mercoledì 24 aprile 2024

San Fedele da Sigmaringen: Superiore delle missioni

Fedele: che osserva la fede data,
 che risponde alla fiducia di cui gode,
ed è costante nell'amore nei rapporti affettivi


Conosciamo San Fedele. . .
Nacque nel 1577 nella città di Sigmaringa. Il nome di nascita era Marco, cambiato poi in Fedele nella professione religiosa. Nel dargli questo nome, il maestro dei novizi gli disse queste parole dell'Apocalisse: « Sii fedele sino alla morte e ti darò la corona della vita ». Fu aggredito e ucciso durante una rivolta anti-austriaca in Svizzera. Beatificato come martire nel 1729, papa Benedetto XIV lo proclamò santo nel 1746. Nato da una famiglia di origine fiamminga, si laureò dapprima in filosofia presso il collegio gesuita di Friburgo. Poi studiò presso l’università della stessa città, dove conseguì il dottorato in utroque jure (il 7 maggio 1611). Iniziò a dedicarsi all’attività forense, ma rimase presto deluso da quella professione. L’anno seguente decise di entrare, insieme a suo fratello, tra i cappuccini del convento di Friburgo (4 ottobre 1612) e divenne sacerdote. Approfonditi gli studi teologici a Costanza, divenne anche Padre guardiano del convento di Rheinfelden, poi di quello di Friburgo e infine di quello di Feldkirch.Fedele da Sigmaringen. Distinguendosi nel ministero della predicazione e ardendogli in cuore il desiderio di dare il suo sangue per la fede, fu scelto a capo di una missione, la quale si portava nella Rezia per' la conversione degli eretici. Predicò a Sevis, ove con zelo apostolico e con accento paterno, esortava i Cattolici a serbare immacolata la loro fede, a non dare ascolto ai violatori del sacro patrimonio, ai lupi rapaci, seminatori della zizzania calvinista. Ogni giorno il desiderio del martirio si accendeva in lui più particolarmente nel celebrare la S. Messa, ; ogni giorno ripeteva al Signore la sua supplica, e Gesù infine lo appagò. Un giorno, mentre celebrava, un eretico sacrilegamente gli sparò contro fallendo però il colpo; ciò visto, i fedeli lo pregarono a porsi in salvo, ma egli protestò di non temere la morte, e di essere pronto a sacrificare la sua vita per Gesù e la Chiesa.
Percorse tutta la regione predicando e suscitando conversioni, soprattutto durante la quaresima del 1622. Il 24 aprile dello stesso anno, uscito di chiesa dove aveva appena terminato di celebrare la messa, la folla lo aggredì insieme a un gruppo di soldati austriaci e lo uccisero. La diffusione delle dottrine riformate nella regione, infatti, avvenne soprattutto in funzione anti-asburgica ed autonomista. Allo stesso modo, l’Impero sosteneva il cattolicesimo soprattutto allo scopo di tutelare l’integrità del suo territorio e la supremazia della casa d’Austria.

I giovani chiamati
alla missione con coraggio
ad imitazione di San Fedele

Papa Francesco ha talmente fiducia nei giovani che non esita a riconoscere in loro, giovani di tutto il mondo, la passione e l’innamoramento nei confronti di Cristo: “Innamoratevi di Cristo” . Proprio per questo li indirizza sulla via della testimonianza a Cristo presso i loro coetanei, sull’esempio di tanti santi che li hanno preceduti: “I giovani sono chiamati a testimoniare il Vangelo ovunque con la propria vita” 


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