Che cos'è un Miracolo Eucaristico?
L’Eucaristia è il Sacramento che
sotto le specie o apparenze del pane e del vino contiene realmente il Corpo, il Sangue, l’Anima e la Divinità di
Nostro Signore Gesù Cristo. Perciò l'Eucaristia è il centro focale della
Chiesa Cattolica. Gesù si rende presente nell'Eucaristia mediante la conversione totale della sostanza del pane
nel corpo e della sostanza del vino nel sangue del Signore. Del pane e del vino
restano soltanto le specie, o apparenze.
Ma come è presente Gesù nell'Eucaristia? E’ presente secondo il modo della
sostanza, cioè è presente tutto in tutte le singole parti delle specie del pane
e del vino. Per questo spezzando l'Ostia consacrata non si spezza il corpo di
Gesù. Teniamo sempre presente che Gesù
come Dio è presente in ogni luogo, mentre come uomo è presente solo in cielo e nell’Eucaristia.
Dobbiamo quindi avere una somma venerazione per il Santissimo Sacramento,
ricordando che in esso è presente veramente, realmente e sostanzialmente quel
Gesù che in Cielo siede alla destra del Padre. A questo punto possiamo dire che
cos'è un Miracolo Eucaristico: è un
evento prodigioso che rivela, in modi diversi, la presenza di Gesù nella
sua realtà viva e operante in mezzo a noi: e ciò allo scopo di confermare e
ravvivare la nostra fede.
Il Miracolo di Lanciano
A Lanciano, in Abruzzo, attorno al 750, Gesù ha voluto dare prova della sua
presenza reale nell'Eucaristia. Nella chiesa di San Francesco, dove avvenne il
miracolo, un'iscrizione marmorea racconta il prodigio del quale sono tuttora
conservate le reliquie: "In questa chiesa un monaco sacerdote dubitò se nell'Ostia consacrata ci fosse veramente
il Corpo di Nostro Signore, e nel calice il Sangue. Celebrò Messa e, dette
le parole della consacrazione, vide divenire Carne l'Ostia e Sangue il vino. Fu mostrata ogni cosa ai
circostanti, e quindi a tutto il popolo. La Carne è ancora intera e il Sangue
diviso in cinque parti disuguali che tanto pesano tutte unite quanto ciascuna
separata. Le analisi di laboratorio, in questi ultimi anni, eseguite più volte
e da diversi esperti, confermano che sono carne e sangue umani conservatisi
incorrotti.
Il 3 novembre del 1974, Giovanni Paolo
II, allora Cardinale di Cracovia, si recò in pellegrinaggio a Lanciano e
sostando davanti alle sacre Reliquie esclamò: "Fa, o Signore, che noi
sempre più crediamo in Te, speriamo in Te, amiamo te". In calce la firma.
Il 4 dicembre 1981, ricevendo i Vescovi della Conferenza Episcopale
Abruzzese-Molisana li salutò dicendo: "Il culmine della evangelizzazione
si realizza nell’Eucaristia, in essa infatti si raggiunge la piena
identificazione dell’uomo con Cristo. Non tralasciate occasione per ravvivare
negli uomini la devozione verso la divina Eucaristia, che d’altronde è molto
sentita tra le comunità di entrambe le regioni, non solo per la presenza, fin
dal secolo VIII, del già menzionato Santuario del Miracolo Eucaristico". Lo studio immunologico manifesta che la
carne e il sangue sono certamente di natura umana e la prova immuno ematologica
permette di affermare con tutta oggettività e certezza che ambedue appartengono
allo stesso gruppo sanguigno AB. Questa identità del gruppo sanguigno può
indicare l'appartenenza della carne e del sangue alla medesima persona, con la
possibilità tuttavia dell'appartenenza a due individui differenti del medesimo
gruppo sanguigno.
Le proteine contenute nel sangue sono normalmente ripartite, nella percentuale
identica a quella dello schema siero-proteico del sangue fresco normale. La
conclusione di tutte le reazioni e di tutte le ricerche confermarono ciò che
già era stato dichiarato e pubblicato in Italia. In maniera precisa, fu affermato che i frammenti prelevati a
Lanciano non potevano essere assimilati a tessuti mummificati. La loro
conservazione dopo quasi dodici secoli,
in reliquiari di vetro e in assenza di sostanze conservanti, antisettiche,
antifermentative e mummificanti, non è scientificamente spiegabile: infatti i
vasi che racchiudono queste reliquie non impediscono l'accesso dell'aria e
della luce né l'entrata di parassiti d'ordine vegetale o animale, veicoli
ordinari dell'aria atmosferica. In
quanto alla natura del frammento di carne, la commissione dichiara senza
esitazione che si tratta di un tessuto vivente perché risponde rapidamente a
tutte le reazioni cliniche proprie degli esseri viventi. Questo responso
perciò conferma pienamente le conclusioni del
prof. Linoli. E non è meno sorprendente constatare che un miracolo italiano
dell'alto medioevo abbia interessato sino a questo punto l'OMS e le Nazioni
Unite! Ma, è questa un'altra sorpresa, l'estratto-riassunto dei lavori
scientifici della Commissione Medica dell'OMS e dell'ONU, pubblicato in
dicembre 1976 a New York e a Ginevra, dichiara nella sua conclusione che la scienza, consapevole dei suoi
limiti, si arresta davanti alla impossibilità di dare una spiegazione. L'ultimo
paragrafo non è certamente una dichiarazione di fede religiosa, ma è almeno
l'apologia dell'umiltà che deve possedere colui che si dedica alla ricerca
scientifica. Lo scienziato, a un certo momento delle sue investigazioni, deve
ricordarsi che non è altro che un uomo sul pianeta terra. In conclusione si può
dire che la Scienza, chiamata a testimoniare, ha dato un certo ed esauriente
responso, riguardo all'autenticità del
Miracolo Eucaristico di Lanciano.
Maria Cristina Siino
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