venerdì 6 dicembre 2019

San Nicola di Bari


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SAN NICOLA IL SANTO DEI POVERI
DONO-SOLIDARIETA'-SERVIZIO AGLI ULTIMI

Vita, carità e miracoli 
Nicola nasce da nobile famiglia a Pàtara, in Licia (Asia Minore, attuale Turchia) nella seconda metà del III secolo, e già in vita è considerato santo. Diventa vescovo della città di Mira, anch’essa in Licia, ed opera numerosi miracoli e atti di carità. Il più famoso è quello delle tre fanciulle, che il padre, non disponendo dei denari della dote, aveva destinato alla prostituzione: San Nicola di notte getta nella loro casa tre sacchetti pieni di monete d’oro, perché possano sposarsi onorevolmente. Inoltre placa miracolosamente una tempesta e salva una nave che stava affondando. Resuscita tre giovani, uccisi a tradimento da un oste avido e da lui fatti a pezzi e nascosti in una botte di salamoia. Riesce ad ottenere numerose concessioni dall’imperatore Costantino: la grazia per tre giovani ufficiali condannati a morte, una riduzione delle tasse per la sua città. Nel 325 partecipa al Concilio di Nicea, dove schiaffeggia l’eretico Ario; La carità è il "miracolo" più grande che nasce dalla fede: prendersi cura degli ultimi, del prossimo in genere, oggi è il messaggio più profetico e rivoluzionario che ci lascia san Nicola. Divenne vescovo di Mira in un tempo di persecuzione e dovette affrontare anche la prigionia: si salvò grazie alla libertà di culto concessa dall'Editto di Costantino nel 313. Difensore dell'ortodossia, forse partecipò al Concilio di Nicea nel 325. La tradizione gli attribuisce un'attenzione particolare nei confronti dei bisognosi. Morto attorno all'anno 335, nel 1087 le sue reliquie arrivarono a Bari, dove è venerato come patrono e considerato un protettore anche del ponte di dialogo che unisce Occidente e Oriente.

Difensore dei deboli 
Una delle più antiche storie tramandate su San Nicola riguarda un suo vicino di casa che aveva tre figlie in età da marito, ma non abbastanza denaro per assicurar loro una dote. Per salvarle da un destino di prostituzione, Nicola, una notte, raccolto del denaro in un panno, lo lanciò attraverso la finestra della casa del vicino e fuggì immediatamente per non farsi riconoscere. Grazie a quel dono, il vicino riuscì a far sposare la primogenita. Il misterioso benefattore ripeté il suo gesto generoso altre due volte, ma la terza notte il padre delle ragazze uscì in tempo per riconoscere il misterioso benefattore, che però lo implorò di non rivelare nulla a nessuno. Un’altra storia racconta di tre giovani studenti di teologia in viaggio verso Atene. Il padrone della locanda dove si erano fermati per la notte li derubò e li uccise, nascondendo i loro corpi in una botte. Il vescovo Nicola, anch’egli in viaggio verso Atene, si fermò nella stessa locanda ed ebbe in sogno la visione del delitto commesso dall’oste. Raccoltosi in preghiera, San Nicola ottenne il miracolo del ritorno in vita dei tre ragazzi e della conversione dell’oste malvagio. Questo episodio, come quello della miracolosa liberazione di Basilio, un ragazzo rapito dai pirati e venduto come coppiere ad un emiro (la leggenda vuole che sia riapparso misteriosamente a casa dei suoi genitori con ancora tra le mani la coppa d’oro del sovrano straniero), contribuirono a diffondere il patronato di Nicola sui giovani e sui fanciulli.
Da Mira a Bari 
Dopo la sua morte la sua fama di santo e taumaturgo viene esaltata, e i pellegrini accorrono alla sua tomba. Ma nell’XI secolo le cose cambiano bruscamente. L’Asia Minore sta cadendo sotto dominio turco; fra cristianità orientale e cristianità occidentale è in atto uno scisma; la Puglia è sotto la dominazione dei Normanni, desiderosi di mostrare al mondo la loro audacia. Nel 1087 una spedizione navale partita da Bari si impadronisce delle spoglie del Santo, che nel 1089 sono sistemate nella cripta della nuova basilica sorta in onore di San Nicola, ora non più di Mira, ma di Bari. È papa Urbano II, il promotore della I Crociata, a sistemarle sotto l’altare. San Nicola è patrono della Russia e della Grecia. È patrono degli scolari e dei giovani in genere, e delle ragazze da marito o in pericolo. Protegge i marinai dai naufragi; per la botte di salamoia, è patrono dei bottai e dei mercanti di vino; poiché ha salvato tre giovani ingiustamente accusati, è patrono delle vittime di errori giudiziari e degli avvocati.

È rappresentato in abito vescovile, con la tiara, il mantello rosso, il pastorale e un libro; quasi sempre ha i tre involti delle monete, spesso rappresentati come palle d’oro. L 'iconografia si diffonde, com’è naturale, nella rappresentazione dei suoi miracoli ed atti di carità, i cui beneficiari, essendo “innocenti”, appaiono spesso come fanciulli: questo spiega la fama di santo particolarmente benevolo verso i bambini, ai quali è dedicata la festa del 6 dicembre.
La strana storia di una festa dei bambini 
È così popolare, San Nicola, da aver ispirato persino la figura di Babbo Natale. Il motivo? Forse un episodio della vita del Santo che prima di essere ordinato vescovo s’imbatté in una famiglia nobile e ricca caduta in miseria. Il padre, che si vergognava dello stato di povertà in cui versava, decise di avviare le figlie alla prostituzione. Nicola, nascondendosi, lasciò scivolare dalla finestra dell’abitazione dell’uomo tre palle d’oro, che ricorrono nell’iconografia classica con cui viene rappresentato, grazie alle quali l’uomo poté far sposare le figlie e risparmiare loro l’onta della prostituzione. Una “scristianizzazione” sottile, se vogliamo, ma che al contempo dà l’idea della sua grande generosità. Si radica in modo particolare nei paesi germanici, dove la festa di San Nicola diventa, anche nelle regioni protestanti, una delle principali feste dell’inverno, occasione di visite ai parenti e doni ai bambini. Il suo emblema è il bastone pastorale, simbolo dell'episcopato, e tre sacchetti di monete, o anche tre palle d'oro, queste in relazione alla leggenda della dote concessa alle tre fanciulle.                        
Preghiera per chiedere una grazia
O glorioso SNicola
siamo qui riuniti in preghiera con te
 per lodare il Signore Iddio l 'Onnipotente.
Ottieni a noi soprattutto il perdono delle nostre colpe, 
la forza necessaria per resistere alle tentazioni,
 un vivo e costante amore a Gesù ed a Maria,
 perché possiamo lodare con te 
nel cielo la grandezza della 
Divina Misericordia. 
Amen.
06 Dicembre 2023
. . . dovunque tu sei. . . auguri nonno💔

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