giovedì 23 gennaio 2014

Il Santo Rosario, giorno dopo giorno: I Santi Misteri della Luce

Misteri della luce

                                                                       GIOVEDI'

PRIMO MISTERO: Il battesimo di Gesù nel Giordano
"Mentre tutto il popolo si faceva battezzare, anche Gesù venne da Nazaret al Giordano per farsi battezzare da Giovanni. Appena Gesù fu battezzato, uscì dall'acqua. Ed ecco si aprirono i cieli e lo Spirito di Dio scese come una colomba sopra di Lui. E una voce dal cielo disse: "Questi è il mio Figlio prediletto, nel quale mi sono compiaciuto".
(Dal Vangelo di Luca 3, 21-22)
Riflessione: "Si trattava di un battesimo di penitenza, che utilizzava il simbolo dell'acqua per esprimere la purificazione del cuore e della vita. Giovanni detto il "Battista", cioè il "Battezzatore", predicava questo battesimo ad Israele per preparare l'imminente venuta del Messia; e a tutti diceva che dopo di lui sarebbe venuto un altro, più grande di lui, il quale avrebbe battezzato non con l'acqua, ma con lo Spirito Santo (cfr Mc 1, 7-8). Ed ecco che quando Gesù fu battezzato nel Giordano, lo Spirito Santo discese, si posò su di Lui in apparenza corporea come di colomba, e Giovanni il Battista riconobbe che Egli era il Cristo, l'"Agnello di Dio" venuto per togliere il peccato del mondo (cfr Gv 1, 29). Perciò il Battesimo al Giordano è anch'esso un'"epifania", una manifestazione dell'identità messianica del Signore e della sua opera redentrice, che culminerà in un altro "battesimo", quello della sua morte e risurrezione, per il quale il mondo intero sarà purificato nel fuoco della divina misericordia (cfr Lc 12, 49-50)"
Aiutaci o Madre a riscoprire quotidianamente l'importanza del Battesimo e a testimoniare con la nostra vita che siamo Figli di Dio.
SECONDO MISTERO: La manifestazione di Gesù alle nozze di Cana

