lunedì 24 giugno 2013

S.Giovanni Battista

“VOCE DI UNO CHE GRIDA NEL DESERTO”
Giovanni Battista

A nessun altro santo la Chiesa dà tanta importanza e solennità. Perché? Certamente non per il legame di parentela con Gesù (cugino). Come profeta, l’ultimo, è stato quello che ha preparato la via al Signore e lo ha indicato come l’Agnello di Dio che toglie il peccato del mondo. La sua nascita prodigiosa (genitori avanti negli anni) viene accostata a quella di Gesù.Non a caso il suo venire nel mondo ha dell’eccezionale soprattutto quando bisogna dargli il nome: viene rotta ogni tradizione familiare. Il nome indica l’appartenenza alla “razza”, ceto sociale, alla casta sacerdotale, alla tradizione religiosa. Nulla di tutto questo: il suo nome è Giovanni! Questa rottura voluta da Elisabetta e sancita da Zaccaria (a lui, in quanto padre, spetta ogni decisione, secondo la logica del tempo), apre al nuovo di Dio, alla sua manifestazione nella carne, facendosi carne. E’ l’umano che ha bisogno di essere innalzato verso Dio: per questo Dio si fa umano! Non a caso il nome Giovanni significa “Dio ha avuto misericordia”. Misericordia espressa dal dubbio e interrogativo di quanti, presenti all’- evento della nascita, dicono: «Che sarà mai questo bambino?». Certamente non un bambino qualsiasi. Ogni nascita è un evento eccezionale, motivo di festa, di allegria: è vittoria della vita, è la creazione che continua, il Creatore che affida la sua opera alle creature. Ma questa nascita di Giovanni ha qualcosa in più: va oltre la legge naturale (genitori sono anziani), Zaccaria perde la parola fino al momento in cui deve dare il nome al figlio, cioè parla come Dio, esprime il suo progetto d’amore per gli uomini: ha visitato e redento il suo popolo...e tu bambino sarà chiamato profeta dell’Altissimo perché andrai innanzi al Signore preparargli le strade … dice subito dopo nel canto del Benedictus. L’evangelista conclude il brano odierno dicendo: E davvero la mano del Signore era con lui. Il bambino cresceva e si fortificava nello spirito. Visse in regioni deserte fino al giorno della sua manifestazione a Israele. Quanti altri profeti Dio ha suscitato nel tempo! Quante voci si sono alzate dai diversi punti della terra! Quanti uomini e donne hanno parlato il linguaggio di Dio e continuano ad essere profeti che indicano la via, Gesù Cristo?!? Sarebbe lungo l’elenco nella diversità vocazionale, ne cito alcune, voci di Dio, voci nella e fuori la Chiesa: Martin Luther King,, S. Giovanna Beretta Molla, S. Pio, Beata Madre Teresa di Calcutta, San Giovanni Paolo II, Don Pino Puglisi, Chiara Lubich... Papi, Vescovi, preti, religiosi, laici che continuano a seminare l’amore di Dio, la sua misericordia come Giovanni Battista! E noi? Stiamo a guardare??

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