“DEMONIO/INFERNO: come parlarne ai bambini?”
Riflessione per genitori, sacerdoti e catechisti
don
Gabriele Amorth con il magistero della Chiesa
Da più parti e in diverse
occasioni mi sento rivolgere questa
domanda che interessa genitori, catechisti, educatori: “E’ giusto dire la
Verità ai bambini, sull’ esistenza dell’ inferno?” Il Signore si rivelò
nell’ Antico Testamento per mezzo dei profeti, e infine si manifestò nel
ministero pubblico di Cristo: insegnò sempre l’intera verità a tutti, grandi e
piccoli. Certamente i bambini ne avevano una comprensione conforme alla loro
intelligenza; anche l’insegnamento privato deve tener conto dell’età e del metodo che si
deve usare con i fanciulli, conforme alla loro comprensione. Ma
sarebbe un grave errore nascondere ai bambini delle verità, temendo di
spaventarli. Mi vengono in mente, in proposito, le osservazioni di Sr. Lucia di
Fatima quando, già in età matura, ripensava a quel famoso 13 luglio 1917, in
cui la Madonna fece vedere l’inferno ai piccoli veggenti e rivelò loro i famosi
tre segreti. Ebbene, Lucia fa notare: “Qualche volta si teme di parlare
dell’inferno ai bambini, per paura di spaventarli. La Madonna invece, quasi
senza tener conto della nostra età (rispettivamente 7, 9, 10 anni), non solo ci
parlò dell’inferno, ma ce lo fece vedere e ne fummo terrorizzati a tal punto
che saremmo morti di paura, se Lei non ci avesse assicurato poco prima che ci
avrebbe portati in Paradiso”. Da questa visione e dalla visione delle
anime che in massa precipitavano nell’inferno, venne ai tre fanciulli uno
slancio enorme di riparazione, uno zelo ininterrotto a offrire sacrifici per la
conversione dei peccatori. Così come abbiamo, nell'insegnamento della
Chiesa, la grande dottrina di santa Caterina da Genova sul
Purgatorio che, se insegnata ai fanciulli, si darà a loro fin da subito di
pregare per queste Anime e sollecitare la loro stessa intelligenza
all'esistenza della nostra vera Patria, il Paradiso. E' importante, infatti che
ogni
lezione impartita sull'Inferno non venga mai disgiunta dall'esistenza del
Paradiso, luogo di delizia e beatitudine che Gesù stesso ha promesso: «Non
sia turbato il vostro cuore. Abbiate fede in Dio e abbiate fede anche in
me. Nella casa del Padre mio vi sono molti posti. Se no, ve l'avrei detto. Io
vado a prepararvi un posto; quando sarò andato e vi avrò preparato un posto, ritornerò e vi prenderò
con me, perché siate anche voi dove sono io. E del luogo dove io vado, voi
conoscete la via».Gli disse Tommaso: «Signore, non sappiamo dove vai e come
possiamo conoscere la via?». Gli disse Gesù: «Io sono la via, la verità e
la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me. Se conoscete me,
conoscerete anche il Padre: fin da ora lo conoscete e lo avete veduto»
(Gv.14,1-7).Senza dimenticare la prima indulgenza che il Signore concesse
dalla Croce al buon Ladrone: «Gesù, ricordati di me quando entrerai nel tuo
regno». Gli rispose: «In verità ti dico, oggi sarai con me nel paradiso» (Lc.23,42-43)
E' importante far capire ai bambini che la nostra Patria vera è il Paradiso per
il quale Gesù è la via e la verità e che se non andiamo in Paradiso non è che
esistono altri paradisi religiosi o il nulla, ma c'è solo il suo opposto,
l'Inferno. Il Catechismo della Chiesa Cattolica teme solo una cosa: il
fondamentalismo. Cosa significa? Significa che estremizzare un solo aspetto
della Buona Novella, rende vano ogni sforzo per la conversione. Per
esempio: se si insegnasse solo l'Inferno, semineremo soltanto angustia,
terrore, paura, rischiando di far scappare i bambini ma anche gli adulti; se
insegnassimo solo il Paradiso come purtroppo spesso accade nei nostri giorni
quando si rinnega l'esistenza del diavolo e dell'Inferno, si finirebbe con il
nascondere l'importanza della croce di ognuno e della stessa conversione
perchè, in Paradiso, non si va senza la croce e senza la conversione. Quando
Gesù parlava dell’Inferno ne parlava a tutti, anche ai bambini, sulla cui
presenza i Vangeli ci informano più volte. Ognuno poi comprende e ritiene
secondo le sue capacità soprattutto se genitori, sacerdoti e catechisti saranno
capaci di aiutarli alla comprensione; ma non è detto che i fanciulli capiscano
meno degli adulti: l’effetto prodotto dalla vista dell’inferno da parte dei
bambini di Fatima ci dice che molte volte i fanciulli sanno comprendere
perfettamente, alla lettera, senza minimizzare come fanno tanti adulti (
teologi e persino esegeti...); e poi si comportano di conseguenza, con una
coerenza anche eroica. Credo inoltre che ci siano alcuni concetti fondamentali
su cui si possa e si debba insistere con i bambini. Sono concetti basilari,
tali da non spaventare nessuno, e che certamente dovrebbero essere ben tenuti
presenti anche dagli adulti.
1 - Un
primo concetto è che Dio è buono e ha creato buone tutte le cose
e tutti gli esseri, specie quelli intelligenti e immortali: angeli e uomini. Dio
non ha creato i diavoli e neppure i cattivi; ha creato solo angeli
buoni. Ma ha dato agli angeli (come poi agli uomini) il dono della libertà.