"In quel tempo ci fu uno sposalizio a Cana di Galilea e c'era anche la madre di Gesù. Alle nozze fu pure invitato Gesù con i suoi discepoli. Ora, essendo venuto a mancare il vino, la madre di Gesù gli disse: "Non hanno più vino". E Gesù disse a lei: "Donna, che desideri da me? Non è ancora arrivata la mia ora". Ma sua madre si rivolse ai servitori dicendo: "Fate tutto quello che egli vi dirà" e Gesù tramutò l'acqua in vino."
(Dal Vangelo di Giovanni 2, 1-12)
Riflessione: "Ogni buona madre si rallegra assai quando il figlio le chiede qualcosa. Ciò è l'espressione della fiducia del figlio nella bontà della propria madre. Allo stesso modo Dio riconosce con gioia la fiducia che noi gli manifestiamo nella preghiera. Colui che non prega non comprende facilmente lo spirito di preghiera. Inoltre, egli non può rendersi conto della felicità che la preghiera offre all'anima, dell'energia che la preghiera comunica nella vita di ogni giorno"
(Dagli scritti di San Massimiliano Kolbe)
Dolce Madre desideriamo imparare ad essere come te, capaci d'aiuto! Aiutaci a capire quando c'è bisogno di noi, aiutaci a non tirarci mai indietro quando c'è da faticare, a renderci sempre disponibili agli altri, a patire dalle piccole cose.
TERZO MISTERO: Gesù annuncia il Regno di Dio
 e invita alla conversione
Quando Gesù arrivò all'età di circa trent'anni, cominciò a predicare a tutto il popolo. Egli annunziava il lieto messaggio di Dio e parlando alla gente diceva: "Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino: convertitevi e credete al vangelo".
(Dal Vangelo di Marco 1, 14-15)
Riflessione: "Tutti bramano la felicità e aspirano ad essa, ma pochi la trovano perché la cercano dove non esiste. Dovunque volgi lo sguardo,vedi delle persone assetate di felicità. Ma è forse il denaro che appaga l'uomo? O forse la sensualità? O forse la gloria? Non è forse troppo poco questo per un uomo il cui pensiero penetra nell'atmosfera e tra le stelle? Il cuore dell'uomo è troppo grande per poter essere riempito dal denaro, dalla sensualità, dal fumo della gloria, che è illusorio, anche se stordisce. Il nostro cuore desidera un bene elevato, senza limiti, che duri eternamente. Ma questo bene è soltanto Dio"
(Dagli scritti di San Massimiliano Kolbe)
Aiutaci o Maria a metterci interamente nelle mani del Signore che ci ha creato.Donaci il coraggio di abbandonarci totalmente a Lui come hai fatto tu, a consegnare tutti i nostri desideri, piaceri, debolezze, progetti, pensieri che ci tengono lontano da Dio.
QUARTO MISTERO: La trasfigurazione di Gesù sul monte Tabor
"In quel tempo Gesù prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni suo fratello e li condusse in disparte, sopra un alto monte. Mentre pregavano Gesù si trasfigurò davanti a loro: il suo volto brillò come il sole e le sue vesti divennero candide e sfolgoranti. Ed ecco, una nube luminosa li avvolse e dalla nube una voce disse: "Questi è il figlio mio diletto, nel quale mi sono compiaciuto. Ascoltatelo!".
(Dal Vangelo di Matteo 17, 1-5)
Riflessione: "La Trasfigurazione ci invita ad aprire gli occhi del cuore sul mistero della luce di Dio presente nell'intera storia della salvezza. Già all'inizio della creazione l'Onnipotente dice: "Fiat lux - Sia la luce!" (Gn 1, 2) ed avviene la separazione della luce dalle tenebre. Al pari delle altre creature, la luce è un segno che rivela qualcosa di Dio: è come il riflesso della sua gloria, che ne accompagna le manifestazioni. Quando Dio appare, "il suo splendore è come la luce, bagliori di folgore escono dalle sue mani" (Ab 3, 3 s.). La luce, è detto nei Salmi, è il manto in cui Dio si avvolge (cfr Sal 104, 2). Con il Libro della Sapienza il simbolismo della luce è utilizzato per descrivere la stessa essenza di Dio: la sapienza, effusione della gloria di Dio, è "un riflesso della luce eterna", superiore ad ogni luce creata (cfr Sap 7, 27.29 s.). Nel Nuovo Testamento è Cristo a costituire la piena manifestazione della luce di Dio. La sua risurrezione ha debellato per sempre il potere delle tenebre del male. Con Cristo risorto trionfano la verità e l'amore sulla menzogna e il peccato. In Lui la luce di Dio illumina ormai definitivamente la vita degli uomini e il percorso della storia: "Io sono la luce del mondo - Egli afferma nel Vangelo. Chi segue me, non camminerà nelle tenebre, ma avrà la luce della vita" (Gv 8, 12)."
(Dall'angelus di Benedetto XVI del 6 agosto 2006)
Aiutaci o madre a cercare e scoprire il volto di Cristo, ti preghiamo affinché possiamo trasmettere la luce Divina a tutti coloro che incontriamo nel nostro cammino.
QUINTO MISTERO: L'istituzione dell'Eucarestia

"Durante l'ultima cena, Gesù prese il pane, rese grazie e lo distribuì loro dicendo: "Prendete e mangiate: questo è il mio corpo, offerto per voi". Allo stesso modo prese il calice, rese grazie e lo diede ai suoi discepoli dicendo: "Prendete e bevetene tutti: questo è il mio sangue, versato per molti in remissione dei peccati. Fate questo in memoria di me".
(Dal Vangelo di Matteo 26, 26-28)

Riflessione: "L'attività più importante è in pieno svolgimento, vale a dire l'adorazione perpetua al santissimo sacramento, che già da molto tempo si desiderava attuare. Inizialmente a turni di due, poi di quattro e ora di sei fratelli ogni mezz'ora si alternano per tutto il giorno; e così' durante l'intera giornata scorre ininterrottamente un torrente di preghiera, la più grande potenza dell'universo, capace di trasformare noi e di cambiare la faccia del mondo"
(Dagli scritti di San Massimiliano Kolbe) 
O Maria prendici per mano e donaci un cuore capace di discernere la voce del Signore. Aiutaci a comprendere il dono dell'Eucarestia, che solo Dio può colmare la nostra fame d'amore.
PREGHIERA SECONDO LE INTENZIONI DEL PAPA E PER LE NECESSITA' DELLA CHIESA:  Padre Nostro
Ave Maria
Gloria
A conclusione si può scegliere di cantare, anziché recitare, "SALVE REGINA"


                                                                                                                            Maria Cristina Siino
                                                                                                                                    23/01/2014

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