mercoledì 22 maggio 2013

La SS. Trinità


LA SS.TRINITA’
FAMIGLIA SANTA DI DIO

Non possiamo vivere senza credere, né se qualcuno non crede in noi. Non possiamo vivere senza speranza, né se qualcuno non si aspetta qualcosa da noi. Non possiamo vivere senza amore, né senza essere amati. 

Nella stessa struttura di personalità è iscritta la capacità di credere e fidarsi di qualcuno, la necessità di vivere in apertura fiduciosa verso un futuro che viene percepito come pienezza e la possibilità e la gioia di poter contare su una persona cara.
Queste virtù sono profondamente umane. 
Ma possono essere anche divine. Le virtù teologali della fede, della speranza e della carità sono dono di Dio. E così sono anche la rivelazione di Dio. 

Il suo soggetto principale e oggetto è Dio. Il Dio Trinità crede nell’uomo che ha creato, attende/spera la sua risposta alla chiamata che gli ha rivolto per mezzo del Figlio e lo ama nello Spirito di verità e di unità.
D'altra parte, l'uomo creato può credere e confidare nel Dio Trinità. Può sperare  la felicità che Dio stesso. E può amarlo nel tempo, amando i figli di Dio, fiduciosi di vivere nell'eternità una comunione gratuita e divinizzante. 
Le tre grandi virtù sono quindi elevate all'altezza del Padre, secondo il modello del Figlio incarnato, attraverso i doni dello Spirito.
In questa solennità della Santissima Trinità viene proclamato il testo finale del Vangelo di Matteo. Gesù prende congedo dagli undici discepoli. Tra essi qualcuno si prostra davanti a Lui, altri vacillano. E' l'ultima ora. 
Ma sulla strada della fede nulla è garantito. È sempre possibile l’insicurezza. Tuttavia, una cosa richiama l’attenzione: Gesù ha fiducia in tutti; sia in coloro che credono e sia in coloro che dubitano. Lui non ha chiamato “quei” discepoli perché erano perfetti; tuttavia sia attende che lo diventino. 

Nonostante la forza e la debolezza di cui hanno dato prova, Gesù continua a contare su di loro.
Agli uni e agli altri Gesù lasciò il mandato di continuare la sua missione e la sua opera. A tutti affidati con la triplice missione: fare discepoli, battezzare e insegnare a osservare i suoi comandamenti. 
L’evangelizzazione, la celebrazione della fede e la catechesi rispondono all'invio del Signore. Al centro del programma missionario vi è il riferimento al Dio Uno e Trino. La vocazione personale e la comunità nascono dalla Trinità. Battezzare la gente nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo non è solo una formula rituale: è la sintesi della rivelazione del Maestro. 
La sua ultima e definitiva lezione.

Il testo del Vangelo conclude  «io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo».
All'inizio del Vangelo di Matteo, Gesù era stato annunciato come l'Emmanuele, il-Dio-con-noi.
Alla fine del Vangelo, Gesù promette di essere con noi per sempre.
Lui è il Dio vicino all'uomo. Lui è l’Amore.
Preghiera semplice

O Dio Padre, che hai mandato nel mondo
il tuo Figlio, Parola di verità, e lo Spirito santificatore
per rivelare agli uomini il mistero della tua vita,
fa’ che nella professione della vera fede
riconosciamo la gloria della Trinità
e adoriamo l’unico Dio in tre persone.Amen


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