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SANTA MARCELLINA, SORELLA DEI SS. AMBROGIO E SATIRO
La fede è un dono che può animare e fortificare le relazioni tra le mura domestiche, come ci insegna la storia di santa Marcellina, sorella dei santi Ambrogio e Satiro. Fu lei, dopo la morte della madre, a far crescere alla luce della fede i due fratelli sulla strada della santità. Nata a Roma (o, secondo altre fonti, a Treviri) attorno al 327, divenne cristiana da giovane e il 25 dicembre 353 ricevette il velo verginale da papa Liberio a San Pietro. Una ventina d'anni dopo, nel 374, si trasferì con Satiro suo fratello a Milano per stare accanto ad Ambrogio, eletto pastore di quella comunità. Qui la donna coltivò la vita comunitaria assieme ad alcune compagne giunte da Roma, fino alla morte, avvenuta pochi mesi dopo quella del fratello Ambrogio nel 397.
Venne sepolta nella basilica ambrosiana. Ispirandosi alla figura di questa donna santa, nel 1838 il sacerdote milanese monsignor Luigi Biraghi fondò l'Istituto religioso femminile delle Suore di santa Marcellina, il cui campo primario di apostolato e impegno era l'educazione della gioventù femminile. La Congregazione, fondata nel 1838, prese il nome da Santa Marcellina, scelta come protettrice e modello per aver educato alla fede cristiana i fratelli minori, Ambrogio e Satiro, e aver vissuto l'ideale della consacrazione verginale a Cristo.
Le Marcelline sono chiamate a vivere un carisma educativo, rivelatore della passione di Dio Padre per l’uomo. Le caratterizza la contemplazione di Cristo salvatore che le invia ad annunciare, in tutti gli ambiti della loro missione apostolica, la Verità del Vangelo. Esse compiono il loro servizio col metodo dell’incarnazione (il "vivere con", e "cosi’" raccomandato dal Fondatore) con atteggiamento materno e spirito di famiglia. La spiritualità della Marcellina, cioè il suo vivere nello Spirito, è cristocentrica. Lo Spirito di Cristo, così come si è rivelato al Beato Luigi Biraghi, sostiene e anima la vita della Marcellina, la sua vita di preghiera, la vita comunitaria, la missione.
La spiritualità di Santa Marcellina, nata dal carisma educativo del Beato Luigi Biraghi, è permeata di “semplicità e sodezza” e ricca di fraternità; è missionaria, orientata verso l’altro nel desiderio di generare “creature nuove” secondo le Beatitudini.
L’incontro eucaristico e l’ascolto della Parola di Dio a imitazione di Maria nutrono la spiritualità della suora Marcellina che, nello stile dell’Incarnazione, condivide la vita dell’altro e assume con compassione il proprio tempo per sanarne i “guasti” e restaurare la bellezza della creatura fatta a immagine del Creatore.
Con le icone di Marta e Maria sempre davanti, Marcellina è chiamata a divenire donna di ascolto, in costante atteggiamento contemplativo. Nella ricerca amorosa di Gesù, vissuta nel quotidiano impegno apostolico, Marcellina unifica la sua vita e, nella sua “cella interiore”, dimora con Lui in profonda comunione.
C’è una grande libertà di spirito nello stile delle Marcelline e di fatto non c’è un modello di educatore: pur facendo proprio e condividendo l’intento comune di guardare alla persona nella sua totalità, ciascuno è chiamato a dare il proprio carismatico apporto personale, così da rendere dinamico e sempre nuovo l’approccio con le giovani generazioni. Ci sono, tuttavia, alcuni tratti che, coltivati, creano uno stile chiaro e improntato sul Vangelo che qualifica e caratterizza tutta l’azione educativa.
Questo è espressione eloquente di come lo Spirito Santo agisce nelle anime libere dai condizionamenti personali e materiali.
PREGHIERA
Signore, tu che hai amato la Vergine Marcellina,
donaci di restare fedeli alla nostra splendida vocazione cristiana,
donaci la gioia di essere figli e fratelli con te nel Battesimo.
Fa’ che la nostra vita sia una lode a te,
come è stata quella di Santa Marcellina.
Aiutaci a insegnare te ai nostri fratelli, a servirti in loro,
ad essere trasparenti e semplici come è stata lei nel suo quotidiano,
fatto di amore, di sacrificio, di festa.
Te lo chiediamo, Signore, per l’intercessione ardente di questa donna forte,
che ha donato ai fratelli se stessa e la tua luce.
Amen.

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