sabato 26 settembre 2020

Santi martiri Cosma e Damiano


LA VITA DEI SANTI MEDICI 
COSMA E DAMIANO

I SS. Martiri Cosma e Damiano, vissero in tempi difficilissimi per la fede cristiana. Dichiararsi cristiano per chi ricopriva un ruolo pubblico importante comportava rischi di carriere, proscrizione, quando non addirittura la condanna a morte. In siffatto clima sociale, religioso e politico vissero questi due santi, che il loro principale biografo definì "illustri atleti di Cristo e generosissimi Martiri".

La loro vita e soprattutto l'indomita eroicità dimostrata nei momenti cruciali li hanno costituiti modelli di santità e intercessori presso Dio. In tutto il mondo cristiano sono sorte in loro onore cappelle votive, chiese e basiliche. I malati si rivolgono a questi Santi per ricevere la guarigione. Numerosi furono i miracoli ottenuti dall'invocazione dei SS. Cosma e Damiano, che la Chiesa ha designato Patroni dei medici, dei chirurghi, dei farmacisti, degli ospedali.

Testimoni di Cristo

Noti anche come Santi Medici, erano anàrgiri (cioè prestavano servizio gratis).Curavano gratis i malati e per questo furono martirizzati sotto Dioclezano.
Le brevi notizie storiche che li riguardano risultano dai "Martirologi" e "Sinassari", antichi testi liturgici che riportano il resoconto della vita dei Santi e dei Martiri dei secoli antichi, disposti giorno per giorno per tutto l'anno. Il principale biografo dei SS. Cosma e Damiano fu il dotto vescovo Teodoreto, che resse dall'anno 440 al 458 la città episcopale di Ciro, importante centro commerciale della Siria. Qui fu eretta a questi due Santi la prima chiesa votiva.
I SS. Cosma e Damiano, originari dell'Arabia, erano fratelli. Secondo certe fonti, non ritenute storicamente attendibili, erano gemelli. Nacquero nella seconda metà del III secolo da genitori cristiani. A impartire loro la prima educazione alla fede dovette incaricarsi la madre, di nome Teodota (secondo altri, Teodora), poiché il padre morì presto, durante una persecuzione in Cilicia.


I santi Cosma e Damiano si imposero risolutamente una scelta di vita controcorrente rispetto al paganesimo imperante. Nell'Impero Romano, particolarmente nelle regioni orientali dove il cristianesimo si era propagato con più successo, tra il 286 e il 305 d.C. sotto l'impero di Massimiano e di Diocleziano scoppiarono le persecuzioni. Le maggiori repressioni avvenivano nell'esercito, principalmente a causa del rifiuto da parte dei cristiani della milizia, oltre che delle cerimonie pagane e del culto dell'imperatore. In esecuzione dell'editto del 23 febbraio 303, i SS. Cosma e Damiano furono arrestati con l'accusa di perturbare l'ordine pubblico e di professare una fede religiosa vietata. Il loro processo si svolse al cospetto di Lisia, prefetto romano competente per territorio nella Cilicia. Minacciati di torture e di condanna alla pena capitale, si tentò in tutte le maniere di farli apostatare. I SS. Cosma e Damiano, invece, risposero così ai loro persecutori: "Noi adoriamo il solo vero Dio e seguiamo il nostro unico Maestro, Gesù Cristo". Questa eroica resistenza servì di incoraggiamento per gli altri cristiani più titubanti e pavidi, anch'essi sottoposti al grave dilemma: abiurare, per aver salva la vita; o perseverare nella professione della fede e patire carcere, torture e morte seguendo Cristo sulla via della Croce.


