giovedì 25 novembre 2021

Santa Caterina d'Alessandria d'Egitto

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Santa Caterina d’Alessandria fu una giovane donna di nobili origini. Cristiana, colta e di bell’aspetto, fu condannata a un terribile supplizio per non aver rinnegato la sua fede. Nonostante la condanna e il terribile destino che l’aspettava  Lei riuscì a convertire con la sua sapienza e fermezza numerosi intellettuali di corte. La leggenda vuole che, dopo la morte, il suo corpo sia stato prelevato da angeli che la trasportarono al Monte Sinai.

Vissuta ad Alessandria d’Egitto, città in cui fu anche martirizzata nel 305, la giovane cristiana non nascose mai la sua fede. Era un epoca di grandi persecuzioni per i cristiani, ma questo non fece desistere Santa Caterina dal parlare del suo credo e dalla volontà di avvicinare gli altri a Dio. La sua vita e il suo martirio ci vengono tramandati da una Passio greca del VI-VII secolo, e da una Conversio all’incirca dell’VIII secolo.

Tanto era il suo coraggio, che durante una celebrazione sacrificale agli dei, Caterina si rivolse proprio all’imperatore che l’aveva voluta, affermando che in questo modo condannava la folla a seguire falsi dei, mentre avrebbe dovuto imparare a “conoscere Dio, creatore del mondo e suo Figlio Gesù Cristo che con la croce ha liberato l’umanità dall’inferno”. Stupito dall’ardire e dalla determinazione della ragazza, l’imperatore la fece convocare, in modo che i suoi sapienti potessero confutare le sue parole, con la retorica. Avvenne però il contrario, e fu Santa Caterina a convertire tali sapienti, che per questo furono condannati al rogo.

L’imperatore passò quindi a blandirla con proposte di ricchezza e matrimoni illustri. Ai rifiuti di Santa Caterina rispose facendola incarcerare. Durante la sua prigionia, la giovane convertì l’imperatrice, il capo di corte e numerosi soldati. Fu quindi condannata al supplizio delle ruote puntute, ma lo strumento di tortura si ruppe, per intervento angelico. Infine, l’imperatore decretò la sua morte per decapitazione (come già avvenuto per l’imperatrice convertita). Quando la testa di Caterina si staccò dal collo, apparvero degli angeli, per trasportare il suo corpo sul Monte Sinai, dove fu seppellita.

La vita leggendaria di Caterina è certo piena di simboli, tutti a conferma della forte fede della giovane, e del suo potere di diffondere la parola di Dio. Una santa che personificava la vittoria del Cristianesimo sui culti pagani, il cui culto si diffuse all’epoca tra i fedeli, registrando una forte espansione attraverso i secoli, grazie a numerose testimonianze iconografiche. Anche e soprattutto negli ambienti intellettuali. Non sorprende quindi che tra i numerosi patronati di Santa Caterina d’Alessandria si trovi quello su filosofi e teologi. Il culto della santa ebbe anche un ruolo importante all’interno degli Ordini religiosi (benedettino in primis) e delle scuole e università.

La vita di Caterina è ricca di messaggi simbolici: si narra, ad esempio, che gli angeli trasportarono il suo corpo sul Monte Sinai ove, in seguito, sorse un famoso monastero, ancora esistente, meta di pellegrinaggi, noto come luogo di grandi taumaturgie operate attraverso il latte e l’olio sgorgati dal sepolcro della santa. Caterina è presentata nei testi agiografici, ricchi di particolari, e nella tradizione cultuale come la personificazione della vittoria del Cristianesimo sui culti e sulla cultura dei pagani. Di grande importanza è la molteplice testimonianza di Caterina: vergine, martire, donna sapiente e di alto rango, aspetti e valori che caratterizzano momenti ben precisi dell’espansione e affermazione del Cristianesimo. Il culto di santa Caterina parrebbe sia stato portato in Occidente da monaci orientali e fu sicuramente molto diffuso dopo le crociate.

Il 25 novembre, giorno in cui si celebra la Santa Caterina d’Alessandria, veniva infatti considerata anche giornata di solenne festa degli Studi, nelle case di studio religioso. Patrona anche di vergini e nubili, viene riconosciuta nell’iconografia con i simboli della corona, del ruota, della palma del martirio e del libro della donna sapiente.

E inoltre.....nel cuore del centro storico 
di PALERMO si erge
👇
la chiesa più bella e più ricca di decorazioni della città ,
 la Chiesa appunto di Santa Caterina d’Alessandria d’Egitto.
 La Chiesa si trova nel cuore della città dentro le mura,
 a due passi dai Quattro Canti che dividevano
 in quattro mandamenti la città vecchia di Palermo. 

Preghiera 

Santa Caterina di Alessandria,
 vergine e martire, che hai testimoniato 
con il sangue il tuo amore al Signore Gesù 
e alle verità della fede, intercedi per noi presso Dio, 
perché ascolti la nostra preghiera e la esaudisca.

In te, sapiente e forte, 
contempliamo la donna 
che ha annunciato, davanti ai potenti del suo tempo, 
Cristo redentore dell’umanità, nonostante
 le minacce di morte e la persecuzione violenta. 
Prega per noi, perché siamo testimoni fedeli di Gesù, 
Salvatore del mondo, nel tempo
 dell’indifferenza e del relativismo.

In te, nobile e bella, contempliamo
 la donna che ha rifiutato le lusinghe terrene 
al fine di conservare intatta la verginità del cuore e del corpo. 
Prega per noi, perché custodiamo la purezza della vita, 
respingendo la tentazione della
 triplice concupiscenza: della superbia, degli occhi e della carne.

In te, giovane cristiana, contempliamo 
la donna che ha donato al Signore il fiore 
degli anni, camminando in santità nella prima stagione della vita. 
Prega per noi, perché accogliamo tutto il tempo che Dio 
ci dona come grazia da non sprecare, chiamata quotidiana 
a compiere, con adesione
 pronta e generosa,
 la Sua volontà.

Amen.

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