venerdì 11 dicembre 2015

Siate misericordiosi com'è misericordioso il Padre Vostro

La preghiera bussa, il digiuno ottiene, la misericordia riceve


                                                   .

" Tre sono le cose, o fratelli, per cui sta salda le fede, perdura la        devozione, resta la virtù: la preghiera, il digiuno, la misericordia                     

Ciò per cui la preghiera bussa, ottiene il digiuno, riceve la misericordia. Queste tre cose, preghiera, digiuno, misericordia, sono una cosa sola e ricevono vita l’una dall’ altra.

Il digiuno è l’anima della preghiera e la misericordia la vita del digiuno. Nessuno le divida, perché non riescono a stare separate. 

Colui che ne ha solamente una  e non le ha tutte e tre insieme, non ha niente. Perciò chi prega, digiuni. Chi digiuna abbia misericordia.


Chi digiuna comprenda bene cosa significhi per gli altri non aver da mangiare. Ascolti chi ha fame, se vuole che Dio gradisca il suo digiuno. 


Abbia compassione, chi spera compassione. Chi domanda pietà, la eserciti. Chi vuole che gli sia concesso un dono, apra la sua mano agli altri.

E’ un cattivo richiedente colui che nega agli altri quello che domanda per sé.

O uomo, offri a Dio la tua  anima ed offri l’oblazione del digiuno, perché sia pura l’ostia, santo il sacrificio, vivente la vittima, che a te rimanga e da Dio sia data.


Chi non dà questo a Dio non sarà scusato, perché non può non avere se stesso da offrire. Ma perché tutto ciò sia accetto, sia accompagnato dalla misericordia. 

Il digiuno non germoglia se non è annaffiato dalla misericordia.
Il digiuno inaridisce, se inaridisce la misericordia.

Quello invece che tu avrai donato nella misericordia, ritornerà abbondantemente nel tuo granaio.”

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