PARROCCHIA
MARIA SS DELLA GRAZIA
CORLEONE
Percorso di preparazione al Sacramento del Battesimo
Anno pastorale 2017/2018
Operatori: Coppie Cammarata Salvatore, Cannella Bernardo, Vapore Vincenzo e
Antonino Quaglino
Il Santo Battesimo
è il fondamento di tutta la vita cristiana, il vestibolo d'ingresso alla vita
nello Spirito è la porta che apre l'accesso agli altri sacramenti.
Mediante il Battesimo siamo liberati dal peccato e rigenerati come figli di
Dio, diventiamo membra di Cristo;
siamo incorporati alla Chiesa e resi partecipi della sua missione.
Il Battesimo
può definirsi il sacramento della rigenerazione cristiana mediante l'acqua e la
parola. Viene chiamato Battesimo dal rito
centrale con il quale è compiuto: battezzare in greco tuffare », « immergere »; l'« immersione » nell'acqua è simbolo del
seppellimento del catecumeno nella morte di Cristo, dalla quale risorge con
lui, quale « nuova creatura » (2 Cor 5,17; Gal 6,15). Questo
sacramento è anche chiamato « lavacro
di rigenerazione e di rinnovamento nello Spirito Santo » (Tt 3,5),
poiché significa e realizza quella nascita dall'acqua e dallo Spirito senza la
quale nessuno può entrare nel regno di Dio (Gv 3,5).Questo
lavacro è chiamato illuminazione,
perché coloro che ricevono questo insegnamento [catechistico] vengono
illuminati nella mente. Poiché nel Battesimo, chi lo riceve ha ricevuto il Verbo, « la
luce vera che illumina ogni uomo » (Gv 1,9). Il battezzato, dopo
essere stato « illuminato »,è divenuto « figlio della luce » e «
luce » egli stesso (Ef 5,8). II Battesimo « è il più bello e
magnifico dei doni di Dio. [...] Lo chiamiamo dono, grazia, unzione,
illuminazione, veste d'immortalità, lavacro di rigenerazione, sigillo, e tutto
ciò che vi è di più prezioso. Dono,
poiché è dato a coloro che non portano nulla; grazia, perché viene
elargito anche ai colpevoli; Battesimo,
perché il peccato viene seppellito nell'acqua; unzione, perché è sacro e regale (tali sono coloro che
vengono unti); illuminazione,
perché è luce sfolgorante; veste,
perché copre la nostra vergogna; lavacro, perché ci lava; sigillo, perché ci custodisce ed
è il segno della signoria di Dio ».
Nella liturgia
della Notte pasquale, in occasione della benedizione dell'acqua battesimale, la Chiesa fa solenne
memoria dei grandi eventi della storia della salvezza che prefiguravano il
mistero del Battesimo:« O Dio, [...] tu operi con invisibile potenza le
meraviglie della salvezza; e in molti modi, attraverso i tempi, hai preparato
l'acqua, tua creatura, ad essere segno del Battesimo ».Fin dalle origini del
mondo l'acqua, questa umile e meravigliosa creatura, è la fonte della vita e
della fecondità. La Sacra Scrittura la vede come « covata » dallo Spirito di
Dio. La Chiesa ha visto nell'arca di Noè una prefigurazione della salvezza per
mezzo del Battesimo. Infatti, per mezzo di essa, « poche persone, otto in
tutto, furono salvate per mezzo dell'acqua « Nel diluvio hai prefigurato il
Battesimo, perché, oggi come allora, l'acqua segnasse la fine del peccato e
l'inizio della vita nuova ».
Se l'acqua di
fonte è simbolo di vita, l'acqua del mare è un simbolo di morte. Per questo
poteva essere figura del mistero della croce. Per mezzo di questo simbolismo il
Battesimo significa la comunione alla morte di Cristo. È soprattutto il
passaggio del Mar Rosso, vera liberazione d'Israele dalla schiavitù d'Egitto,
che annunzia la liberazione operata dal Battesimo:« Tu hai liberato dalla
schiavitù i figli di Abramo, facendoli passare illesi attraverso il Mar Rosso,
perché fossero immagine del futuro popolo dei battezzati ». Infine il
Battesimo è prefigurato nella traversata del Giordano, grazie alla quale il
popolo di Dio riceve il dono della terra promessa alla discendenza di Abramo,
immagine della vita eterna. La promessa di questa beata eredità si compie nella
Nuova Alleanza.