Il Martirio

Dopo l'arresto e il processo i Santi furono sottoposti a una serie di crudeli torture, nella vana speranza di farli recedere dal loro fermo proposito. Come primo castigo fu loro inflitta la fustigazione. Poiché i carnefici non ottennero di farli apostatare, legati mani e piedi furono gettati in mare da un alto burrone con un grosso macigno appeso al collo, per facilitarne lo sprofondamento. Miracolosamente, invece, i legacci si sciolsero ed i santi fratelli riaffiorarono in superficie sani e salvi, accolti a riva da uno stuolo di fedeli festanti, ringraziando Dio per lo straordinario evento. Nuovamente arrestati, subirono altre dolorosissime prove. Condotti davanti a una fornace ardente, furono immersi nel fuoco legati con robuste catene. Le fiamme però non consumarono quelle membra sante, che uscirono ancora una volta indenni e fu tale il timore dei soldati che li avevano in custodia, da costringerli a fuggire precipitosamente. Il libro del "Martirologio" che si ispira al citato Teodoreto ci informa che "i santi Cosma e Damiano furono martiri cinque volte". Passarono infatti per le prove dell'annegamento, della fornace ardente, della lapidazione, della flagellazione, per finire i loro giorni terreni col martirio nell'anno 303.


PREGHIERA

O Santi e gloriosi martiri Cosma e Damiano, voi finchè viveste in terra, infiammati di ardentissimo amore verso Dio, non vi siete attaccati a grandezze, onori e ricchezze, ma avete dedicato tutta la vostra vita a lodare e glorificare Dio; noi tutti in questa sera, per quell'amore ardentissimo di cui avvampava il vostro cuore, vi supplichiamo di ottenerci a Dio il dono della celeste carità.
Gloria al Padre...
Anargiri gloriosi,
nostri cari difensori,
accendete i nostri cuori
di celeste carità....
di celeste carità.
RIT. Santi Cosma e Damiano
a noi volgete il viso,
guidate le anime nostre in Paradiso,
volgete il viso....
portate le anime nostre in Paradiso.

O Santi e gloriosi martiri Cosma e Damiano, per la vostra ardentissima fede in Gesù Cristo, benchè condannati a morire sommersi nei profondi gorghi del mare, siete stati riportati in salvo da un angelo di Dio; noi tutti in questa sera vi preghiamo, come voi siete stati salvati dal mare, di ottenerci da Dio la grazia di essere liberati dai dolori, dai pericoli ed affanni che ci affliggono in questo tempestoso mare del mondo.

Gloria al Padre...
D' ogni male
in questo mondo,
ci vogliate liberati;
Se dal mare, foste salvati,
dal celeste messager...
RIT. Santi Cosma e Damiano.......

"O Santi e gloriosi martiri Cosma e Damiano, per il coraggio che avete avuto nel predicare pubblicamente la fede di Gesù Cristo, siete stati condannati a bruciare in mezzo a terribili fiamme di fuoco, ma la potenza di Dio impedì che vi facessero alcun danno; noi tutti in questa sera vi preghiamo per ottenerci dal Signore la grazia di essere liberati dal fuoco di quelle passioni che ci allontanano dalla via che porta al Paradiso."
Gloria al Padre...
Se tra fiamme, vorticose,
non provaste, alcun dolore,
difendete i nostri cuori,
dalla rea volontà...
dalla rea volontà.
RIT. Santi Cosma e Damiano.......


"O Santi e gloriosi martiri Cosma e Damiano, voi che non avete negato la fede in Gesù Cristo, ma l' avete coraggiosamente predicata davanti ai vostri nemici e per questo siete stati condannati a morire colpiti da frecce che Dio fece tornare indietro contro i vostri carnefici; noi tutti in questa sera vi preghiamo di ottenerci la grazia di liberarci da tutti i castighi, meritati per i nostri peccati."

Gloria al Padre...
Fate sì, che Dio ne esenta,
dai castighi meritati,
come dardi a voi vibrati,
porsi contro i loro arcer...
RIT. Santi Cosma e Damiano.......

O Santi e gloriosi martiri Cosma e Damiano, voi che siete stati liberati dai pericoli della morte e da tutte le pene a voi minacciate; noi tutti in questa sera vi preghiamo di ottenerci da Dio la grazia di essere anche noi liberati da tutti i pericoli e di aprirci la via del Paradiso.
Gloria al Padre...
Pei gementi nel dolore...
tra gli orrori di questa vita,
implorare eterna aìta,
dal comune Redentor...
RIT. Santi Cosma e Damiano.......
Se dal capo condannati,
trionfaste in quella morte,
fate pure che l' alme porte,
saran schiuse a noi nel ciel...

AMEN
26 Settembre 2021

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