Alcuni angeli hanno usato male di questo dono: si sono sentiti così grandi nel
loro orgoglio, da disobbedire a Dio, da opporsi a Dio; così invece di seguire
il bene che è Dio stesso, e non essendoci altre strade che Dio avesse creato,
hanno dato origine ad una strada che è il contrario del Bene, cioè il Male.
Perciò esiste il male: non perché l'abbia creato Dio, ma perché questo male ha
avuto origine dalla rinuncia e dal rifiuto di seguire il bene, cioè Dio.
E invece di rimanere angeli luminosi e felici, sono diventati demoni tenebrosi
e disgraziati; si sono condannati da sè all’eterno supplizio
dell’inferno. Anche nelle favole, che sono semplici fatterelli inventati,
si tiene conto di questa realtà: chi non fa il suo dovere può finire male e
degradarsi; chi compie il male se la deve vedere con gli eroi. E' importante
far capire ai bambini, partendo proprio dalle favole, che noi abbiamo più che
un eroe, abbiamo il Figlio di Dio che facendosi uomo è venuto per
salvarci. Salvarci da che cosa? Ecco la domanda che dobbiamo
suscitare nella curiosità tipica del bambino. Ad esempio Pinocchio, per non
voler studiare ma solo giocare, diventa.. un asino. Se non vuoi andare a
scuola, ne paghi le conseguenze, si resta ignoranti ed analfabeti e nella vita
ti precludi molte cose interessanti come leggere, scrivere, fare il ragioniere,
e così via. Le nostre scelte nella vita determinano dove finiremo. Ogni
essere umano è stato creato da Dio: buono e per il bene. Il fine a cui siamo destinati è
il Paradiso, per questo nasciamo. Ma Dio ci ha dato il dono della
libertà, che rende meritevole il bene che facciamo. Però se compiamo il male ne
abbiamo colpa, e ci condanniamo da noi stessi al castigo. In sostanza: chi fa
il bene riceve il bene; chi fa il male riceve il male. Lo dice la Scrittura: ti
sarà dato ciò che avrai scelto. Si può e si deve insegnare ai bambini la
parabola del ricco Epulone e di Lazzaro (Lc.16,19-31)
2 - Il
demonio, essendo diventato nemico di Dio, cerca di fare in modo che anche
l’uomo si distacchi da Dio e lo disubbidisca; ecco perchè ci tenta. Si deve far
sapere ai bambini la verità: Dio che è tanto buono ha mandato a noi il suo
Figlio Unigenito perchè ci salvasse e ci aiutasse in questa battaglia, come la
chiama san Paolo. Mentire non serve a nulla !!! Il bambino deve
conoscere l'amore grande ed immenso del Crocefisso per noi, per questo
il demonio si accanisce contro gli uomini ingannandoli, dividendoli
nelle famiglie. Tutti i bambini devono avere la possibilità di scegliere da che parte
stare, aspettare che diventino grandi è troppo tardi e molti di loro
già nell'adolescenza, il periodo in cui matura la malizia nell'uomo e si
affermano i vizi, sono già perduti se nessuno rammenterà loro la verità
sulla loro esistenza. Per questo il grande San Pio X, che era un
saggio catechista nel cuore, si premunì di avvicinare i bambini alla Prima
Comunione non appena avessero raggiunto l'età scolare, i sette anni: lo
fece per proteggerli dal crescere senza la sana dottrina, e per ricevere Gesù
in uno stato di grande purezza e innocenza.E poi: Dio ci ha dato gli Angeli che
ci proteggono; ognuno di noi ha il suo angelo custode. Ma dipende da noi
ubbidire alle tentazioni del demonio o alla voce dell’angelo. Possiamo fare
l'esempio dei genitori: quante volte la mamma deve mettere in guardia il figlio
dai pericoli che ci sono in casa e fuori casa? Oppure quando i figli crescono,
in una famiglia naturale e cristianamente normale, non saranno forse premurosi
i genitori nel dire loro fin dove possono andare quando escono, quanto devono
fare attenzione alle cattive compagnie, di come non devono prendere droghe e
cose varie? E cosa succede se i figli non ascoltano ed anzi vogliono fare
quello che gli pare loro andando contro i moniti dei genitori? O come la favola
di Pinocchio che abbiamo citato: anche per lui c'è un aiuto, la coscienza che è
il grillo parlante, ed anche la fatina e come si comporta Pinocchio? che invece
di ascoltare loro, finisce per scegliere di seguire gli scaltri perditempo del
gatto e la volpe. Altro esempio è il medico: se il medico dice al bambino che è
necessario che prenda una certa medicina perchè lui stia meglio, non ascolterà
egli il medico anche se la medicina potrebbe non piacergli? Altro esempio la
scuola, gli insegnanti: puoi pretendere di avere buoni voti se sei cosciente di
non aver studiato e di non esserti ben applicato?Un altro esempio per gli
amanti dello sport: quanto deve faticare un giovane atleta per raggiungere i
risultati di un campione? Perciò non dobbiamo avere nessuna paura, ma essere
fedeli a Dio: chi è fedele a Dio va in Paradiso, come gli angeli e i
santi; chi si ribella a Dio va all’inferno, come i demoni. Il successo che
vogliamo avere nella vita deve essere in sintonia con quello dell'eternità. Dobbiamo
insegnare ai bambini che abbiamo anche un anima, oltre al corpo, da nutrire e
proteggere perchè mentre il corpo con la morte si disfa, diventa
polvere, l'anima resta ed è eterna. E se vogliamo un giorno risorgere splendenti con il corpo trasformato, come ha
promesso Gesù, è necessario che facciamo quanto Lui ci dice di fare!!!
Possibilmente presto e bene!!!
Grazie, buona settimana
Santa!!
Lunedì, 25/03/2013
Nessun commento:
Posta un commento