“VI HO CERCATO, ADESSO VOI SIETE
VENUTI DA ME E PER QUESTO VI RINGRAZIO.”
Papa Giovanni Paolo II
Karol Wojtyla
Queste parole, pronunciate a gran
fatica, sono le ultime che Giovanni
Paolo II ha rivolto ai giovani, molti dei quali vegliavano sotto la sua
finestra in piazza San Pietro, prima
della sua morte. Dopo averli cercati ed incontrati in tutti i continenti i giovani sono andati da Wojtyla per accompagnarlo nel suo viaggio più
importante. È un nuovo e definitivo mandato quello che il Pontefice ha
consegnato ai giovani nelle sue ultime ore e che riassume un'amicizia lunga
quasi 27 anni. Con la sua vita vissuta sull'impronta del Vangelo, Giovanni
Paolo II lascia ai giovani un forte
testamento spirituale che non può e non deve essere disperso. Un
testamento' improntato innanzitutto alla FIDUCIA verso
le nuove generazioni: “Nei giovani c'è un immenso potenziale di bene e di
possibilità creative. Quando li incontro, in qualunque luogo del mondo, attendo
prima di tutto ciò che vorranno dirmi di loro, della loro società, della loro
Chiesa. E sempre li rendo consapevoli di questo: Non è affatto più importante
ciò che vi dirò: importante è ciò che mi
direte voi. Me lo direte non necessariamente con le parole, lo direte con
la vostra presenza, con il vostro canto, forse anche con la vostra danza, con
le vostre rappresentazioni, infine con il vostro entusiasmo'. Abbiamo bisogno
dell'entusiasmo dei giovani. Abbiamo bisogno della gioia di vivere che hanno i giovani. In essa si riflette qualcosa
della gioia originaria che Dio ebbe creando l'uomo”. (Varcare la soglia della speranza, 1994)
Basato su un PROGRAMMA DI VITA,
quello evangelico delle beatitudini. Per i giovani e per le giovani è
semplicemente un programma affascinante. Ben si può dire che colui che ha
compreso e si propone di praticare le
otto beatitudini proposte da Gesù ha compreso e può fare divenire realtà
tutto il Vangelo. Per entrare in sintonia con le beatitudini bisogna accettare
senza riserva l'intero Vangelo. L'ideale che il Signore propone nelle
beatitudini è elevato ed esigente. Proprio per questo, però, risulta un
programma di vita fatto a misura dei giovani, dal momento che la caratteristica
fondamentale della gioventù è la
generosità, l'impegno concreto e deciso in cose di cui valga la pena,
umanamente e soprannaturalmente. La gioventù è sempre in marcia verso le vette,
verso gli ideali nobili, cercando di trovare risposte agli interrogativi che
pone l'umana esistenza e la vita spirituale. E allora, c'è forse un ideale più alto di quello che ci propone Gesù Cristo?.
(Messa per i giovani, 2 febbraio 1985, Perù)
Ricco di PROPOSTE: Non cedete a mendaci illusioni e mode effimere che lasciano non di rado
un tragico vuoto spirituale! Rifiutate le seduzioni del denaro, del consumismo
e della subdola violenza che esercitano talora i mass-media. Adorate Cristo: Egli è la Roccia su cui costruire il vostro futuro e un mondo più
giusto e solidale. Gesù è il Principe della pace, la fonte di perdono e di
riconciliazione, che può rendere fratelli tutti i membri della famiglia umana. (Messaggio per la XX
Giornata mondiale della gioventù, 2005)
Ed anche di CONSIGLI: L'esperienza insegna che è di grande aiuto la figura del
direttore spirituale: scegliete una persona competente e raccomandata dalla
Chiesa, che vi ascolti ed accompagni lungo il cammino della vita, che vi sia
accanto nelle scelte difficili come nei momenti di gioia. Il direttore
spirituale vi aiuterà a discernere le ispirazioni dello Spirito Santo e a
progredire lungo un cammino di libertà: libertà da conquistare per mezzo di un
combattimento spirituale che va vissuta con costanza e perseveranza. (Messaggio per la
XIII Giornata mondiale della gioventù, 1998)
Denso di APPELLI: Cari giovani, lasciatevi guardare
negli occhi da Gesù, perché cresca in voi il desiderio di vedere la Luce, di gustare lo splendore della Verità. Che ne siamo coscienti o no, Dio ci ha
creati perché ci ama e affinché lo amassimo a nostra volta. Ecco il perché
dell'insopprimibile nostalgia di Dio che l'uomo porta nel cuore: Il tuo volto, Signore,
io cerco. Non nascondermi il tuo volto' (Sal 27,8). Questo Volto lo sappiamo Dio ci ha
rivelato in Gesù Cristo. (Messaggio per la XIX Giornata mondiale della gioventù, 2004)
Forte di un IMPEGNO:Cercare, amare, testimoniare Gesù!
Ecco il vostro impegno; ecco la consegna
che vi lascio! Così facendo, non soltanto conserverete nella vostra vita la
vera gioia, ma beneficherete anche la società intera che ha bisogno soprattutto
di coerenza al messaggio evangelico.
(Discorso ai giovani italiani, mercoledì 8 novembre 1978).
Nessun commento:
Posta un commento