VERSO COLEI CHE CI DA LA GRAZIA
Oggi, nel giorno santo della natività della Vergine Maria,
mi rivolgo a Lei con le parole di don Tonino Bello: “Santa Maria, Vergine del mattino, donaci la gioia di intuire, pur tra le tante foschie dell’aurora, le speranze del giorno nuovo. Ispiraci parole di coraggio.”
La Madonna non è un personaggio inventato dalla
fantasia popolare, nè è un mito leggendario creato dalla tradizione, ma è una
persona storicamente esistita, cioè nata e vissuta nel nostro mondo, come tanti
altri personaggi della storia. Il nome Madonna delle Grazie riferito a Maria ha una duplice valenza. Da un lato si riferisce alla maternità di Maria, ovvero il suo essere madre di Cristo, la Grazia divina discesa tra gli uomini per condurli alla salvezza eterna. Dall’altro lato, si fa riferimento alle Grazie che Maria garantisce agli uomini intercedendo per loro dinnanzi a Dio Padre onnipotente. Il titolo nasce dall’episodio evangelico delle nozze di Cana in cui è Maria a spingere Gesù a compiere il miracolo e ha un duplice senso: la Madonna che porta Grazia al mondo attraverso il Figlio, ma anche colei che intercede per noi presso Dio, l’avvocata nostra e fa concedere qualsiasi Grazia, perché Dio nulla nega a Maria.
La Madonna delle Grazie rispecchia l’immagine di una madre benevola e affettuosa, colei che nasce immacolata e affronta il tragico destino di diventare orfana del proprio figlio e per questo ha assunto il diritto di invocare Dio in nome di tutti gli uomini. Maria Santissima è Colei che porta la Grazia per eccellenza, cioè suo figlio Gesù, quindi Lei è la “Madre della Divina Grazia”. La nascita della SS. Vergine fu preannunziata fin dall'inizio quando il Signore promise all'umanità decaduta un'altra donna che avrebbe schiacciato il capo a' serpente. E giunta la pienezza dei tempi, Maria apparve come stella mattutina nel mare tempestoso del mondo, pura, santa, piena di grazia.
Maria nacque santa, poiché fu concepita senza macchia originale e piena di ogni grazia. La grazia che ebbe la SS. Vergine sorpassò la grazia non solo di ciascun santo, ma di tutti gli Angeli ed i Beati del cielo, e questo a ben ragione perché Maria era destinata a divenire Madre di Dio. Ora se Maria fu eletta ad essere Madre di Dio, era necessario che Dio l'adornasse d'una grazia corrispondente alla dignità eccelsa cui l'aveva destinata. Inoltre Maria era destinata ad essere mediatrice d tutte le grazie e perciò ebbe una grazia superiore quella di tutte le altre creature.
Dove e quando
nacque la Madonna?
La Madonna nacque in Palestina. Del
suo paese di origine non sappiamo nulla di sicuro. Tuttavia due sono le città
che, più delle altre, si contendono il privilegio di averle dato i natali:
Nazaret e Gerusalemme. Anche riguardo all'anno della sua nascita il Vangelo non
fa nessun accenno. E' probabile però che la Madonna sia nata verso il 21 prima
della venuta di Gesù (circa duemila anni fa).
Chi furono i
fortunati genitori?
Dalla
Tradizione e da altre testimonianze sappiamo che i santi genitori della Madonna
furono Gioacchino e Anna: due sposi profondamente religiosi che condussero una
vita esemplare. Per lunghi anni implorarono dal Signore la grazia di un
figlio, e solo in tarda età fu esaudita la loro preghiera. Dio, al quale nulla
è impossibile, si servì di questi santi sposi per donare al mondo la creatura
più santa e sublime: l'Immacolata Maria.
Quali segni
straordinari accompagnarono la nascita della Vergine?
Nella nascita della Vergine, come
in quella di ogni persona scelta dal Signore a compiere una grande missione,
appare evidente l'intervento miracoloso di Dio. Maria è un dono gratuito della
Provvidenza. Per Lei l'onnipotenza divina, al di là di ogni legge naturale,
rese fecondo il matrimonio dei suoi genitori. Inoltre la nascita della Madonna
mette in evidenza la santità di Gioacchino e Anna. Come già era avvenuto per
Abramo e Sara e avverrà per Zaccaria ed Elisabetta, Dio, dopo averli messi
lungamente alla prova, ebbe riguardo della loro fede e, malgrado l'età,
accordò loro una creatura meravigliosa: la Madre del Salvatore promesso.
