domenica 6 ottobre 2013

Supplica alla Vergine Maria SS.del Rosario


(Si recita l'8 maggio e la prima domenica di ottobre alle ore 12)

Nel nome del Padre e del Figlio
e dello Spirito Santo. Amen.

O Augusta Regina delle Vittorie,  o Sovrana
del Cielo e della Terra, al cui nome si
rallegrano i cieli e tremano gli abissi,  o
Regina gloriosa del Rosario,  noi devoti
figli tuoi,  raccolti nel tuo Tempio di Pompei,
effondiamo gli affetti del nostro cuore
e con confidenza di figli
ti esprimiamo le nostre miserie.
Dal Trono di clemenza,  dove siedi Regina,
 volgi, o Maria,  il tuo sguardo pietoso
 su di noi, sulle nostre famiglie,
sull’Italia, sull’Europa, sul mondo.  Ti
prenda compassione  degli affanni e dei
travagli che amareggiano la nostra vita.
Vedi, o Madre,  quanti pericoli nell’anima
e nel corpo,  quante calamità ed afflizioni ci costringono.
O Madre, implora per noi misericordia
dal tuo Figlio divino  e vinci con la clemenza
il cuore dei peccatori.
 Sono nostri fratelli e figli tuoi  che costano
sangue al dolce Gesù  e contristano il tuo
sensibilissimo cuore.  Mostrati a tutti
quale sei,  Regina di pace e di perdono.
Ave, o Maria
È vero  che noi, per primi, benché tuoi
figli, con i peccati  torniamo a
crocifiggere in cuor nostro Gesù
e trafiggiamo nuovamente il tuo Cuore.
Lo confessiamo:  siamo meritevoli dei più
aspri castighi,  ma Tu ricordati  che,
sul Golgota,  raccogliesti, col Sangue
divino,  il testamento del Redentore
moribondo,  che ti dichiarava Madre nostra,
 Madre dei peccatori. Tu dunque,
come Madre nostra,  sei la nostra Avvocata,
 la nostra speranza.  E noi, gementi,
stendiamo a te le mani suppliche
voli,  gridando: Misericordia!
O Madre buona, abbi pietà di noi,
 delle anime nostre,  delle nostre famiglie,
dei nostri parenti,  dei nostri amici,
 dei nostri defunti,  soprattutto dei nostri
nemici  e di tanti che si dicono cristiani,
 eppur offendono il Cuore amabile del tuo
Figliuolo.  Pietà oggi imploriamo  per le
Nazioni traviate,  per tutta l’Europa,
per tutto il mondo,
 perché pentito ritorni al tuo Cuore.
Misericordia per tutti,  o Madre di Misericordia!
Ave, o Maria
Degnati benevolmente, o Maria, di esaudirci!
 Gesù ha riposto nelle tue mani
tutti i tesori delle Sue Grazie
 e delle Sue misericordie.
Tu siedi,  coronata Regina,  alla destra
del tuo Figlio,  splendente di gloria
immortale  su tutti i Cori degli Angeli.
Tu distendi il tuo dominio  per quanto
sono distesi i cieli,  e a te la terra
e le creature tutte  sono soggette.
Tu sei l’Onnipotente per Grazia,
 Tu dunque puoi aiutarci.  Se Tu non volessi
aiutarci, perché figli ingrati ed immeritevoli
della tua protezione,  non sapremmo a
chi rivolgerci.  Il tuo Cuore di Madre,
non permetterà di vedere noi,  tuoi figli,
perduti.  Il Bambino che vediamo sulle tue
ginocchia  e la mistica Corona che
miriamo nella tua mano,  ci ispirano fiducia
che saremo esauditi.  E noi confidiamo
pienamente in te,  ci abbandoniamo come
deboli figli  tra le braccia della più tenera
fra le madri,  e, oggi stesso, da te
aspettiamo le sospirate Grazie.
Ave, o Maria
Chiediamo la benedizione a Maria.
Un’ultima Grazia  noi ora ti chiediamo, o
Regina, che non puoi negarci in questo
giorno solennissimo.  Concedi a tutti noi
l’amore tuo costante  e in modo
speciale la materna benedizione.
Non ci staccheremo da te  finché non ci
avrai benedetti.  Benedici, o Maria, in
questo momento * il Sommo Pontefice.
 Agli antichi splendori della tua Corona,
 ai trionfi del tuo Rosario,
 onde sei chiamata Regina delle Vittorie,
aggiungi ancor questo, o Madre:
 concedi il trionfo alla Religione
 e la pace alla umana Società. *
Benedici i nostri Vescovi, * i Sacerdoti
e particolarmente tutti coloro
che zelano l’onore del tuo Santuario.
 Benedici infine tutti gli associati al tuo
Tempio di Pompei
 e quanti coltivano e promuovono
 la devozione al Santo Rosario.
O Rosario benedetto di Maria,
Catena dolce che ci rannodi a Dio,
 vincolo di amore che ci unisci agli Angeli,
 torre di salvezza negli assalti dell’inferno,
 porto sicuro nel comune naufragio,
 noi non ti lasceremo mai più.
Tu ci sarai conforto nell’ora di agonia,
 a te l’ultimo bacio della
vita che si spegne.
E l’ultimo accento delle nostre labbra
 sarà il Nome tuo soave,
o Regina del Rosario di Pompei,
 o Madre nostra cara,
o Rifugio dei peccatori,
 o Sovrana consolatrice dei mesti.
Sii ovunque benedetta,
 oggi e sempre,
 in terra e in cielo. * Amen.
Salve, Regina.





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