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Novena, nove giorni.
Lo dice la parola stessa. La preghiera è un atto di devozione, raccoglimento e invocazione che può essere recitata in vari modi e scopi: da soli od in gruppo, durante una particolare ricorrenza o quotidianamente, in luoghi sacri o in casa propria. Tra le preghiere più intense e più diffuse, con una origine che si fa risalire ai tempi di Gesù, troviamo la Novena. Come dice il nome stesso, “Novena” deriva da nove, cioè il numero di giorni trascorsi tra l’Ascensione di Gesù e la Pentecoste, festa che celebra la discesa dello Spirito Santo in Terra. Tra le novene considerate più potenti c'è la novena eucaristica, quella novena che cambia, cura, guarisce l'anima, il cuore e il corpo ottenendo grazie di ogni tipo. E' importante, prima di iniziare la novena, essere in grazia di Dio, ciò vuol dire che è fondamentale confessarsi per liberarsi dal peccato mortale.
Molto spesso sentiamo parlare della devozione alle novene, la cui pratica si perde nella notte dei tempi, senza le dovute conoscenze potremmo un attimo confonderci.
Le novene ci tengono uniti alla preghiera della chiesa. Come insegna la santa madre Chiesa, la vita spirituale, gli esercizi di pietà e le devozioni sono strettamente legati alla vita sacramentale e sono tanto più efficaci e fruttosi quanto più si corrisponde alla grazia del Signore. Pertanto, durante la novena è consigliabile accostarsi al Sacramento della Riconciliazione per chiedere perdono a Dio dei propri peccati, partecipare alla Santa Messa quotidiana(quando è possibile) e ricevere la Santa Eucaristia, fonte e culmine di tutta la vita Cristiana. Di conseguenza i Cristiani considerarono i nove giorni come modello di preghiera, sviluppando devozioni di nove giorni di preghiera, per un intenzione o un santo. Modello di preghiera ispirato dal Padre, quindi perfetto. Una forma primitiva di novena la si ebbe pregando per i nove mesi che precedevano al Natale, in un certo qual modo si imitava la gravidanza della madre di Gesù. Da allora il numero nove veniva usato spesso per qualsiasi situazione, ad esempio una novena di preghiere per la salute. La novena si consolidò fino a diventare il fulcro della devozione cattolica.
A chi rivolgere la Novena?
Solitamente quando si prega intensamente ci si rivolge a Dio, ma sono altrettanto comuni le novene indirizzate alla Madonna e ai Santi. In particolare, rivolgendosi alla Madre di Dio, è molto diffusa la Novena in cui si prega Maria che scioglie i nodi, una preghiera che chiede alla Madonna di risolvere alcuni problemi che ci affliggono quali potrebbero essere dei vizi, il senso di colpa per un peccato, delle incomprensioni o dei litigi in famiglia e così via. Ci sono poi altre figure alle quali si indirizza la preghiera, specie in determinati periodi: sono i Santi. In prossimità dell’anniversario della morte di un certo Santo, si osservano periodi di intenso raccoglimento spirituale per ricordarne la vita, le virtù, i miracoli o per rivolgere richieste di intercessione. Ne è un esempio la Novena rivolta a Sant’Antonio da Padova durante la quale ogni giorno è dedicato ad una riflessione su un aspetto della vita del Santo come la fede, la speranza, la povertà ecc. Un altro Santo a cui vengono dedicate intense e frequenti novene è San Francesco. Rivolgendo la meditazione su di lui se ne ricordano, ad esempio, l’umiltà , la penitenza, e la sopportazione delle avversità . Che siano rivolte a Dio, ai Santi, alla Madonna, a Gesù, che siano recitate in prossimità delle feste o per chiedere un’intercessione, le novene sono quindi un fortissimo strumento per rafforzare la fede avvicinandosi e abbandonandosi a Dio.
Novena a San Carlo Borromeo
dal 26 ottobre al 3 novembre
I. O glorioso S. Carlo, che prevenuto delle più eletto benedizioni, faceste vostra delizia, anche nell’infanzia, gli esercizi più sodi della pietà , otteneteci, vi preghiamo, un santo abborrimento a tutti i piaceri del mondo, ed un tenero e costante affetto a tutte le pratiche della religione. Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli.
II. O glorioso s. Carlo, che, appena vestito l’abito clericale, diveniste il modello di tutti gli ecclesiastici, con il distacco il più generoso da tutte le cose del mondo, con le zelo il più puro della gloria di Dio, con la sollecitudine la più indefessa per il soccorso dei poveri, otteneteci, vi preghiamo, la grazia che adempiamo come voi fedelmente a tutti i doveri che sono propri di quello stato in cui piacque al Signore di collocarci. Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli.
III. O glorioso s. Carlo, che elevato ai posti più sublimi della Chiesa, vi sollevaste ancora ad una più intima comunicazione con Dio per mezzo di lunghe meditazioni, di fervorose preghiere, di continui digiuni, di copiose elemosine, o con il disimpegno il più esatto dei pastorali vostri doveri, otteneteci, vi preghiamo, la grazia di crescer sempre ogni giorno nella santità e nella perfezione, che è l’unico mezzo per corrispondere degnamente al beneficio inestimabile della nostra vocazione alla fede. Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli.
IV. O glorioso s. Carlo; che ogni vostro studio impiegaste per fare da tutti osservare esattamente la disciplina di Santa Chiesa, otteneteci, vi preghiamo, la grazia che, amando sempre con tenerezza questa Madre santissima di tutti quanti i fedeli, crediamo sempre fermamente tutto ciò ch’essa insegna, e fedelmente eseguiamo tutto ciò ch’essa comanda. Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli.
V. O glorioso s. Carlo, che, preservato prodigiosamente dalla morte, foste il primo e il più impegnato a perorare la causa di quell’individuo che aveva lanciato contro di voi il corpo micidiale di una palla infuocata, otteneteci, vi preghiamo, la grazia che siamo sempre i primi ad offrire la pace ai nostri - offensori, o corrispondiamo sempre ai loro indegni trattamenti con altrettanti benefici. Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli.
VI. O glorioso s. Carlo, che, nelle circostanze le più critiche della vostra diocesi esponeste tante volte la vita per la salvezza delle anime a voi affidate, otteneteci, vi preghiamo, uno zelo somigliante al vostro per la salute spirituale dei nostri fratelli, affinché, amandoli sempre con l'efficacia della carità cristiana, indirizziamo tante animo al cielo, quante ne avessimo sgraziatamente allontanato con la nostra passata condotta. Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli.
VII. O glorioso s. Carlo, che sempre disposto alla morte con la santità di vostra vita, l’accettaste con santa allegrezza, allorquando venne a colpirvi nel mezzo il più glorioso della vostra carriera, otteneteci, vi preghiamo, la grazia di accettare sempre con cristiana rassegnazione tutto quello che di spiacevole al senso piacerà al Signore di mandarci, e fate che la nostra vita sia una continua preparazione alla morte, affinché, quando ci troveremo a quel gran passo, lungi dal provare le angustie desolantissime dei peccatori, godiamo invece quella pace che propria dello anime giusto, o preludio sicuro di quella eterna beatitudine che ci è promessa nel cielo. Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli.
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