Il battesimo di Cristo
Tutte le
prefigurazioni dell'Antica Alleanza trovano la loro realizzazione in Gesù
Cristo. Egli dà inizio alla sua vita pubblica dopo essersi fatto battezzare da
san Giovanni Battista nel Giordano e, dopo la sua risurrezione, affida
agli Apostoli questa missione: « Andate
dunque e ammaestrate tutte le nazioni, battezzandole nel nome del Padre e del
Figlio e dello Spirito Santo, insegnando loro ad osservare tutto ciò che vi ho
comandato » (Mt 28,19-20).Nostro Signore si è volontariamente
sottoposto al battesimo di san Giovanni, destinato ai peccatori, per compiere
ogni giustizia. Questo gesto di Gesù è una manifestazione del suo «
annientamento ». Lo Spirito che si librava sulle acque della prima
creazione, scende ora su Cristo, come preludio della nuova creazione, e il
Padre manifesta Gesù come il suo Figlio prediletto. È con la sua pasqua
che Cristo ha aperto a tutti gli uomini le fonti del Battesimo. Egli, infatti,
aveva già parlato della passione, che avrebbe subìto a Gerusalemme, come di un
« battesimo » con il quale doveva essere battezzato. Il sangue e l'acqua sgorgati dal fianco trafitto di Gesù
crocifisso sono segni del Battesimo e dell'Eucaristia, sacramenti
della vita nuova: da quel momento è possibile nascere « dall'acqua e dallo
Spirito » per entrare nel regno dei cieli (Gv 3,5).
« Considera,
quando sei battezzato, donde viene il Battesimo, se non dalla croce di Cristo,
dalla morte di Cristo. Tutto il mistero sta nel fatto che egli ha patito per
te. In Lui tu sei redento, in Lui tu sei salvato ».
Il Battesimo nella Chiesa
Dal giorno della
pentecoste la Chiesa ha celebrato e amministrato il santo Battesimo. Infatti
san Pietro, alla folla sconvolta dalla sua predicazione, dichiara: « Pentitevi,
e ciascuno di voi si faccia battezzare nel nome di Gesù Cristo, per la
remissione dei vostri peccati; dopo riceverete il dono dello Spirito Santo » (At 2,38).
Gli Apostoli e i loro collaboratori offrono il Battesimo a chiunque crede in
Gesù: Giudei, timorati di Dio, pagani..Il Battesimo appare sempre legato alla fede: « Credi nel Signore
Gesù e sarai salvato tu e la tua famiglia », dichiara san Paolo al suo
carceriere a Filippi. Il racconto continua: « Subito il carceriere si fece
battezzare con tutti i suoi » (At 16,31-33). Secondo l'apostolo san Paolo, mediante il
Battesimo il credente si unisce alla morte di Cristo; con lui è sepolto e con
lui risuscita:« Quanti siamo stati battezzati in Cristo Gesù, siamo stati
battezzati nella sua morte. Per mezzo del Battesimo siamo dunque stati sepolti
insieme a lui nella morte, perché come Cristo fu risuscitato dai morti per
mezzo della gloria del Padre, così anche noi possiamo camminare in una vita
nuova » (Rm 6,3-4).I
battezzati si sono « rivestiti di Cristo. Mediante l'azione dello
Spirito Santo, il Battesimo è un lavacro che purifica, santifica e giustifica. Il Battesimo è quindi un bagno d'acqua nel
quale « il seme incorruttibile » della Parola di Dio produce il suo effetto
vivificante.
Come
viene celebrato il sacramento del Battesimo?
