mercoledì 5 marzo 2014

Mercoledì delle Ceneri

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La Quaresima
( in cammino verso la Pasqua )
Tempo di ascolto, preghiera, penitenza e tanta solidarietà



«Cari fratelli e sorelle,
la Quaresima è tempo favorevole di rinnovamento personale e comunitario che ci conduce alla Pasqua di Gesù Cristo morto e risorto. Per il cammino quaresimale ci farà bene riflettere sull’esortazione di San Paolo ai Galati: «Non stanchiamoci di fare il bene; se infatti non desistiamo a suo tempo mieteremo. Poiché dunque ne abbiamo l’occasione (kairós), operiamo il bene verso tutti» 
(Gal 6,9-10a)
Papa Francesco.

Come comunità ci prepariamo, a partire da oggi, a vivere un tempo forte che ci richiama alla conversione: la Quaresima. La Quaresima è un tempo di preparazione alla Pasqua, è la celebrazione vissuta della nostra fede, nel punto in cui siamo. Il cammino quaresimale inizia oggi, con la liturgia del Mercoledì delle Ceneri e si conclude con l’evento centrale dell’anno liturgico, il Triduo pasquale, in cui si celebra la passione, morte e risurrezione di Cristo. Gesù trascorse quaranta giorni nel deserto prima di iniziare la sua missione; oggi, allo stesso modo, la Chiesa ci invita a entrare in un tempo forte di riflessione, di preghiera e di elemosina, a muoverci verso il Calvario per poi fare l’esperienza della gioia della risurrezione nel giorno di Pasqua. Questo periodo penitenziale, unico, inizia con un gesto simbolico e significativo: l’imposizione delle ceneri. Questo gesto ci ricorda la natura fugace della vita sulla terra, ci rende presente la necessità di un generoso sforzo ascetico dal quale nasce la decisione coraggiosa di non soddisfare la nostra volontà, bensì quella del Padre celeste, secondo l’esempio di Gesù.

L’imposizione delle ceneri, inoltre, sottolinea la nostra condizione di creature, di totale e grata dipendenza dal Creatore. Infatti, Dio con un atto straordinario di predilezione e di misericordia, formò l’uomo dalla polvere, dando un’anima immortale e chiamandolo a condividere la sua stessa vita divina. Sarà Dio che, nell’ultimo giorno, ci risorgerà dalla polvere e trasfigurerà i nostri corpi mortali.

Richiamo alla conversione
L’atto umile di ricevere le sacre ceneri sul capo, confermato dall’invito che risuona nella liturgia dell’inizio del tempo quaresimale: “Convertitevi e credete al Vangelo”, si contrappone al gesto superbo di Adamo ed Eva che, con la loro disobbedienza, hanno distrutto il rapporto amicizia che esisteva con Dio. A causa di quel dramma iniziale, tutti sono esposti, nonostante il battesimo, al pericolo di cadere nella tentazione ricorrente che spinge l’essere umano a vivere in un atteggiamento di arrogante autonomia da Dio e in perenne antagonismo col prossimo. Così, con la chiamata alla conversione, ci è rivelato il significato e la necessità del tempo quaresimale che ci porta, attraverso la preghiera, la penitenza e gesti di solidarietà fraterna, a ravvivare o rafforzare la fede nella nostra amicizia con Gesù, a liberarci dalle illusorie promesse di felicità terrena e a provare nuovamente l’armonia della vita interiore nell’autentica carità di Cristo. Facciamo nostre le parole di San Leone Magno che, in uno dei suoi discorsi sulla Quaresima, affermava: “Non ci sono opere virtuose senza la prova delle tentazioni; non c’è fede senza contrasto; non c’è lotta senza nemico; non c’è vittoria senza combattere. La nostra vita trascorre tra insidie e lotte. Se non si vuole essere ingannato, dobbiamo essere vigili, se vogliamo vincere, dobbiamo combattere”. 

Accogliamo, questo invito, tutti, senza distinzioni e preferenze! Richiede certamente una dura disciplina, in particolare nel contesto sociale di oggi, spesso caratterizzato per il comodo disinteresse e la precarietà nelle e delle relazioni. Ma NOI non siamo SOLI!!!!Lo Spirito Santo , INSIEME A MARIA ci confortano e ci sostengono in questa lotta: “Viene in aiuto alla nostra debolezza – come afferma San Paolo – non sappiamo infatti come pregare in modo conveniente, ma lo Spirito stesso intercede con gemiti inesprimibili” (Rm 8,26). Giovanni Paolo II, nella lettera apostolica Tertio Millennio Adveniente, ci ricorda che “sarà dunque importante riscoprire lo Spirito come Colui che costruisce il Regno di Dio nel corso della storia e prepara la sua piena manifestazione in Gesù Cristo, animando gli uomini nell’intimo e facendo germogliare all’interno del vissuto umano i semi della salvezza definitiva che avverrà alla fine dei tempi.”

Insieme allo Spirito Santo e a Maria

Quindi, lasciamoci guidare, fiduciosi, e con serenità dallo Spirito Santo e dalla Madonna, in questo tempo speciale. Lo Spirito Santo è con noi attraverso la grazia dei sacramenti e in particolare, nel sacramento della riconciliazione, ci conduce lungo il sentiero del pentimento e la confessione dei nostri peccati per confortarci tra le braccia misericordiose del Padre. Maria è la nostra Mamma che ha cura di noi e ci protegge dal pericolo più grande, da colui che ci induce in tentazione e ci inganna con le sue lusinghe. Chi più e chi meno lo ha conosciuto, lo conosce e più o meno consapevolmente c’è amico e collaboratore. Maria ci mette in guardia costantemente, ci invita a pregare con un arma imbattibile e fortemente potente contro il male, il SS Rosario. Ascoltiamola. Che la Quaresima sia per ogni cristiano una occasione propizia per questo cammino di conversione che ha il suo riferimento fondamentale e indispensabile nel sacramento della penitenza e nella riconciliazione con Dio e con i fratelli. Queste le condizioni per raggiungere un’esperienza più profonda e più intima dell’ amore del Padre. Che ci lasciamo consapevolmente e con ferma convinzione accompagnare , in questo cammino quaresimale da Maria, esempio di docile accoglienza dello Spirito di Dio. A Lei ci rivolgiamo oggi, nel momento in cui, insieme con i credenti di tutto il mondo, entriamo nel clima austero e penitenziale della Quaresima.


Ave o Maria...prega per noi!!!







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