Quale nome fu
dato alla Madonna?
I genitori imposero alla Madonna il
nome di Maria, anzi Myriam o Mariam, a seconda delle due forme di ebraico parlato
a suo tempo. Era un nome molto comune. E ancora più frequente è diventato oggi
fra i cristiani.
Qual è il vero
significato del nome 'Maria'?
Oggi
non è possibile conoscere con certezza il vero significato di questo nome.
Molti studiosi ritengono che « Maria » volesse dire « Signora » (anche in
italiano « Madonna » significa « mia donna », « mia signora »). A questo santo
e dolce nome si attribuiscono anche altri significati: Amata da Dio, Tutta
bella, Mare amaro, Stella del mare...e tanti altri ancora.
L'INFANZIA DELLA MADONNA
Dalla
Sacra Scrittura appare evidente che la Madonna apparteneva alla stirpe regale
di Davide, da cui, secondo le profezie, doveva nascere il Messia. Benchè di
nobile discendenza, la sua famiglia era ormai decaduta dal suo antico splendore
di gloria e di ricchezza. Infatti povera era la casa dove nacque Maria, e poveri erano i suoi genitori, ridotti
alla condizione di umili e semplici artigiani. E questo lo possiamo provare
dal fatto che la Vergine andò in sposa
ad un altro artigiano del luogo, Giuseppe, secondo l'usanza del tempo.
La Madonna ebbe
fratelli e sorelle?
Dal Vangelo non appare che la
Madonna avesse fratelli o sorelle di sangue. Come figlia unica ereditò la sola
proprietà che avevano i suoi genitori: la piccola casa di Nazarett. Perchè
questa piccola proprietà non passasse ad altra famiglia, Maria sposò San
Giuseppe appartenente alla stessa stirpe di Davide.
Dove trascorse
la sua infanzia la Vergine Maria?
Secondo
un'antichissima tradizione, Maria trascorse la sua infanzia nel Tempio di
Gerusalemme, dove rimase fino al quindicesimo anno di età. La Santa Bambina fu portata dai genitori all'età di tre anni
per prestare servizio ed essere educata santamente nella legge del Signore.
Da alcuni episodi del Vangelo possiamo supporre che la Madonna ebbe una
educazione assai intensa, e fu abituata, attraverso la pubblica preghiera di
ogni giorno, a quella costante vita di unione con Dio.
Quale
avvenimento importante caratterizzò la vita di Maria mentre era al Tempio?
Molti Padri della Chiesa e Teologi
sostengono che la Madonna, mentre era al Tempio, si consacrò al Signore con il voto di verginità. L'Immacolata era
una creatura eccezionale e privilegiata. Preservata da ogni macchia di peccato
fin dal primo, istante della sua concezione, era logico che vivesse in uno stato di totale consacrazione a Dio. La
sua santità, la sua pienezza di grazia e la sua stessa natura di unica fra
tutte le donne esigeva un impegno assoluto di donazione. Ciò che Maria fece al
Tempio col voto di verginità.
Quale
riferimento troviamo nel Vangelo riguardo al voto di verginità della Madonna?
Dal
Vangelo di San Luca risulta che la Madonna abbia fatto il voto di verginità prima che le venisse annunziato di
diventare Madre del Redentore e prima ancora del matrimonio con San Giuseppe.
Alle parole dell'Angelo Gabriele («Ecco concepirai. un figlio, lo darai alla
luce e lo chiamerai Gesù ») la Madonna risponde: « Come è possibile? Non
conosco uomo » (Lc 1, 34). Nelle parole
di Maria appare evidente la sua ferma volontà di rimanere vergine. Solo
dopo essere stata rassicurata che suo Figlio Gesù sarebbe nato senza intervento
di uomo ma per opera dello Spirito Santo, accettò umilmente di diventare - la
Madre del Messia. La verginità in Maria non fu un ostacolo, ma il mezzo più
degno - conveniente per la realizzazione dei disegni di Dio.
Maria è la Regina di tutte le Grazie, è Colei che, intercedendo per noi presso Dio come Avvocata nostra fa sì che Egli ci conceda qualsiasi grazia: nella teologia cattolica si ritiene che nulla Dio neghi alla Santissima Vergine.
Maria Cristina Siino
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