L'iniziazione cristiana
Diventare
cristiano richiede, fin dal tempo degli Apostoli, un cammino e una iniziazione
con diverse tappe. Questo itinerario può essere percorso rapidamente o
lentamente. Dovrà in ogni caso comportare alcuni elementi essenziali:
l'annunzio della Parola, l'accoglienza del Vangelo che provoca una conversione,
la professione di fede, il Battesimo, l'effusione dello Spirito Santo,
l'accesso alla Comunione eucaristica. Questa iniziazione ha assunto forme
molto diverse nel corso dei secoli e secondo le circostanze. Nei primi secoli
della Chiesa l'iniziazione cristiana ha conosciuto un grande sviluppo, con un
lungo periodo di catecumenato e una serie di riti preparatori
che scandivano liturgicamente il cammino della preparazione catecumenale per
concludersi con la celebrazione dei sacramenti dell'iniziazione
cristiana. Dove il Battesimo dei bambini è diventato largamente la forma
abituale della celebrazione del sacramento, questa è divenuta un atto unico
che, in modo molto abbreviato, integra le tappe preparatorie dell'iniziazione
cristiana. Per la sua stessa natura il Battesimo dei bambini richiede un catecumenato
post-battesimale. Non si tratta soltanto della necessità di una istruzione
posteriore al Battesimo, ma del necessario sviluppo della grazia battesimale
nella crescita della persona. È l'ambito proprio del catechismo. Oggi,
dunque, in tutti i riti latini e orientali, l'iniziazione cristiana degli
adulti incomincia con il loro ingresso nel catecumenato e arriva al suo culmine
nella celebrazione unitaria dei tre sacramenti del Battesimo, della
Confermazione e dell'Eucaristia. Nei riti orientali l'iniziazione cristiana dei
bambini incomincia con il Battesimo immediatamente seguito dalla Confermazione
e dall'Eucaristia, mentre nel rito romano essa continua durante alcuni anni di
catechesi, per concludersi più tardi con la Confermazione e l'Eucaristia,
culmine della loro iniziazione cristiana
RITO E CELEBRAZIONE
Il significato e
la grazia del sacramento del Battesimo appaiono chiaramente nei riti della sua
celebrazione. Seguendo con attenta partecipazione i gesti e le parole di questa
celebrazione, i fedeli sono iniziati alle ricchezze che tale sacramento
significa e opera in ogni nuovo battezzato.
Il segno della croce, all'inizio della celebrazione, esprime il sigillo di
Cristo su colui che sta per appartenergli e significa la grazia della
redenzione che Cristo ci ha acquistato per mezzo della sua croce. L'annunzio della Parola di Dio illumina
con la verità rivelata i candidati e l'assemblea, e suscita la risposta della
fede, inseparabile dal Battesimo. Infatti il Battesimo è in modo tutto
particolare « il sacramento della fede », poiché segna l'ingresso sacramentale
nella vita di fede. Dal momento che il Battesimo significa la liberazione dal peccato e dal suo istigatore, il diavolo, vengono pronunziati uno (o
più) esorcismo(i) sul candidato. Questi viene unto con l'olio dei catecumeni, oppure il celebrante
impone su di lui la mano, ed egli rinunzia esplicitamente a Satana. Così
preparato, può professare la fede della Chiesa alla quale sarà
« consegnato » per mezzo del Battesimo. L'acqua battesimale viene
quindi consacrata mediante una preghiera di epiclesi (sia al momento stesso,
sia nella Veglia pasquale). La Chiesa chiede a Dio che, per mezzo del suo
Figlio, la potenza dello Spirito Santo discenda su quest'acqua, in modo che
quanti vi saranno battezzati nascano « dall'acqua e dallo Spirito » (Gv 3,5).
Segue poi il rito essenziale del
sacramento: il Battesimo propriamente detto, che significa e
opera la morte al peccato e l'ingresso nella vita della Santissima Trinità
attraverso la configurazione al mistero pasquale di Cristo. Il Battesimo viene
compiuto nel modo più espressivo per mezzo della triplice immersione nell'acqua
battesimale. Ma fin dall'antichità può anche essere conferito versando per tre
volte l'acqua sul capo del candidato. Nella Chiesa latina questa triplice
infusione è accompagnata dalle parole del ministro: « N., io ti battezzo nel
nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo ». Nelle liturgie orientali,
mentre il catecumeno è rivolto verso l'Oriente, il sacerdote dice: « Il servo
di Dio, N., è battezzato nel nome del Padre, e del Figlio, e dello Spirito
Santo ». E, all'invocazione di ogni Persona della Santissima Trinità, lo
immerge nell'acqua e lo risolleva. L'unzione
con il sacro crisma, olio profumato consacrato dal Vescovo, significa
il dono dello Spirito Santo elargito al nuovo battezzato. Egli è divenuto un
cristiano, ossia « unto » di Spirito
Santo, incorporato a Cristo, che è unto Sacerdote, Profeta e Re. Nella
liturgia romana, essa annunzia una seconda unzione con il sacro crisma che sarà
effettuata dal Vescovo: cioè il sacramento della Confermazione, il quale, per
così dire, « conferma » e porta a compimento l'unzione battesimale. La veste bianca significa
che il battezzato si è rivestito di Cristo, che egli è risorto con Cristo. La candela, accesa al cero
pasquale, significa che Cristo ha
illuminato il neofita. In Cristo
i battezzati sono « la luce del mondo » (Mt 5,14). Il
nuovo battezzato è ora figlio di Dio nel Figlio unigenito. Può dire la
preghiera dei figli di Dio: il Padre nostro. Divenuto figlio di Dio, rivestito dell'abito nuziale, il
neofita è ammesso « al banchetto delle nozze dell'Agnello » e riceve il
nutrimento della vita nuova, il Corpo e il Sangue di Cristo. mette in luce che
il Battesimo introduce all'Eucaristia accostando all'altare il bambino
neo-battezzato per la preghiera del « Padre nostro ».La benedizione
solenne conclude la celebrazione del Battesimo. In occasione del
Battesimo dei neonati la benedizione della madre occupa un posto di rilievo.
