sabato 30 agosto 2014

La Natività della Madonna: conosciamo Maria.

 VERSO COLEI CHE CI DA LA GRAZIA


Oggi, nel giorno santo della natività della Vergine Maria, 
mi rivolgo a Lei con le parole di don Tonino Bello: “Santa Maria, Vergine del mattino, donaci la gioia di intuire, pur tra le tante foschie dell’aurora, le speranze del giorno nuovo. Ispiraci parole di coraggio.”


La Madonna non è un personaggio inventato dalla fantasia popolare, nè è un mito leggendario creato dalla tradizione, ma è una persona storicamente esistita, cioè nata e vissuta nel nostro mondo, come tanti altri personaggi della storia. Il nome Madonna delle Grazie riferito a Maria ha una duplice valenza. Da un lato si riferisce alla maternità di Maria, ovvero il suo essere madre di Cristo, la Grazia divina discesa tra gli uomini per condurli alla salvezza eterna. Dall’altro lato, si fa riferimento alle Grazie che Maria garantisce agli uomini intercedendo per loro dinnanzi a Dio Padre onnipotente. Il titolo nasce dall’episodio evangelico delle nozze di Cana in cui è Maria a spingere Gesù a compiere il miracolo e ha un duplice senso: la Madonna che porta Grazia al mondo attraverso il Figlio, ma anche colei che intercede per noi presso Dio, l’avvocata nostra e fa concedere qualsiasi Grazia, perché Dio nulla nega a Maria

La Madonna delle Grazie rispecchia l’immagine di una madre benevola e affettuosa, colei che nasce immacolata e affronta il tragico destino di diventare orfana del proprio figlio e per questo ha assunto il diritto di invocare Dio in nome di tutti gli uomini. Maria Santissima è Colei che porta la Grazia per eccellenza, cioè suo figlio Gesù, quindi Lei è la “Madre della Divina Grazia”. La nascita della SS. Vergine fu preannunziata fin dall'inizio quando il Signore promise all'umanità decaduta un'altra donna che avrebbe schiacciato il capo a' serpente. E giunta la pienezza dei tempi, Maria apparve come stella mattutina nel mare tempestoso del mondo, pura, santa, piena di grazia.

Maria nacque santa, poiché fu concepita senza macchia originale e piena di ogni grazia. La grazia che ebbe la SS. Vergine sorpassò la grazia non solo di ciascun santo, ma di tutti gli Angeli ed i Beati del cielo, e questo a ben ragione perché Maria era destinata a divenire Madre di Dio. Ora se Maria fu eletta ad essere Madre di Dio, era necessario che Dio l'adornasse d'una grazia corrispondente alla dignità eccelsa cui l'aveva destinata. Inoltre Maria era destinata ad essere mediatrice d tutte le grazie e perciò ebbe una grazia superiore quella di tutte le altre creature.

Dove e quando nacque la Madonna?
La Madonna nacque in Palestina. Del suo paese di origine non sappiamo nulla di sicuro. Tuttavia due sono le città che, più delle altre, si contendono il privilegio di averle dato i natali: Nazaret e Gerusalemme. Anche riguardo all'anno della sua nascita il Vangelo non fa nessun accenno. E' probabile però che la Madonna sia nata verso il 21 prima della venuta di Gesù (circa duemila anni fa).  

Chi furono i fortunati genitori?
Dalla Tradizione e da altre testimonianze sappiamo che i santi genitori della Madonna furono Gioacchino e Anna: due sposi profondamente religiosi che condussero una vita esem­plare. Per lunghi anni implorarono dal Signore la grazia di un figlio, e solo in tarda età fu esaudita la loro preghiera. Dio, al quale nulla è impossibile, si servì di questi santi sposi per donare al mondo la creatura più santa e sublime: l'Immacolata Maria. 

Quali segni straordinari accompagna­rono la nascita della Vergine?
Nella nascita della Vergine, come in quella di ogni per­sona scelta dal Signore a compiere una grande missione, appare evidente l'intervento miracoloso di Dio. Maria è un dono gra­tuito della Provvidenza. Per Lei l'onnipotenza divina, al di là di ogni legge naturale, rese fecondo il matrimonio dei suoi genitori. Inoltre la nascita della Madonna mette in evidenza la san­tità di Gioacchino e Anna. Come già era avvenuto per Abramo e Sara e avverrà per Zaccaria ed Elisabetta, Dio, dopo averli messi lungamente alla prova, ebbe riguardo della loro fede e, malgrado l'età, accordò loro una creatura meravigliosa: la Madre del Salvatore promesso.

