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Seguimi!!!
Matteo, chiamato anche Levi, viveva a Cafarnao ed era pubblicano, cioè esattore delle tasse. Seguì Gesù con grande entusiasmo, come ricorda San Luca, liberandosi dei beni terreni. Ed è Matteo che nel suo vangelo riporta le parole Gesù: "Quando tu dai elemosina, non deve sapere la tua sinistra quello che fa la destra, affinché la tua elemosina rimanga nel segreto... ". Dopo la Pentecoste egli scrisse il suo vangelo, rivolto agli Ebrei, per supplire, come dice Eusebio, alla sua assenza quando si recò presso altre genti. Il suo vangelo vuole prima di tutto dimostrare che Gesù è il Messia che realizza le promesse dell' Antico Testamento, ed è caratterizzato da cinque importanti discorsi di Gesù sul regno di Dio. Probabilmente la sua morte fu naturale, anche se fonti poco attendibili lo vogliono martire di Etiopia. Viene raffigurato anziano e barbuto, ha come emblema un angelo che lo ispira o gli guida la mano mentre scrive il Vangelo. Spesso ha accanto una spada, simbolo del suo martirio. Il nome significa “uomo di Dio”, dall'ebraico San Matteo è considerato il patrono di banchieri, bancari, doganieri, della Guardia di finanza, cambiavalute, ragionieri, commercialisti, contabili ed esattori.
Il disprezzo per i pubblicani, ai tempi di Gesù, era molto ben radicato: erano esattori di tasse, e non si detesta qualcuno soltanto perché lavora in quella che oggi chiameremmo intendenza di finanza. Ma gli ebrei, all’epoca, non pagavano le tasse a un loro Stato sovrano e libero, bensì agli occupanti Romani; in pratica, si trattava di finanziare chi li opprimeva. E guardavano all’esattore come a un detestabile collaborazionista. Matteo fa questo mestiere in Cafarnao di Galilea. Col suo banco lì all’aperto. Gesù lo vede poco dopo aver guarito un paralitico. Lo chiama. Lui si alza di colpo, lascia tutto e lo segue. Da quel momento cessano di esistere i tributi, le finanze, i Romani. Tutto cancellato da quella parola di Gesù: "Seguimi"
Il tema di oggi è la sequela. Chi oggi ha il coraggio di seguire il Signore? Chi ha il coraggio di abbandonare le sue ricchezze, le sue comodità , il mondo, gli amici, lo sport, la televisione, i pranzi al ristorante per seguire Gesù, casto e povero? Chi ha il coraggio di abbandonare padre, madre ,sorelle e fratelli e amici per seguire il Signore?
Solo chi davvero viene trafitto dallo sguardo di Gesù. Solo se Gesù ha guardato il tuo cuore e ti ha scelto, solo allora sentirai il suo sguardo d' amore su di te e il suo sottile, ma forte richiamo :"seguimi". Se ascolti questo richiamo non fuggire, assecondalo, dove fuggire alla sua presenza? Ovunque andrai, ovunque ti nascondersi il suo sguardo sarà sempre su di te,non ti lascerà finché non avrai risposto "Eccomi Signore, io vengo per fare la tua volontà ". Matteo lasciò le sue ricchezze, il suo buon posto di lavoro, per seguire uno che non aveva un posto dove poggiare il capo, uno che non aveva fissa dimora perché andava sempre in giro a predicare, che per riposare doveva fuggire sui monti lontano anche dagli amici, eppure questa vita era attraente e attrae ancora dopo duemila anni. Il Signore continua a chiamare, tutti siamo quel Matteo pieni di sé e quanti rispondiamo all' invito?Oggi ho il coraggio di dire "Eccomi?".
PREGHIERA
Per quell'ammirabile prontezza,
con cui voi, o glorioso san Matteo,
abbandonaste l'impiego, la casa e la famiglia,
per conformarvi agli inviti di Gesù Cristo,
ottenete a noi tutti la grazia di approfittare
sempre con giubilo di tutte le divine ispirazioni.
🌸
Per quell'ammirabile umiltà , con cui voi,
o glorioso san Matteo, scrivendo prima
d'ogni altro il Vangelo di Gesù Cristo,
non vi qualificaste altrimenti che con
il nome di pubblicano, impetrate
a noi tutti la grazia divina
e tutto quello che serve a conservarcela.
🌸
La Chiesa ti onora,
glorioso S. Matteo, quale Apostolo, Evangelista e Martire:
è la triplice corona, che in cielo ti distingue tra i santi e che aumenta la
nostra gioia per averti nostro sicuro e fidato Patrono.
La tua intercessione ci ottenga la grazia che cerchiamo e d’essere
degni della divina predilezione per
la nostra città : aiutaci ad essere apostoli tra i nostri fratelli
per guidarli verso una vita veramente cristiana, sia con l’esempio sia con l’obbedienza
agli insegnamenti del Vangelo e con l’accettazione di ogni sofferenza, affinché tutt’insieme partecipiamo, seppure in qualche misura, alla redenzione
operata da Cristo.
( Esprimere nel proprio cuore la grazia che si desidera)
Pater, Ave e Gloria
AMEN
CHIAMATA per te!!!
Un’attesa,
un incontro,
uno sguardo,
che già da solo
vale più di mille parole
e l’inatteso… l’inaudito… quel
“SEGUIMI”
quell’invito,
quella possibilitÃ
quella chiamata rivolta
non al peccatore
ma all’uomo (a quel figlio)
che dentro quei peccati
si era perso…
TU!!!
21 Settembre 2022
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