Il Battesimo dei bambini
Poiché nascono con
una natura umana contaminata dal peccato originale, anche i bambini hanno
bisogno della nuova nascita nel Battesimo per essere liberati dal potere
delle tenebre e trasferiti nel regno della libertà dei figli di Dio, alla
quale tutti gli uomini sono chiamati. La pura gratuità della grazia della salvezza
si manifesta in modo tutto particolare nel Battesimo dei bambini. La Chiesa e i
genitori priverebbero quindi il bambino della grazia inestimabile di diventare
figlio di Dio se non gli conferissero il Battesimo poco dopo la nascita. I
genitori cristiani riconosceranno che questa pratica corrisponde pure al loro
ruolo di alimentare la vita che Dio ha loro affidato. L'usanza di battezzare i
bambini è una tradizione della Chiesa da tempo immemorabile. Essa è
esplicitamente attestata fin dal secondo secolo. È tuttavia probabile che, fin
dagli inizi della predicazione apostolica, quando « famiglie » intere hanno
ricevuto il Battesimo, siano stati battezzati anche i bambini.
Fede e Battesimo
Il Battesimo è il
sacramento della fede. La fede però ha bisogno della comunità dei credenti. È
soltanto nella fede della Chiesa che ogni fedele può credere. La fede richiesta
per il Battesimo non è una fede perfetta e matura, ma un inizio, che deve
svilupparsi. Al catecumeno o al suo padrino viene domandato: « Che cosa chiedi
alla Chiesa di Dio? ». Ed egli risponde: « La fede! ». In tutti i
battezzati, bambini o adulti, la fede deve crescere dopo il
Battesimo. Per questo ogni anno, nella Veglia pasquale, la Chiesa celebra la
rinnovazione delle promesse battesimali. La preparazione al Battesimo conduce
soltanto alla soglia della vita nuova. Il Battesimo è la sorgente della vita
nuova in Cristo, dalla quale fluisce l'intera vita cristiana. Perché la
grazia battesimale possa svilupparsi è importante l'aiuto dei genitori. Questo
è pure il ruolo del padrino o della madrina, che
devono essere credenti solidi, capaci e pronti a sostenere nel cammino della
vita cristiana il neo-battezzato, bambino o adulto. Il loro compito è una
vera funzione ecclesiale
(« officium »). L'intera comunità ecclesiale ha una parte di
responsabilità nello sviluppo e nella conservazione della grazia ricevuta nel
Battesimo.
Chi può
battezzare?
I ministri
ordinari del Battesimo sono il Vescovo e il presbitero, e, nella Chiesa latina,
anche il diacono. In caso di necessità, chiunque, anche un non battezzato,
purché abbia l'intenzione richiesta, può battezzare, utilizzando la
formula battesimale trinitaria. L'intenzione richiesta è di voler fare ciò che
fa la Chiesa quando battezza. La Chiesa trova la motivazione di questa possibilità
nella volontà salvifica universale di Dio e nella necessità del Battesimo
per la salvezza.
