Oggi è quel tempo che non può e non deve passare senza che abbiamo la forza di fermarci per rinnovarti l'affetto di tutti noi e per dirti che la tua assenza, che tanto si nota, è una presenza. Sei presente in ogni angolo della nostra vita come in ogni angolo della tua comunità. Sappiamo quanto ci sei e sappiamo che non manca la tua particolare intercessione presso il Signore perchè
continui attraverso i cuori a far emergere la bontà, la carità e l'unione.
Maggio era il tuo mese, il mese che ti ha dato i natali al cielo. Ti chiediamo di far passare tra i banchi della nostra vita la tua serenità e la forza di saper sempre guardare avanti, sperando contro ogni speranza. Desideriamo farci voce dei tanti fanciulli, ragazzi e giovani che tu hai avuto tra le tue mani ricche di Dio: dona loro la prudenza e la saggezza per affrontare la vita.
Grazie Concetta per averci fatto dono degli scanni che decorano il nostro altare parrocchiale e che fra qualche giorno saranno ancora i tuoi piccoli ad occuparli nel giorno della loro Prima Comunione.
Avremmo tante altre cose da dirti, ma desideriamo lasciare che altri amici possano dire la loro.
Tieni accesa ancora per noi la fiamma della fede pasquale.
Proprio, un attimo prima, ti pensavo mia dolcissima amica e sposa di Gesù eucarestia!!!!
RispondiEliminaSi'! proprio a te! perche' dopo la nostra Amata madre Maria è a te che mi rivolgo....ti pensiamo e ti penso sempre. Ancora una volta, piango d'amarezza per non esserti rimasta fisicamente accanto...ugualmente eri circondata dell'Amore sia dei tuoi cari, ma anche da tutta la tua amata comunita'la foto ne è una prova.VIVEVI PER LA COMUNITA'....per questo ti chiedo mia cara Concetta di intercedere presso il tuo sposo Gesù: di PROTEGGERE E CUSTODIRE, FRA' GIUSEPPE E TUTTA LA NOSTRA AMATA COMUNITA' DAGLI ATTACCHI E INSIDI DEL NEMICO....intercedi presso Gesù: AFFINCHE' CI DIA IL CORAGGIO E LA FORZA NELL'ANDARE AVANTI!
AIUTACI,a tenere sempre accesa LA FIAMMA DELLA FEDE PASQUALE...QUELLA FIAMMA CHE TU STESSA PORTAVI E PONEVI AVANTI ( CON GIOIA)COME VESSILLO ...AD OGNI PICCOLA O GRAVE DIFFICOLTA' CHE LA VITA TI OFFRIVA....La tua presenza è veramente sempre viva in parrocchia, non ti abbiamo piu' fisicamente accanto, ma sei sempre vicino ad ogni singolo cuore...tutto parla di te. NON C'E' UN OGGETTO CHE PRENDENDOLO IN MANO NON PARLI DI TE...me ne accorgo, ogni volta che scendo giu'. Amica mia , veglia su ognuno di noi e sul nostro amato parroco, e custodisci i nostri piccoli e i nostri ragazzi.
UN BACIO MERAVIGLIOSO ANGELO DELLA GRAZIA!!!!!
TUA
Giovanna Colletto.
Carissima Concetta,dolce amica e maestra, è trascorso un anno da quel 13 maggio,quando professando la tua promessa,ci hai lasciato l'esempio più bello di totale abbandono fiducioso nelle mani di Gesù Cristo e della sua SS. Madre.La foto presente nel blog mi ha riportato alla mente quei momenti:la tua comunità stretta attorno a te e tu là in mezzo a noi,quasi a darci un ultimo saluto.
RispondiEliminaE domani,a distanza di un anno ,saremo ancora li con la certezza che anche tu ci sarai.Ti chiedo una preghiera particolare per io nostri fanciulli che ti ricordano sempre,quando il venerdi al catechismo facciamo la preghiera;dovresti vederli ora sono cresciuti e domani faranno servizio agli ammalati presenti alla celebrazione.Gli insegnamenti che ci hai trasmesso sono ancora vivi in tutti noi e il tuo modo di rapportarti con i ragazzi è per me come 'un manuale d'istruzione' per svolgere al meglio la missione di catechista.Molte volte infatti e in diverse situazioni penso a come ti saresti comportata tu e questo mi è sempre di valido aiuto.Grazie ancora una volta,prega per noi ed affidaci a Gesù attraverso Maria SS.
