Sant' Antonio
da Padova
( Patrono dei poveri e degli oppressi)
La devozione a San Antonio è un culto mondiale, che ha
oltrepassato le frontiere della Chiesa Cattolica. Oggi non c’è popolo che non
lo conosca, non c’è credente che non lo veneri...
Il "santo dei miracoli"( Lisbona, c. 1195 -
Padova, 13 giugno 1231 ), è mariologo,
convinto assertore dell'Assunzione della Vergine, su richiesta di papa Gregorio
IX nel 1228 tiene le prediche della settimana di Quaresima e da questo papa è
definito "arca del Testamento". Si racconta che le prediche furono
tenute davanti ad una folla cosmopolita e che ognuno lo sentì parlare nella
propria lingua
Dopo la sua morte iniziano i
miracoli, alcuni documentati da testimoni. Anche in vita Antonio aveva operato
miracoli quali esorcismi, profezie, guarigioni,compreso il riattaccare una
gamba, o un piede...
SANT'ANTONIO PREDICA AI PESCI
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A Rimini
la gente, indifferente e ostile, disertava le prediche di Antonio. Egli,
lasciata la città, presso la foce del fiume si mise a chiamare:
"Venite voi, pesci, ad ascoltare la parola di Dio". E i pesci
affiorarono a migliaia, ordinati e palpitanti, ad ascoltare la parola di
esortazione e di lode. E la gente...prima gli si accostò per curiosità, poi
con stupore ed entusiasmo accolse la sua parola.
LA MULA PREFERISCE
IL CIBO SPIRITUALE A QUELLO MATERIALE
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Durante una predica un uomo si alzò a controbattere Antonio: avrebbe
creduto alla presenza reale di Cristo nel Sacramento se la sua mula si
fosse inginocchiata davanti all'ostensorio. Tenuta a digiuno per tre
giorni, la mula trascurò la biada che le offriva il padrone e si
inginocchiò davanti al santo Sacramento. L'uomo fu convinto e si
convertì.
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IL CUORE
DELL'AVARO
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E' famoso il miracolo che Antonio compì quando, chiamato a predicare
ai funerali di uno strozzino, mostrò che il disgraziato aveva il cuore
non nel petto, ma nella cassaforte, in mezzo al suo adorato denaro,
perchè, come dice il Vangelo: "dove è il tuo tesoro, li sarà anche
il tuo cuore".
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SANT'ANTONIO RIDA'
LA VITA AL BIMBO ANNEGATO
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Nella città di Lisbona il figlio della sorella di Antonio era morto
annegato. La madre, rivolgendosi ad Antonio, gli chiese di far tornare in
vita il figlio. Subito il bimbo riebbe la vita e in seguito entrò a far
parte dell'Ordine francescano, secondo il voto fatto allora dalla madre.
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LA RICONCILIAZIONE
DI DUE CONIUGI
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Una donna disperata aveva deciso di uccidersi, perchè il marito la
tradiva. Mentre stava per impiccarsi, fu fermata dall'arrivo di due frati
che, colloquiando con lei, le restituirono la pace. I due, che altri non
erano se non san Francesco e sant'Antonio, apparvero poi in sogno al
marito e lo portarono a convertirsi e a riconciliarsi con la moglie.
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ANTONIO PREDICA
SULL'ALBERO
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Un nobiluomo di Camposampiero, il conte Tiso, costruì ad Antonio una
celletta sopra un grande noce, perchè egli potesse dedicarsi alla
contemplazione nella solitudine e nella quiete. "Fu questa la sua
ultima dimora in mezzo ai mortali - dice l'autore della "Vita
Assidua"-; salendo lassù, egli mostrava di avvicinarsi al
Cielo" Lo
stesso conte di Tiso, che ospitò il Santo per qualche tempo; un
giorno rientrando da caccia sorprese Antonio in sacra conversazione con
un bimbo apparentemente in carne ed ossa. Quando Antonio si accorse di
essere osservato il Bambino scomparve ed egli fu colto da un profondo
turbamento, tanto che fece promettere al conte di non rivelare a nessuno
la cosa.
LA MORTE DI
ANTONIO
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Sentendo la fine ormai vicina, a soli 36 anni, Antonio chiese
di lasciare Camposampiero e di essere portato a Padova. Stremato, fece
sosta all'Arcella. Lì, dopo aver ricevuto i sacramenti, "levando
d'improvviso gli occhi al cielo, con sguardo estasiato mirava a lungo
dinanzi a sè. Chiestogli dal fratello che lo sorreggeva che cosa
vedesse, rispose: "Vedo il mio Signore"". Quindi se ne
partì da questo mondo.
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