La
necessità del Battesimo
Il Signore stesso
afferma che il Battesimo è necessario per la salvezza. Per questo ha
comandato ai suoi discepoli di annunziare il Vangelo e di battezzare tutte le
nazioni. Il Battesimo è necessario alla salvezza per coloro ai quali è
stato annunziato il Vangelo e che hanno avuto la possibilità di chiedere questo
sacramento. La Chiesa non conosce altro mezzo all'infuori del Battesimo
per assicurare l'ingresso nella beatitudine eterna; perciò si guarda dal
trascurare la missione ricevuta dal Signore di far rinascere « dall'acqua e
dallo Spirito » tutti coloro che possono essere battezzati. Dio ha
legato la salvezza al sacramento del Battesimo, tuttavia egli non è legato ai
suoi sacramenti. Da sempre la Chiesa è fermamente convinta che quanti
subiscono la morte a motivo della fede, senza aver ricevuto il Battesimo,
vengono battezzati mediante la loro stessa morte per Cristo e con lui.
Questo Battesimo di sangue, come pure il desiderio del
Battesimo, porta i frutti del Battesimo, anche senza essere sacramento. Per
i catecumeni che muoiono prima del Battesimo, il loro
desiderio esplicito di riceverlo, unito al pentimento dei propri peccati e alla
carità, assicura loro la salvezza che non hanno potuto ricevere mediante il
sacramento. « Cristo è morto per tutti e la vocazione ultima dell'uomo è
effettivamente una sola, quella divina, perciò dobbiamo ritenere che lo Spirito
Santo dia a tutti la possibilità di venire a contatto, nel modo che Dio
conosce, col mistero pasquale ». Ogni uomo che, pur ignorando il Vangelo
di Cristo e la sua Chiesa, cerca la verità e compie la volontà di Dio come la
conosce, può essere salvato. È lecito supporre che tali persone avrebbero desiderato
esplicitamente il Battesimo, se ne avessero conosciuta la necessità. Quanto
ai bambini morti senza Battesimo, la Chiesa non può che affidarli
alla misericordia di Dio, come appunto fa nel rito dei funerali per loro. Infatti,
la grande misericordia di Dio, « il quale vuole che tutti gli uomini siano
salvati » (1 Tm 2,4), e la tenerezza di Gesù verso i bambini, che
gli ha fatto dire: « Lasciate che i bambini vengano a me e non glielo impedite
» (Mc 10,14), ci consentono di sperare che vi sia una via di
salvezza per i bambini morti senza Battesimo. Tanto più pressante è perciò
l'invito della Chiesa a non impedire che i bambini vengano a Cristo mediante il
dono del santo Battesimo.
I diversi effetti operati
dal Battesimo sono significati dagli elementi sensibili del rito sacramentale.
L'immersione nell'acqua richiama i simbolismi della morte e della
purificazione, ma anche della rigenerazione e del rinnovamento. I due effetti
principali sono dunque la purificazione dai peccati e la nuova nascita nello
Spirito Santo.
Per la remissione dei peccati
Per mezzo del
Battesimo sono rimessi tutti i peccati, il peccato originale e
tutti i peccati personali, come pure tutte le pene del peccato. In coloro che
sono stati rigenerati, infatti, non rimane nulla che impedisca loro di entrare
nel regno di Dio, né il peccato di Adamo, né il peccato personale, né le
conseguenze del peccato, di cui la più grave è la separazione da Dio. Rimangono
tuttavia nel battezzato alcune conseguenze temporali del peccato, quali le
sofferenze, la malattia, la morte, o le fragilità inerenti alla vita come le
debolezze del carattere, ecc., e anche una inclinazione al peccato che la
Tradizione chiama la concupiscenza, o, metaforicamente, l'incentivo
del peccato .« Essendo questa lasciata per la prova, non può nuocere a
quelli che non vi acconsentono e che le si oppongono virilmente con la grazia
di Gesù Cristo. Anzi, "non riceve la corona se non chi ha lottato secondo
le regole" (2 Tm 2,5) »
«Una nuova creatura»
Il Battesimo
non soltanto purifica da tutti i peccati, ma fa pure del neofita una « nuova
creatura » (2 Cor 5,17), un figlio adottivo di Dio che è
divenuto « partecipe della natura divina » (2 Pt 1,4), membro di
Cristo e coerede con lui, tempio dello Spirito
Santo. La Santissima Trinità dona al battezzato la grazia santificante, la
grazia della giustificazione che
— lo rende capace
di credere in Dio, di sperare in lui e di amarlo per mezzo delle virtù
teologali;
— gli dà la
capacità di vivere e agire sotto la mozione dello Spirito Santo per mezzo
dei doni dello Spirito Santo;
— gli permette di
crescere nel bene per mezzo delle virtù morali.
In questo modo
tutto l'organismo della vita soprannaturale del cristiano ha la sua radice nel santo
Battesimo.