Maria Lo Piccolo
Maria Lo Piccolo
(DONNA VIRTUOSA)
RispondiEliminaCIAO CONCETTA oggi posso far uscire dal mio cuore un piccolo rivolo del grande fiume d’ amore che mi sono tenuto chiuso nel mio cuore. E che tu volevi sentirti dire.
Tu hai speso la tua vita amando CRISTO tuo SPOSO, noi la tua Famiglia, la Parrocchia Maria Santissima delle Grazie. La Comunità dei Piccoli di Gesù, gli anziani dove portavi la comunione, e tutti quelli che il signore metteva sulla tua strada. Posso ben dire con il SIRACIDE CAP.26/1-4.
(DONNA VIRTUOSA)
1 Beato il marito di una donna virtuosa;
il numero dei suoi giorni sarà doppio.
2 Una brava moglie è la gioia del marito,
questi trascorrerà gli anni in pace.
3 Una donna virtuosa è una buona sorte,
viene assegnata a chi teme il Signore.
4 Ricco o povero il cuore di lui ne gioisce,
in ogni tempo il suo volto appare sereno.
Si, Concetta, sei tu quella donna virtuosa che Cristo tuo sposo ti ha elargito di Misericordia, della sua predilezione. Ricordo quando ti dicevo che eri troppa Marta, quando la sera esausta dopo un giorno di lavoro, instancabile avevi sempre qualcosa da preparare per i tuoi bambini della prima comunione: ritagliare cartoncini, scrivere frasi, ripassare la lezione e altro fino a mezzanotte e anche oltre. Quante volte mi chiedevi di aiutarti e ascoltare te che ripetevi o chiedevi qualche parere ed io non ti porgevo la mano.. Vado a ritroso nei ricordi, qualsiasi evento nella nostra casa tu eri la soluzione a tutto con la tua presenza eri, madre, amica, tutto.
Capace di eroismo, in quest’ anno trascorso, dove il tuo SPOSO ti ha regalato la croce per poterlo seguire più da vicino e non ti sei mai stancata di portarla, di incontrare le anime che tu tanto amavi. Solo quando le forze non ti hanno permesso di aiutare gli altri cioè prendere le loro sofferenze su di te,cercavi di non farti vedere. Tu eri in croce come Gesù’ io come Maria ai piedi della croce. Ora siamo felici entrambi tu di aver risposto all’amore col vivere nell’eternità’ ed io nell’offrire a Dio il calice della sua volontà. Come poter ringraziare Dio per tutto quello che ha compiuto nella tua vita ,Concetta.
grazie PADRE Amen - grazie GESU’ Amen - grazie SPIRITO SANTO Amen
QUAGLINO ANTONINO
Si potrebbero scrivere tante belle parole, donna virtuosa piena di amore umile disponibile ecc,ecc,ecc, ..... ma resterebbero solo parole.
RispondiEliminaInvece Concetta ci ha lasciato i fatti.
Prendiamo il suo di esempio di figlia di Dio, che in vita ha costruito un strada per i ragazzi e alla sua morte è diventata colonna invisibile ma percettibile di una parrocchia a cui ognuno di noi si affida.
Grazie per il dono che ci hai lasciato.
Ignazio Ingogla
Cara maestra Concetta. Non avrei mai immaginato di trovarmi qui, oggi, a ricordare quello che sei stata per la nostra comunità, ma soprattutto per quel bambino che al catechismo aveva la risposta sempre pronta ad ogni tua domanda; quel bambino che hai cresciuto nella fede e nell’amore di Cristo Gesù. Te lo ricordi?
RispondiEliminaMi sembra ieri quando per la prima volta, vi siete incontrati! Ho ancora davanti a me quella immagine del tuo volto sorridente, bello e luminoso che mi ha accolto con un affetto inestimabile; quell’affetto che ancora oggi mi porto dietro e che ti porta sempre nel mio cuore, come sicuramente sarà per quel bambino.
Indimenticabile, infatti, sarà il giorno della sua prima confessione: tutti avevano già ricevuto il sacramento della riconciliazione, ma lui non c’ero quel giorno perché stava male e aveva la febbre. Era triste nel suo cuore, perché tu gli avevi insegnato che ricevere un sacramento era il dono più grande che Gesù ci poteva dare. Tu, mia bellissima maestra, hai preparato per lui un giorno tutto suo per dargli la possibilità di ricevere il dono più grande di Gesù: il suo perdono.