Quale nome fu dato alla Madonna?
I genitori imposero alla Madonna il nome di Maria, anzi Myriam o Mariam, a seconda delle due forme di ebraico par­lato a suo tempo. Era un nome molto comune. E ancora più frequente è diventato oggi fra i cristiani. 

Qual è il vero significato del nome 'Maria'?
Oggi non è possibile conoscere con certezza il vero signi­ficato di questo nome. Molti studiosi ritengono che « Maria » volesse dire « Signora » (anche in italiano « Madonna » signi­fica « mia donna », « mia signora »). A questo santo e dolce nome si attribuiscono anche altri significati: Amata da Dio, Tutta bella, Mare amaro, Stella del mare...e tanti altri ancora.

L'INFANZIA DELLA MADONNA
Dalla Sacra Scrittura appare evidente che la Madonna ap­parteneva alla stirpe regale di Davide, da cui, secondo le pro­fezie, doveva nascere il Messia. Benchè di nobile discendenza, la sua famiglia era ormai decaduta dal suo antico splendore di gloria e di ricchezza. In­fatti povera era la casa dove nacque Maria, e poveri erano i suoi genitori, ridotti alla condizione di umili e semplici arti­giani. E questo lo possiamo provare dal fatto che la Vergine andò in sposa ad un altro artigiano del luogo, Giuseppe, se­condo l'usanza del tempo.

La Madonna ebbe fratelli e sorelle?
Dal Vangelo non appare che la Madonna avesse fratelli o sorelle di sangue. Come figlia unica ereditò la sola proprietà che avevano i suoi genitori: la piccola casa di Nazarett. Perchè questa piccola proprietà non passasse ad altra famiglia, Maria sposò San Giuseppe appartenente alla stessa stirpe di Davide. 
Dove trascorse la sua infanzia la Vergine Maria?
Secondo un'antichissima tradizione, Maria trascorse la sua infanzia nel Tempio di Gerusalemme, dove rimase fino al quindicesimo anno di età. La Santa Bambina fu portata dai geni­tori all'età di tre anni per prestare servizio ed essere educata santamente nella legge del Signore. Da alcuni episodi del Vangelo possiamo supporre che la Madonna ebbe una educazione assai intensa, e fu abituata, at­traverso la pubblica preghiera di ogni giorno, a quella costante vita di unione con Dio.

Quale avvenimento importante carat­terizzò la vita di Maria mentre era al Tempio?
Molti Padri della Chiesa e Teologi sostengono che la Ma­donna, mentre era al Tempio, si consacrò al Signore con il voto di verginità. L'Immacolata era una creatura eccezionale e privilegiata. Preservata da ogni macchia di peccato fin dal primo, istante della sua concezione, era logico che vivesse in uno stato di totale consacrazione a Dio. La sua santità, la sua pienezza di grazia e la sua stessa natura di unica fra tutte le donne esigeva un impegno assoluto di donazione. Ciò che Maria fece al Tempio col voto di ver­ginità. 

Quale riferimento troviamo nel Van­gelo riguardo al voto di verginità della Madonna?
Dal Vangelo di San Luca risulta che la Madonna abbia fatto il voto di verginità prima che le venisse annunziato di diventare Madre del Redentore e prima ancora del matrimonio con San Giuseppe. Alle parole dell'Angelo Gabriele («Ecco concepirai. un fi­glio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù ») la Madonna risponde: « Come è possibile? Non conosco uomo » (Lc 1, 34). Nelle parole di Maria appare evidente la sua ferma volontà di rimanere vergine. Solo dopo essere stata rassicurata che suo Figlio Gesù sarebbe nato senza intervento di uomo ma per opera dello Spirito Santo, accettò umilmente di diventare - la Madre del Messia. La verginità in Maria non fu un ostacolo, ma il mezzo più degno - conveniente per la realizzazione dei disegni di Dio.

Maria è la Regina di tutte le Grazie, è Colei che, intercedendo per noi presso Dio come Avvocata nostra fa sì che Egli ci conceda qualsiasi grazia: nella teologia cattolica si ritiene che nulla Dio neghi alla Santissima Vergine.



08 Settembre 2023


Maria Cristina Siino

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