La festa del Battesimo di Gesù conclude il tempo liturgico del Natale e cade la domenica dopo la solennità dell’Epifania. I Padri della Chiesa dicevano che Gesù scendendo nelle acque del Giordano, ha santificato le acque di tutti i Battisteri. Gesù stesso nel Vangelo di Marco (16,16) dice: “Chi crederà e sarà battezzato, sarà salvo, ma chi non crederà sarà condannato”. L’episodio del Battesimo di Gesù è narrato nel Vangelo di Marco (1,9-11), di Matteo (3,13-17) e Luca (3,21-22) mentre il Vangelo di Giovanni presenta la testimonianza da parte di Giovanni Battista della discesa sullo Spirito Santo su Gesù ma non parla del suo battesimo.
Giovanni Battista il Precursore, l’ultimo dei Profeti del Vecchio Testamento, giunse nel deserto meridionale di Giuda, nei pressi del Mar Morto, dove confluisce il fiume Giordano, a predicare l’avvento del Regno di Dio, esortando alla conversione e amministrando un battesimo di pentimento per il perdono dei peccati.
Ciò avveniva con l’immersione nell’acqua del fiume, secondo quanto profetizzava Ezechiele: “Le nazioni sapranno che io sono il Signore, quando mostrerò la mia santità in voi davanti a loro. Vi prenderò dalle genti, vi radunerò da ogni terra e vi condurrò sul vostro suolo. Vi aspergerò con acqua e sarete purificati; io vi purificherò da tutte le vostre sozzure e da tutti i vostri idoli”.
Il profeta Ezechiele stesso spiegava ad Israele il simbolismo dell’acqua: “vi aspergerò con acqua e sarete purificati". E con questo spirito di purificazione che Giovanni battezzava, quanti accorrevano a lui da Gerusalemme, da tutta la Giudea e dalle regioni intorno al Giordano. E duemila anni fa sulla sponda del fiume comparve anche il giovane Gesù, di circa 30 anni, cittadino della Galilea che era una provincia del vasto Impero Romano e osservava la folla dei penitenti che si avviavano al rito di purificazione e di perdono; mentre Giovanni diceva a tutti, perché si mormorava che fosse il Messia: “Io vi battezzo con acqua; ma viene uno che è più forte di me, al quale io non sono degno di sciogliere neppure il legaccio dei sandali; costui vi battezzerà in Spirito Santo e fuoco…”.
Anche Gesù, innocente da ogni colpa, si mise in fila con i peccatori per ricevere il Battesimo, per solidarizzare con quei penitenti alla ricerca della salvezza dell’anima e santificare con la sua presenza l’atto, che non sarà più di sola purificazione, ma anche la venuta in ognuno dello Spirito di Dio e rappresenterà la riconciliazione divina con il genere umano, dopo il peccato originale.
Giovanni riconosciutolo, si ritrasse dicendo: “Io ho bisogno di essere battezzato da te e tu vieni da me?” e Gesù rispose: “Lascia fare per ora, poiché conviene che così adempiamo ogni giustizia”. Allora Giovanni lo battezzò; appena uscito dall’acqua, si aprirono i cieli ed egli vide lo Spirito di Dio scendere come una colomba e venire su di lui. Ed una voce dal cielo disse: “Questo è il Figlio mio prediletto, nel quale mi sono compiaciuto” (Mt 3, 13-17). Gesù pieno di Spirito Santo, si allontanò dal Giordano e si ritirò nel deserto per quaranta giorni in meditazione, prima di iniziare la sua vita pubblica, in Galilea.
QUALI SONO GLI EFFETTI DI QUESTO SACRAMENTO?
Il battesimo cancella il peccato originale e le colpe commesse fino al giorno in cui si riceve, rimette tutte le pene, rende il battezzato partecipe della grazia di Dio, capace della fede, membro della Chiesa; imprimendogli il carattere indelebile di cristiano.
È il primo dei setti Sacramenti; viene amministrato ai bambini fino all’età della ragione, con il solo consenso dei genitori e alla presenza di almeno un padrino, con il quale il battezzato contrae una parentela spirituale; gli adulti lo ricevono dietro loro richiesta, dopo aver ricevuto un’opportuna istruzione religiosa.
Il Sacramento è amministrato ordinariamente dai ministri del culto (vescovo, sacerdote, diacono), ma in caso di pericolo di morte, qualsiasi persona anche non cristiana, può battezzare, purché agisca secondo l’intendimento della Chiesa.
Con la cerimonia del battesimo si concede al battezzato il nome, per lo più cristiano, scelto dai genitori se è minorenne. Il Battesimo cristiano nasce con la Pentecoste, ovvero con la discesa dello Spirito Santo sugli Apostoli, cinquanta giorni dopo la Resurrezione di Gesù. Come il Battesimo di Gesù nell’acqua del Giordano aveva rappresentato l’inizio del suo ministero tra gli uomini, la Pentecoste, il Battesimo del fuoco dello Spirito Santo, rappresenta l’inizio della missione degli Apostoli e, a tutti gli effetti, l’inizio della Chiesa cristiana. Come ordinato da Gesù, da questo momento Pietro e gli altri discepoli iniziano a predicare la necessità di pentirsi dei propri peccati e ricevere il Battesimo per ottenere il perdono e il dono dello Spirito Santo.
Il Battesimo cristiano prevede l’immersione nell’acqua o in alternativa l’aspersione di acqua sul capo. L’immersione nell’acqua simboleggia la morte di Gesù, mentre emergere da essa la Resurrezione. Nell’acqua il peccato muore, come muore simbolicamente il corpo che da esso è contaminato. Questo gesto simbolico, seguito dall’imposizione delle mani del celebrante, sancisce la liberazione da ogni peccato e l’investitura dello Spirito Santo.
Da questo momento il neofita sarà unito a Cristo, nella sua morte, resurrezione e glorificazione. L’uomo vecchio non esiste più, ora c’è un uomo nuovo, un cristiano liberato dal male e membro effettivo della Chiesa. È diventato a tutti gli effetti un Figlio di Dio, rinato per mezzo dell’acqua e dello Spirito, rigenerato dallo Spirito Santo, illuminato dalla luce di Cristo e salvato dalle tenebre del peccato, reso partecipe del nuovo popolo di Dio. Il Battesimo, come tutti i Sacramenti, prevede l’utilizzo di elementi materiali, di parole e canti, di gesti simbolici e segni non verbali che, tutti insieme, danno vita a questa celebrazione preziosa e imprescindibile nella vita di un cristiano.
- L’acqua dell’immersione simbolo della vita che lava la nostra anima
- Il crisma per consacrare a Dio e conferire il sigillo
- L’olio dei catecumeni o fortezza nella lotta
- La luce della candela simbolo della fede
- La veste bianca o simbolo di vita nuova
Da ora in poi il bambino entra a far parte della chiesa di Dio e riceve il mandato di essere RE PROFETA E SACERDOTE e di esercitare la regalità, l'annuncio e la sua particolare vocazione nel mondo!!!
AUGURI A TUTTI !!!!
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