giovedì 19 giugno 2014

Corpus Domini

Cosa è l'adorazione Eucaristica ?

L’Adorazione Eucaristica è un tempo trascorso in preghiera davanti al Sacramento dell’Eucaristia esposto solennemente.
E’ l'intrinseco rapporto tra l'uomo e Dio, della creatura intelligente con il suo Creatore. Gli uomini e gli angeli devono adorare Dio. In cielo, tutte le anime beate dei santi e i santi angeli adorano Dio. Ogni volta che adoriamo ci uniamo al cielo e portiamo il nostro piccolo cielo sulla terra. L'adorazione è l’ unico culto dovuto solo a Dio. Quando Satana cercò di tentare Gesù nel deserto gli offrì tutti i regni, tutto il potere di questo mondo se lo avesse adorato. Satana, nel suo orgoglio di follia, pretende l’adorazione dovuta a Dio. Gesù gli rispose con la Scrittura: «Solo Dio adorerai e a Lui solo renderai culto.
E’ l’atto più alto di una creatura umana nei confronti del suo Creatore, mettersi ai suoi piedi in atteggiamento di filiale ascolto e di lode, reverenza e accoglienza di tutto quanto proviene da Lui, nella consapevolezza che solo Lui basta e solo Lui conta.
Chi adora pone al centro della sua attenzione e del suo cuore il Dio altissimo e Creatore e Salvatore di tutto l’universo.
Adorare è lasciarsi amare da Dio per imparare ad amare gli altri. Adorare è entrare nell’esperienza del Paradiso, per essere più concreti nella storia. La Persona Divina di Nostro Signore Gesù Cristo, presente nel SS.mo Sacramento, vuole che noi gli parliamo; a sua volta Egli parlerà a noi.Tutti possono parlare a Nostro Signore; non è forse là per tutti? Non disse egli: "Venite a me, voi tutti"?
Questo colloquio che s' intreccia tra l' anima e Nostro Signore è appunto la vera meditazione eucaristica, è l' adorazione. L' adorazione è una grazia per tutti. Ma per non sprecarla e non cadere nella disgrazia di farla per abitudine, e per evitare l' aridità dello spirito e del cuore, gli adoratori devono ispirarsi all' attrattiva particolare della grazia, ai misteri della vita di Nostro Signore, della SS.ma Vergine, o alle virtù dei Santi, con lo scopo di onorare il Dio dell' Eucaristia per tutte le virtù della sua vita mortale, e per le virtù di tutti i Santi, dei quali egli fu un tempo la grazia e il fine, ed è ora la corona di gloria.
Calcolcoliamo quell' ora di adorazione che facciamo, come un' ora di Paradiso; andiamoci come si va al cielo, come si va al banchetto divino, ed essa sarà desiderata, e salutata con trasporto. Alimentiamone soavemente il desiderio nel vostro cuore. Diciamo a noi stessi: "Per ..... ore io starò ad un' udienza di grazia e di amore, presso Nostro Signore; è stato lui ad invitarmi, ora mi attende, mi desidera".
E' un' ora privilegiata, la quale sarà contata da Dio il doppio!!.
Quando per infermità, per malattia o per impossibilità non ci è possibile fare la nostra ora di adorazione, lasciamo che, per un momento il nostro cuore anche si rattristi, ma.... poi mettiamoci in adorazione spirituale, in unione con quelli che in quel frattempo si dedicano all' adorazione. Allora nel letto del nostro dolore, in viaggio, o durante l' occupazione che abbiamo tra mano, stiamo in raccoglimento; così e riceveremo lo stesso beneficio come  fossimo stati  ai piedi del Buon Maestro: quest' ora sarà computata a nostro favore.
Andiamo da Nostro  Signore così come siamo; la nostra meditazione sia naturale, spontanea. Attingete dal vostro patrimonio individuale di pietà e di amore, prima di pensare a servirvi dei libri; 
Ricordiamoci che Nostro Signore vuole il vostro cuore, non quello degli altri; vuole il pensiero e la preghiera di questo cuore, come espressione naturale del nostro amore per Lui. Il non voler andare da Nostro Signore con laa propria miseria o povertà umiliata, spesso è frutto di un sottile amor proprio, d' impazienza e di pigrizia; eppure è proprio quello che nostro Signore attende da noi, che superiamo questa apatia e indifferenza.
Attraversiamo spesso giornate di aridità? Glorifichiamo la grazia di Dio, senza la quale voi non potete nulla. Rivolgiamoci allora al cielo, come il fiore allo spuntar del sole apre il suo calice, per accogliervi la rugiada benefica.
Ci troviamo in uno stato d' impotenza assoluta? Lo spirito è nell' oscurità, il cuore sotto il peso del proprio nulla, il corpo è sofferente? Facciamo allora l' adorazione del povero; usciamo dalla vostra povertà e andiamo a "posarci in" Nostro Signore. Offriamogli la nostra povertà affinché egli l' arricchisca: è questo un capolavoro degno della sua gloria.
La tentazione, la tristezza ci travaglia? Tutto ci disgusta, tutto ci porta a tralasciare l' adorazione, sotto il pretesto che offendereste Dio, che lo disonorereste anziché servirlo? Non ascoltiamo questa insidiosa tentazione!!!. Il Nostro Buon Maestro che ci guarda, vuole da noi l' omaggio della perseveranza, l'umiltà di crederci bisognosi della Sua misericordia, fino all' ultimo minuto del tempo che ci dona per vivere.


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