L’anno successivo, ci hai guidato, ai piedi dell’altare con il giglio bianco in mano a ricevere Gesù vivo e vero nell’Eucarestia. E’ stato un giorno bellissimo quel 25 maggio del 1997, è stata la conclusione di un anno di tutti quei bambini monelli che facevano baccano al catechismo, e che tu non hai smesso di amare per un solo istante! Ricordo ancora la gioia e l’orgoglio, che vedevo nei tuoi occhi; ma allo stesso tempo ricordo l’umiltà, la serenità e la fede che quei grandi occhi marroni mi hanno sempre dato.
Da quel giorno, passati 12 anni, molte cose erano cambiate: la paura di dover chiudere la nostra parrocchia, l’andirivieni di tanti frati e sacerdoti a sostenerci, l’arrivo di fra Giuseppe, io sono diventato adulto, quel bambino è diventato adulto e la notizia della tua malattia… solo una cosa non era cambiata il tuo amore grande!
Sapere che c’eri per tutti era motivo di sapere che stavi bene e che ce l’avresti fatta, perché tutti ancora avevamo tanto bisogno di te! Tu eri sempre allegra, serena e bella come sempre, e a chiunque ti chiedeva come stavi, dicevi sempre cha andava tutto bene.
Ma tu già sapevi quello che ti aspettava; sapevi che avresti dovuto soffrire e che la presenza viva della tua comunità ti avrebbe donato la forza di affrontare la malattia come realmente la hai affrontata. Vicino a te c’era tutta la tua comunità, ma mancava una persona: ti ricordi di quel bambino che al catechismo aveva sempre la risposta pronta?
Scusa maestra Concetta! Scusa se non ho avuto il coraggio di affrontare la tua malattia come hai fatto tu! Non ce l’avrei fatta a vederti soffrire su quel letto, ed aspettare insieme a te che il nostro amato Gesù ti avesse preso per mano, e bella come una sposa, ti avesse accompagnato all’altare.
Il 13 maggio hai detto una cosa bellissima: “se vi ricordate pregate per me, io pregherò per voi”! Non ho mai smesso di pregare per la mia amata maestra ed oggi che mi ritrovo ad essere un educatore ti pregherò ancora più forte, affinché io possa avere anche solo un briciolo di quella generosità che tu avevi.
Da quella nuvoletta del cielo, guardami Concetta. Sorreggimi nei momenti di difficoltà! E quando ti capita di incontrare Gesù, perché sono sicuro che sei con lui, digli di benedirci sempre.
Queste parole avrei voluto che tu le ascoltassi con le tue orecchie e dalla mia voce, ma sono sicuro che le senti ora più che mai, come pure sono sicuro che mi hai perdonato per non essere venuto a visitarti.
Ti voglio bene maestra Concetta,
sempre tuo Leoluca Lo Piccolo.
Grazie Concetta!!! Sei stata per me un esempio vivo e vero di fede, ricordo benissimo quella sera del 13/05/2009!!!Ho pianto tantissimo a vederti in quelle condizioni ma quando sono arrivata a casa tra le lacrime il Signore mi ha dato la risposta!!Non riuscivo a capire come mai il Signore così buono aveva dato una croce così grande a una persona che ha dato tutto per lui, ma aprendo la bibbia mi ha dato la risposta Sapienza capitolo 5. Grazie Concetta!! sono certa che tu da lassù ci guardi e ci proteggi.
RispondiEliminaMa ti chiedo ancora di più di pregare per noi, affinchè seguendo il tuo esempio, possiamo essere fiamma viva nella nostra comunità parrocchiale!!!!Grazie per il tuo dolce sorriso anche quando eri nella sofferenza!!!
Lucia Greco.
La tristezza di un anno fa per la tua scomparsa si è attenuata,perchè stamattina guardando la tua foto ho rivissuto nella mia mente la tua bellezza, e sono sicura che tu adesso sia felice. La vita,spesa bene x gli altri,merita un premio,e quello più bello l'hai meritato tu.Continui a essere Gesù la tua forza,io pregherò per te e cercherò di diventare almeno un granellino di quello che sei stata tu.Paola Verga
RispondiEliminaPresenza velata
RispondiEliminadal profumo di Cielo,
incisa ancor più nel cuore
- pregate - dici.
