💙
"Dio conduce ciascuno
per una via particolare:
💙
l'uno arriva più facilmente
e più presto alla meta di un altro.
💙
Ciò che possiamo fare, in paragone
a quanto ci viene dato, è sempre poco.
💙
Concediti in chiesa tanto tempo quanto
ti è necessario per trovare serenità e pace"
💙
EDITH STEIN
Compatrona d'Europa
💙
Santa Teresa Benedetta della Croce è stata, secondo San Giovanni Paolo II , «una personalità che portò nella sua intensa vita una sintesi drammatica del nostro secolo».
Tedesca di famiglia ebrea, a 14 anni abbandona l’ebraismo e diviene atea. Studia filosofia con Husserl. Nel 1921 si converte al cattolicesimo e nel ’33 entra al Carmelo di Colonia. Il 2 agosto 1942 viene prelevata dalla Gestapo e deportata nel campo di sterminio dove muore nella camera a gas. Wojtyla nel 1999 l’ha proclamata compatrona d’Europa
Edith Stein nasce a Breslavia, capitale della Slesia prussiana, il 12 ottobre 1891, da una famiglia ebrea di ceppo tedesco. Allevata nei valori della religione israelitica, a 14 anni abbandona la fede dei padri divenendo atea. Studia filosofia a Gottinga, diventando discepola di Edmund Husserl, il fondatore della scuola fenomenologica. Ha fama di brillante filosofa. Nel 1921 si converte al cattolicesimo, ricevendo il Battesimo nel 1922. Insegna per otto anni a Speyer (dal 1923 al 1931). Nel 1932 viene chiamata a insegnare all’Istituto pedagogico di Münster, in Westfalia, ma la sua attività viene sospesa dopo circa un anno a causa delle leggi razziali. Nel 1933, assecondando un desiderio lungamente accarezzato, entra come postulante al Carmelo di Colonia. Assume il nome religioso di suor Teresa Benedetta della Croce. Il 2 agosto 1942 viene prelevata dalla Gestapo e deportata nel campo di sterminio di Auschwitz-Birkenau dove il 9 agosto muore nella camera a gas. Nel 1987 viene proclamata Beata, è canonizzata da Giovanni Paolo II l’11 ottobre 1998. Nel 1999 viene dichiarata, con S. Brigida di Svezia e S. Caterina da Siena, compatrona dell’Europa.
DI LEI RESTA UN PUGNO (SIMBOLICO) DI CENERE 💙
Il martirologio romano la ricorda come vergine dell’Ordine delle Carmelitane Scalze e martire, che, nata ed educata nella religione ebraica, dopo avere per alcuni anni tra grandi difficoltà , insegnato filosofia, intraprese con il battesimo una vita nuova in Cristo, proseguendola sotto il velo delle vergini consacrate, finché sotto un empio regime contrario alla dignità umana e cristiana fu gettata in carcere lontana dalla sua terra e nel campo di sterminio di Auschwitz fu uccisa barbaramente in una camera a gas.
Un pugnetto di cenere e di terra scura passata dal fuoco dei forni crematori di Auschwitz: è ciò che oggi rimane di S. Teresa Benedetta della Croce, al secolo Edith Stein; ma in maniera simbolica, perché di lei effettivamente non c’è più nulla. Un ricordo di tutti quegli innocenti sterminati, e furono milioni, nei lager nazisti. Questo piccolo pugno di polvere si trova sotto il pavimento della chiesa parrocchiale di San Michele, a nord di Breslavia, oggi Wroclaw, a pochi passi da quel grigio palazzetto anonimo, in ulica (via) San Michele 38, che fu per tanti anni la casa della famiglia Stein. I luoghi della tormentata giovinezza di Edith, del suo dolore e del suo distacco.
DA ATEA A MONACA CARMELITANA E MARTIRE 💙
La storia della conversione di Edith Stein resta uno dei capitoli più affascinanti della sua vita: riguardo alla sua conversione scrive che per lei caddero improvvisamente dei paraocchi intellettuali, che le impedivano di credere. Non è la preparazione teologica che conta ma il cuore!!! Dopo la fine della seconda guerra mondiale, la sua vicenda è balzata via via all’attenzione della comunità internazionale, rivelando la sua grande statura, non solo filosofica ma anche religiosa, e il suo originale cammino di santità : era stata una filosofa della scuola fenomenologica di Husserl, studiosa di psicologia, una femminista ante litteram, teologa e mistica, autrice di opere di profonda spiritualità , ebrea e agnostica, monaca e martire.
