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  Principessa, patrona del Terz’Ordine francescano 
Figlia del re d’Ungheria Andrea II, nacque nel 1207.Giovanissima andò sposa a Luigi IV di Turingia. Fedele ai doveri del suo stato, mise nello stesso tempo la sua vita a servizio dei poveri e degli ammalati, distribuendo i suoi beni e curando personalmente i lebbrosi. Morto il suo sposo durante una crociata, fu ingiustamente cacciata dal castello insieme con i suoi tre figlie si ritirò a Eisenach, poi nel castello di Pottenstein, per scegliere infine come dimora una modesta casa di Marburg in Germania, dove fece edificare a proprie spese un ospedale, riducendosi in povertà.
Ella accettò con fede e con fortezza la nuova condizione di povertà e continuò a dedicarsi all’educazione dei figli, all’assistenza dei malati e alla preghiera. Iscrittasi al Terz’Ordine francescano, offrì tutta se stessa agli ultimi, visitando gli ammalati due volte al giorno, facendosi mendicante e attribuendosi sempre le mansioni più umili.
La sua scelta di povertà scatenò la rabbia dei cognati che arrivarono a privarla dei figli. Morì a Marburgo il 17 novembre 1231.
È stata canonizzata da Gregorio IX il 27 maggio 1235.
PREGHIERA 
O Dio, che a santa Elisabetta d’Ungheria
 hai dato la grazia
di riconoscere e onorare 
Cristo nei poveri,
concedi anche a noi, per sua intercessione, 
di servire con instancabile carità
coloro che 
si trovano nella sofferenza e nel bisogno. 
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, 
e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, 
per tutti i secoli dei secoli.

 
 
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