Una sola lacrima,
traluce il ricordo vivo di te
che ora vivi beata... A Concetta.
con affetto Mariella Cannella.
Carissima amica mia, mi ritrovo a questa tarda ora della sera a riscriverti, perchè la mia giornata non poteva concludersi senza rivolgerti un pensiero, una preghiera,senza ritornare con la mente a quel 20 maggio 2009 quando al mattino un triste suono di campane ci ha annunciato che te ne eri andata.
RispondiEliminaVolevo dirti ancora una volta grazie perchè la tua dolce figura continua sempre ad accompagnarci e la tua presenza è talmente viva che le lacrime si mischiano al sorriso ogni volta che un tuo ricordo ci viene alla mente.Sai giorno 17 mi sono recata presso la famiglia dove era ospitata la Madonnina e dopo aver recitato il S. Rosario ho meditato con i presenti il vangelo del giorno (GV 16,);quando sono giunta alla frase di Gesù: ''Avrete molte tribolazioni, ma non abbiate paura io ho vinto il mondo''mi sei subito venuta in mente tu ed ho parlato di te alla gente,di come hai vissuto col sorriso,di come hai affrontato la malattia col sorriso, di come sei morta col sorriso.Allora a quel punto ho chiesto loro come ti ricordassero e tutti hanno risposto: .....col sorriso!Si cara Concetta e' cosi che ti pensiamo e sono sicura che,quando sei arrivata al cospetto di Dio,Egli ti abbia detto ,che veramente sei stata una sua discepola,perchè in tutta la tua vita hai testimoniato Gesù, ma cosa ancora più importante lo hai fatto nel momento della prova, quando è troppo difficile rimanergli fedeli.Tu invece sei riuscita a trasformare la tua prova in un esempio da lasciare ai tuoi fratelli; alla tua comunità.Proprio per questo dolce discepola ti chiedo di pregare per noi,sostienici e guidaci verso l'amato Gesù,affida la nostra comunità nelle mani di Dio e sopratutto i nostri sacerdoti.Ti chiedo una particolare preghiera per i fanciulli che dovranno ricevere il sacramrnto dell'Eucaristia,che tu tante volte hai seguito e per il gruppo dei catechisti,di cui hai fatto parte per tanti anni.Fa che il tuo esempio ci sia ancora una volta di monito per l'unione tra noi ed il rapporto con i bambini e le loro famiglie.Ti vogliamo bene.
MARIA LO PICCOLO
Cara Concetta, è passato un anno dal tuo ritorno alla casa del Padre e io adesso come allora voglio ringraziare questo Padre per il grande dono che mi ha concesso: quello di conoscerti, di avere avuto il grande onore di fare servizio insieme a te.
RispondiEliminaIn questo anno il ricordo di te è stato sempre vivo, soprattutto durante le celebrazioni eucaristiche, dove sempre ho pregato per te, cercando di tenere fede alla promessa che ti ho fatto nel mio cuore.
Il tuo ricordo poi si è trasformato in presenza viva, presenza di conforto e di supporto, in tutto ciò che la vita ci pone davanti ogni giorno.
Io sento viva la tua presenza nella mia vita, sei stata una donna di carattere dalla quale ognuna di noi dovrebbe trovare esempio, con la tua umiltà hai scalato le più alte vette della preghiera e del servizio, silenzioso, disinteressato e prudente.
Mi hai insegnato l'amore a Gesù Eucaristia, mi hai insegnato che non è necessario fare grandi discorsi per evangelizzare, ma basta l'esempio di un servizio costante e di semplicità.
Continua a stare accanto alla nostra comunità parrocchiale, chiedendo umilmente perdono al Signore per le nostre mancanze e pregando come sai fare tu.
Io amo immaginarti adesso sulle strade del cielo, ma senza lo zaino sulle spalle, perchè tutto il peso della nostra umanità lo hai lasciato sulla terra, sempre in cammino, nel cammino della vita eterna, che continui la tua strada, ma che ogni tanto nelle soste ti volti a guardarci e con un sorriso ancora ci chiedi di andare avanti per imparare a meglio glorificare Dio.
Marmotta Pacata
ciao maestra concetta già è passato un anno ke te ne 6 andata,sensa di te il catechismo nn è pieno di gioia,allegria maestra concetta ti voglio troppo bene dal tuo gaetano...
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