mercoledì 28 agosto 2013

Natività della Beata Vergine Maria

Riflettiamo su ……
Natività della Beata Vergine Maria
(Festa: 8 Settembre)
Inizio novena il 29 Agosto)

La celebrazione           della Natività           di Maria, come le        principali festività mariane, è di origine orientale
In Occidente fu istituita nel VII secolo da papa Sergio I, che infatti era di famiglia originaria di Antiochia di Siria, benché nato a Palermo.
Sergio I "importò" in Occidente anche la celebrazione della Dormizione  (poi mutata in Assunzione, il 15 agosto).
  In quell'epoca le altre due feste mariane erano la Purificazione (ora chiamata Presentazione del Signore e celebrata il 2 febbraio) e l'Annunciazione (25 marzo, che però è più corretto definire "Festa del Signore").
     La datazione iniziale della celebrazione si fa risalire alla consacrazione della chiesa dedicata a Sant'Anna, la madre di Maria, a Gerusalemme.
Ciò che è da sottolineare è la quasi unicità della celebrazione della nascita terrena, della "venuta al mondo" e non della "nascita al cielo", cioè della morte terrena; la Chiesa riserva questa attenzione particolare solo alla Beata Vergine Maria e a Giovanni Battista, unico fra i Santi (oltre naturalmente al Natale di Gesù).
        Maria è stata scelta dal Signore per diventare la Madre di Gesù Cristo, il Dio fatto Uomo. Era inevitabile che per la Chiesa la persona e l'esistenza di Maria fossero improntate a questa chiamata eccezionale e che quindi noi guardiamo alla Sua nascita con grande venerazione, anche se la data effettiva di questo evento non ci è nota.
       Per le notizie "storiche" sulla nascita di Maria dobbiamo infatti affidarci ai vangeli apocrifi perché i testi biblici canonici non ne parlano.
I genitori furono Anna e Gioacchino (Santi, ricordati il 26 luglio). Gioacchino era un uomo virtuoso e ricco, della tribù di Giuda e della stirpe di Davide. Dalla loro unione non nacquero figli per molti anni a causa della sterilità di lui, cosa che gli costò grande umiliazione tanto che si ritirò nel deserto.
       Ne tornò perché - come si racconta - un angelo apparve ad Anna preavvisandole la gravidanza ed apparve a Gioacchino che tornò a Gerusalemme. I due sposi si incontrarono alla Porta Aurea (che però si chiamava Porta Bella e non era esattamente dove si trova ora, murata) e nel loro bacio gli autori medievali vollero riconoscere il momento dell'Immacolata Concezione di Maria
      Secondo la tradizione la casa di Anna e Gioacchino - dove Maria nacque e crebbe - si trovava a Gerusalemme vicino alla Porta dei Leoni, presso i resti della piscina di Bethesda (o piscina Probatica). Ora vi sorge la chiesa dedicata a Sant'Anna.
La natività di Maria e  la sua vita rivela che ogni persona non può vivere solo per se stessa, ma è chiamata a mettersi a servizio degli altri, deve aprirsi al dono di sé per gli altri, rendersi disponibile alle necessità degli altri. 
   Maria infatti diviene Madre del salvatore, coopera pienamente all’azione potente di Dio che vuole salvare tutti gli uomini. Dio ha dato la grazia a Maria di rendersi disponibile al bene dell’intera umanità mettendo la propria vita a servizio di questo progetto. Maria ha saputo assumere fino in fondo questa responsabilità e se ne è fatta carico con generosità non anteponendo i propri progetti a quelli di Dio  e del bene degli uomini. Con il suo ha risposto a quanto Dio le chiedeva : essere madre di Colui che avrebbe portato sulla terra la salvezza, la riconciliazione tra i popoli e le genti, la pienezza dell’amore e della pace. Quella di Maria Bambina è una santità nascosta agli occhi degli uomini.
      I genitori di Maria, secondo la cultura religiosa del popolo eletto, non potevano sapere che la vita fiorita in loro è “dono del Signore” , ma non potevano neppure immaginare a quali vertiginose altezze di santità Dio, nel suo amore, intende portare la vita di questa bambina appena nata. Sì, una santità nascosta, non conosciuta, ma presente e operante. E’ questo un aspetto che merita la nostra attenzione: in termini sia pure solo analogici rispetto alla santità di Maria, come non pensare alla santità sconosciuta di tante persone semplici, umili, provate dalla vita, spesso oggetto di pregiudizio e emarginazione, ma destinatari dell’amore santo e santificante di Dio?. 
     Queste ed altre persone - cominciare dai bambini - sono una grande benedizione per tutti, una vera ricchezza per la Chiesa, le nostre famiglie, le comunità cristiane. In un mondo ferito dal male, il Signore ci dia occhi e cuore nuovi per scoprire questa santità nascosta, per essere confortati e ricaricati di coraggio e d’entusiasmo nel nostro cammino di vita buona e santa! La bellezza spirituale della Chiesa del Signore è costituita anche da questa santità nascosta che fiorisce e cresce pure tra quelle ombre e tenebre che a volte oscurano il volto luminoso della Chiesa di Dio.



Maria Cristina Siino

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