PREGHIERA
PER LA BEATIFICAZIONE E
CANONIZZAZIONE DELLA
SERVA DI DIO
SUOR MARIA CIRA DESTRO
Dio infinitamente buono,
che hai concesso alla tua Serva
Suor Maria Cira Destro
di essere unita alle sofferenze
del Tuo Figlio Gesù Povero e Crocifisso,
fa’ che la Tua Chiesa riconosca
la santità della sua vita,
opera mirabile dello Spirito Santo,
e concedici per sua intercessione
la grazia […]
che fiduciosi Ti chiediamo.
Amen.
Pater, Ave, Gloria
Suor Maria Cira è nata a Corleone nel 1782. Nel 1801 è
entrata nel monastero della SS. Annunziata di Corleone
ed è diventata clarissa con la professione
religiosa del 7 aprile 1804.
La figura di suor Maria Cira Destro, a duecento anni dalla sua morte in fama di santità, è stata riscoperta attraverso dei documenti inediti e una ricostruzione minuziosa della vicenda travagliata di questa clarissa corleonese. Gli autori hanno scavato con passione e delicatezza nella vita interiore di suor Maria Cira e questa loro ricerca non può essere sradicata dal territorio che l'ha vista crescere e germogliare, una terra spesso immediatamente associata alla mafia e al contempo spesso recisa dal suo afflato di santità e da tutte quelle figure che l'hanno abitata e spiritualmente arricchita nel corso del tempo. Quest’anno ricorre il duecentesimo anniversario della morte della sorella Corleonese, suor Maria Cira Destro, una persona morta in odore di santità.
Nella sua esistenza terrena, si distinse per umiltà, massima religiosità e ubbidienza, a 19 anni, nel 1801, entrò nel monastero dell’Annunziata (Batia nuova) di Corleone; il 10.10.del 1802, vesti l’abito monacale e dopo un anno di noviziato precisamente il 07.04.1804, prese i voti di professione dell’ordine francescano. Delle sue virtù di taumaturgo e delle doti sopranaturali, vengono riportate nei tanti documenti cartacei lasciateci da persone suoi coetanei, in archivio della nostra Madre Chiesa di San Martino vi sono diverse testimonianze, oggi oggetto di studi, ve ne sono anche nell’ archivio diocesano di Monreale.
La suora nella sua travagliata esistenza, è stata circondata da amici che gli sono stati vicini come il decano Benedetto Canzoneri, Il Vescovo vicario di Monreale Mons. Gravina, il can. Giovanni Sanicola vicario Foraneo di Bisacquino, di cui esiste una lettera a testimonianza della buona condotta di detta sorella, scritta di proprio pugno.
Vi sono stati anche molti personaggi che hanno visto del negativo e non mancarono a perseguitarla in diversi modi, fra i tanti vi fù l’influente vicario foraneo, Giuseppe Bentivegna, persona acuta, ambiziosa e molto affaccendato a tessere trame dentro il capitolo della collegiata, assieme all’abatessa Maria Angela Ansalone che reggeva le sorti del monastero in quel periodo.
La Congregazione delle Cause dei Santi ha rilasciato il Nulla Osta alla Causa di Beatificazione e Canonizzazione della Serva di Dio Suor Maria Cira Destro. La religiosa clarissa è molto nota nel palermitano.
Nella sua vita, caratterizzata dalla sofferenza e dall’amore appassionato per Cristo Crocifisso, si verificarono fatti straordinari.
Dal 1894 il suo corpo riposa nella Chiesa Madre di Corleone.
Dal 1894 il suo corpo riposa nella Chiesa Madre di Corleone.
VESSAZIONI DIABOLICHE
Ma la giovane clarissa, vissuta nel monastero della SS. Annunziata di Corleone, sperimenta anche pesanti vessazioni diaboliche, calunnie e opposizioni da parte delle consorelle e di alcuni membri del clero. Costretta ad uscire dalla clausura,per motivi di salute ma soprattutto a causa dei vari tentativi fatti in monastero per avvelenarla, muore dopo pochi mesi nella casa paterna, in fama di santità, il venerdì 24 luglio 1818 all’età di trentasei anni.
LE ESTASI
In particolare durante le estasi spesso si trovarono messe tra le mani di Suor Cira dei fiori per presentarli al Signore come offerta e richiesta di grazie, fiori che poi suor Maria Cira riconsegna come segno della preghiera esaudita.
DALLE STIMMATE ALLE LEVITAZIONI
Le inedite lettere che il confessore, decano Benedetto Canzoneri, scrive a monsignor Gabriele Gravina, vicario capitolare di Monreale, descrivono minuziosamente le sue intense esperienze mistiche e le manifestazioni di doni particolari: stimmate, effusioni di sangue, estasi, capacità di predire il futuro e di leggere nel cuore degli altri, visioni, levitazione, guarigioni, obbedienza ai comandi mentali dei Superiori, prevista espulsione di calcoli renali, dominio sugli animali.
LA PIAGA
Scrive Canzoneri a Gravina che Il 3 maggio 1810, festa dell'inventio crucis, le si aprì una piaga a forma di croce al braccio sinistro, ma si rimarginarono le piaghe delle braccia e delle mani. Il 24 giugno dello stesso anno comparve un'altra piaga nel braccio destro a forma di cuore.
Suor Maria Ciro Destro prega incessantemente
per ognuno di noi che siamo nella prova, grazie....
Suor Maria Cira libera Ci da questo virus e convertì i nostri cuori.
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