martedì 16 luglio 2013

Madonna del Carmine

MADONNA DEL CARMINE
16 Luglio 2013      
   
         Tra le altre commemorazioni della Madonna, celebrate originariamente da particolari Ordini religiosi, ma che oggi per la diffusione raggiunta, possono dirsi veramente ecclesiali c’è la Memoria della Beata Vergine Maria del Monte Carmelo, da celebrarsi il 16 luglio. La Madonna del Carmine è venerata anche come particolare protettrice delle anime sante del Purgatorio,      Infatti a livello iconografico spesso è raffigurata che trae dalle fiamme dell’espiazione del Purgatorio le anime purificate e anche per questo è invocata come  “Madonna del Suffragio”. La Madonna in una delle rivelazioni a santa Brigida affermò: “Io sono la Madre di tutte le anime che si trovano in purgatorio ed intervengo continuamente con le mie preghiere per mitigare le pene che meritano per le colpe commesse durante la loro vita”. E’ nota la promessa di Maria al papa Giovanni XXIII. In una apparizione gli ordinò di far conoscere a tutti che coloro i quali avessero portato il sacro scapolare del Carmelo  sarebbero stati liberati dal Purgatorio il sabato dopo la loro morte, giorno che dalla chiesa è dedicato alla Beatissima Vergine. Il pontefice lo dichiarò nella “ Bolla Sabatina” e fu poi confermato dai successivi Papi. Pio XII così si espresse nel 1950: “La piissima Madre non tralascerà di intervenire con la sua preghiera a Dio, perché i suoi figli, che espiano in Purgatorio i loro peccati, raggiungano al più presto la patria celeste secondo il cosiddetto “ privilegio sabatino” tramandato dalla tradizione”. Il concilio Vaticano II con la Costituzione Lumen Gentium afferma che la protezione materna di Maria non cessa con la nostra morte, ma continua “ fino a quando i suoi figli non siano condotti alla patria beata” (LG 62).  Il catechismo della Chiesa cattolica insegna testualmente al n. 1030: “Coloro che muoiono nella grazia e nell’amicizia di Dio, ma sono imperfettamente purificati, sebbene sono certi della loro salvezza eterna, vengono però sottoposti, dopo la morte, ad una purificazione, al fine di ottenere la santità necessaria per entrare nella gioia del cielo”. Nessuno di noi può affermare che nell’ora della morte, si trova in uno stato di perfetta carità. E’ probabile che nessuna creatura, eccetto la Vergine Maria, evidentemente – non può produrre quaggiù degli atti perfettamente cancellati, senza dimenticare che le colpe commesse non sono, di fatto, che dei punti di emergenza, direi, di quello stato abituale di peccato che è la trama stessa del nostro essere decaduto fin dalle origini. Affidiamoci pertanto alla Sua Materna Intercessione.Sempre!
Ave o Maria....


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