Incorporati alla Chiesa, corpo di Cristo
Il Battesimo ci fa membra del corpo di Cristo. « Siamo
membra gli uni degli altri » (Ef 4,25).
Il Battesimo incorpora alla Chiesa. Dai fonti battesimali nasce
l'unico popolo di Dio della Nuova Alleanza che supera tutti i limiti naturali o
umani delle nazioni, delle culture, delle razze e dei sessi: « In realtà noi
tutti siamo stati battezzati in un solo Spirito per formare un solo corpo » (1
Cor 12,13).
I battezzati
sono divenuti « pietre vive per la
costruzione di un edificio spirituale, per un sacerdozio santo » (1
Pt 2,5). Per mezzo del Battesimo sono partecipi del sacerdozio di
Cristo, della sua missione profetica e regale, sono « la stirpe eletta, il
sacerdozio regale, la nazione santa, il popolo che Dio si è acquistato perché
proclami le opere meravigliose di lui » che li « ha chiamati dalle tenebre alla
sua ammirabile luce » (1 Pt 2,9). Il Battesimo rende partecipi del sacerdozio comune dei fedeli.
Divenuto membro
della Chiesa, il battezzato non appartiene più a se stesso, ma a colui che
è morto e risuscitato per noi. Perciò è chiamato a sottomettersi agli
altri, a servirli nella comunione della Chiesa, ad essere «
obbediente » e « sottomesso » ai capi della Chiesa, e a trattarli « con
rispetto e carità ». Come il Battesimo comporta responsabilità e doveri,
allo stesso modo il battezzato fruisce anche di diritti in seno alla Chiesa:
quello di ricevere i sacramenti, di essere nutrito dalla Parola di Dio e
sostenuto dagli altri aiuti spirituali della Chiesa.
Rigenerati [dal
Battesimo] per essere figli di Dio, [i battezzati] sono tenuti a professare
pubblicamente la fede ricevuta da Dio mediante la Chiesa e a partecipare
all'attività apostolica e missionaria del popolo di Dio.
Il vincolo sacramentale dell'unità dei cristiani
Il
Battesimo quindi costituisce il vincolo sacramentale dell'unità che
vige tra tutti quelli che per mezzo di esso sono stati rigenerati »
Un sigillo
spirituale indelebile
Incorporato
a Cristo per mezzo del Battesimo, il battezzato viene conformato a
Cristo. Il Battesimo segna il cristiano con un sigillo spirituale indelebile (« carattere ») della
sua appartenenza a Cristo. Questo sigillo non viene cancellato da alcun
peccato, sebbene il peccato impedisca al Battesimo di portare frutti di
salvezza. Conferito una volta per
sempre, il Battesimo non può essere ripetuto.
Incorporati alla
Chiesa per mezzo del Battesimo, i fedeli hanno ricevuto il carattere
sacramentale che li consacra per il culto religioso cristiano. Il sigillo battesimale abilita e impegna i
cristiani a servire Dio mediante una viva partecipazione alla santa liturgia
della Chiesa e a esercitare il loro sacerdozio battesimale con la testimonianza
di una vita santa e con una operosa carità. Il « sigillo del Signore » è
il sigillo con cui lo Spirito Santo ci ha segnati « per il giorno della
redenzione » (Ef 4,30) « Il Battesimo, infatti, è il sigillo della vita eterna »fedele
che avrà « custodito il sigillo » sino alla fine, ossia che sarà rimasto fedele
alle esigenze del proprio Battesimo, potrà morire nel « segno della fede
», con la fede del proprio Battesimo, nell'attesa della beata visione di
Dio – consumazione della fede – e nella speranza della risurrezione.
I Requisiti del Padrino di Battesimo
I requisiti specifici di padrino in
Italia vengono definiti dal Codice di Diritto
Canonico. La persona in questione deve essere designata
dal battezzando stesso o dai suoi genitori, o in generale da chi ne fa le
veci. Il padrino di battessimo deve
avere compiuto sedici anni, a meno che per giusta causa il parroco o il
ministro non ammetta una eventuale eccezione, ma dovrà ovviamente essere
cattolico e aver già ricevuto il sacramento dell’Eucarestia. Ma questo
non basta: dovrà anche condurre una vita conforme alle fede e all’incarico che
andrà assumere. E’ indispensabile che non sia né il padre né la madre del
battezzando e che non sia impossibilitato da un’eventuale pena canonica.