LA SPIRITUALITÀ MARIANA💙
C’è in realtà un “filo mariano” che si dipana in tutta l’esperienza umana e spirituale di questa martire carmelitana. A cominciare da una data precisa, il 1917. In Italia è l’anno della disfatta di Caporetto, in Russia della rivoluzione bolscevica. Per Edith il 1917 è invece l’anno chiave del suo processo di conversione. L’anno del passo lento di Dio. Mentre lei, ebrea agnostica e intellettuale in crisi, brancola nel buio, non risolvendosi ancora a “decidere per Dio”, a molti chilometri dall’università di Friburgo dov’è assistente alla cattedra di Husserl, nella Città Eterna, il francescano polacco Massimiliano Kolbe con un manipolo di confratelli fondava la Milizia dell’Immacolata, un movimento spirituale che nel suo forte impulso missionario, sotto il vessillo di Maria, avrebbe raggiunto negli anni a venire il mondo intero per consacrare all’Immacolata il maggior numero possibile di anime. Del resto – e come dimenticarlo? – quello stesso 1917 è pure l’anno delle apparizioni della Madonna ai pastorelli di Fatima. Un filo mariano intreccia misteriosamente le vite dei singoli esseri umani stendendo la sua trama segreta sul mondo.
L'INFLUENZA (DECISIVA) DI DI SANTA TERESA D’AVILA 💙
Decisiva per la conversione della Stein al cattolicesimo fu la vita di santa Teresa d’Avila letta in una notte d’estate ( leggiamo la vita dei Santi!!!) . Era il 1921, Edith era sola nella casa di campagna di alcuni amici, i coniugi Conrad-Martius, che si erano assentati brevemente lasciandole le chiavi della biblioteca. Era già notte inoltrata, ma lei non riusciva a dormire. Racconta: "Presi casualmente un libro dalla biblioteca; portava il titolo "Vita di santa Teresa narrata da lei stessa". Cominciai a leggere e non potei più lasciarlo finché non ebbi finito. Quando lo richiusi, mi dissi: questa è la verità ". Aveva cercato a lungo la verità e l’aveva trovata nel mistero della Croce; aveva scoperto che la verità non è un’idea, un concetto, ma una persona, anzi la Persona per eccellenza. Così la giovane filosofa ebrea, la brillante assistente di Husserl, nel gennaio del 1922 riceveva il Battesimo nella Chiesa cattolica. Edith poi, una volta convertita al cattolicesimo, è attratta fin da subito dal Carmelo, un Ordine contemplativo sorto nel XII secolo in Palestina, vero “giardino” di vita cristiana (la parola karmel significa difatti “giardino”) tutto orientato verso la devozione specifica a Maria, come segno di obbedienza assoluta a Dio. Il 21 aprile 1938 suor Teresa Benedetta della Croce emette la professione perpetua. Prima di lasciare precipitosamente la Germania, il 31 dicembre del 1938, nel cuore della notte, suor Teresa chiede di fermarsi qualche minuto nella chiesa “Maria della Pace”, per inginocchiarsi ai piedi della Vergine e domandare la sua materna protezione nell’avventurosa fuga verso il Carmelo di Echt. “Ella può formare a propria immagine coloro che le appartengono. E chi sta sotto la protezione di Maria è ben custodito.”
LA DEPORTAZIONE E LA MORTE
NEL CAMPO NAZISTA DI AUSCHWITZ
💙
L’anno 1942 segnò l’inizio delle deportazioni di massa verso l’est, attuate in modo sistematico per dare compimento a quella che era stata definita come la Endlösung, ovvero la "soluzione finale" del problema ebraico. Neppure l’Olanda è più sicura per Edith. Il pomeriggio del 2 agosto due agenti della Gestapo bussarono al portone del Carmelo di Echt per prelevare suor Stein insieme alla sorella Rosa. Destinazione: il campo di smistamento di Westerbork, nel nord dell’Olanda. Da qui, il 7 agosto venne trasferita con altri prigionieri nel campo di sterminio di Auschwitz- Birkenau. Il 9 agosto, con gli altri deportati, fra cui anche la sorella Rosa, varcò la soglia della camera a gas, suggellando la propria vita col martirio: non aveva ancora compiuto cinquantuno anni.
Preghiera
💙
O Santa Teresa
Benedetta della Croce,
che facesti della tua sete di verità una
preghiera continua intuendo che chi
cerca la verità cerca Dio, ottienici di cercare sempre la Verità .
Tu che incontrasti la Verità nella Croce di Cristo
fa' che siamo illuminati anche noi dalla luce
che si sprigiona dal mistero della Croce.
Facci il dono di saper abbracciare la Croce come l'hai abbracciata tu.
Tu che scopristi la Verità che cercavi leggendo
la semplice vita di Santa Teresina, ottienici di scoprire nella semplicità quotidiana la grandezza della presenza di Dio.
Tu che ti donasti pienamente
all’Amore che hai incontrato,
fa’ che tanti giovani possano donarsi al Signore
che chiama senza la paura di perdere, ma con la gioia di dare.
Tu che nel campo della morte ti prodigasti con dolcezza e premura verso il tuo popolo infondendo conforto e coraggio, ottienici in tutte le occasioni di vivere la carità verso il prossimo.
Tu che nell’ora
della morte, prima di entrare
nella camera a gas, facesti tua
la preghiera di Gesù:
«Se non può passare questo calice, sia fatta la tua Volontà »,
ottienici di poter chinare il capo serenamente negli ultimi momenti della nostra vita, abbandonati all'Amore di Dio che è fedele sempre.
Santa Teresa Benedetta della Croce,
prega per noi!
9 Agosto 2023
Nessun commento:
Posta un commento