Inoltre non possono fare da padrini uomini e donne sposati soltanto civilmente,
conviventi, soggetti divorziati o separati che convivono con un altro partner.
Potrebbero invece fare da padrini persone separate che
non hanno chiesto il divorzio, ma che non convivano neppure con altre persone,
o persone divorziate ma costrette a subire il divorzio. In questi casi bisogna
comunque parlare preventivamente con il parroco per valutare la situazione.
I Doveri del Padrino di Battesimo
Il padrino di fatto è un secondo padre, a cui potrebbe venire affidato
il proprio figlio in caso di bisogno. Non si tratta di un obbligo materiale ma
più che altro di un obbligo morale: il
padrino, insomma, è una persona degna di fiducia a cui potrà rivolgersi il
“figlioccio” in caso di bisogno o necessità. Un impegno che ha anche un valore religioso, dato che durante il rito
verrà chiesto ai padrini l’impegno ad educare il proprio figlioccio nella fede,
comportandosi in modo tale da dargli un buon esempio di cristianità.
Come si sceglie il padrino
per il battesimo? Di solito i genitori
scelgono un familiare o un amico intimo, una scelta che qualche volta viene
fatta un po’ troppo alla leggera. In realtà ci sono delle caratteristiche e dei requisiti stabiliti dal Diritto Canonico che
dovrebbero orientarci nella scelta del padrino.
In generale il padrino dovrebbe diventare una figura di riferimento per
il bambino, ma sarebbe il caso di capire bene in che modo e quali sono i suoi
doveri. Nel nostro paese il padrino e la madrina di
battesimo sono due ruoli che figurano solo in caso
di sacramento religioso, mentre in altri paesi invece
è possibile celebrare un rito civile in cui si definiscono queste due figure
che hanno una qualche responsabilità nei confronti del bambino.
In sintesi
L'iniziazione cristiana si compie attraverso l'insieme
di tre sacramenti: il Battesimo, che è l'inizio della vita nuova; la
Confermazione, che ne è il rafforzamento; e l'Eucaristia, che nutre il
discepolo con il Corpo e il Sangue di Cristo in vista della sua trasformazione
in lui.
« Andate dunque e ammaestrate tutte le nazioni,
battezzandole nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, insegnando
loro ad osservare tutto ciò che vi ho comandato» (Mt 28,19-20).
Il Battesimo costituisce la nascita alla vita
nuova in Cristo. Secondo la volontà del Signore esso è necessario per la
salvezza, come la Chiesa stessa, nella quale il Il rito essenziale del
Battesimo consiste nell'immergere nell'acqua il candidato o nel versargli
dell'acqua sul capo, mentre si pronuncia l'invocazione della Santissima
Trinità, ossia del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.
Il frutto del Battesimo o grazia battesimale è
una realtà ricca che comporta: la remissione del peccato originale e di tutti i
peccati personali; la nascita alla vita nuova mediante la quale l'uomo diventa
figlio adottivo del Padre, membro di Cristo, tempio dello Spirito Santo. Per
ciò stesso il battezzato è incorporato alla Chiesa, corpo di Cristo, e reso
partecipe del sacerdozio di Cristo.
Il Battesimo imprime nell'anima un segno
spirituale indelebile, il carattere, il quale consacra il battezzato al culto
della religione cristiana. A motivo del carattere che imprime, il Battesimo non
può essere ripetuto
Coloro che subiscono la morte a causa della fede, i
catecumeni e tutti gli uomini che, sotto l'impulso della grazia, senza
conoscere la Chiesa, cercano sinceramente Dio e si sforzano di compiere la sua
volontà, possono essere salvati anche se non hanno ricevuto il Battesimo.
Fin dai tempi più antichi, il Battesimo viene
amministrato ai bambini, essendo una grazia e un dono di Dio che non
presuppongono meriti umani; i bambini sono battezzati nella fede della Chiesa.
L'ingresso nella vita cristiana introduce nella vera libertà.Quanto ai bambini morti senza Battesimo, la
liturgia della Chiesa ci invita a confidare nella misericordia di Dio, e a
pregare per la loro salvezza. In caso di necessità, chiunque
può battezzare, a condizione che intenda fare ciò che fa la Chiesa, e che versi
dell'acqua sul capo del candidato dicendo: « Io
ti battezzo nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo ».
Nessun commento:
Posta un commento