sabato 16 novembre 2013

Santa Elisabetta d'Ungheria

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17 NOVEMBRE 
Principessa povera tra i poveri
   
Madre amorevole  e Moglie esemplare

Conobbe ed amò Cristo nei poveri.  Incominciò presto a distinguersi in virtù e santità di vita. Ella aveva sempre consolato i poveri, ma da quando fece costruire un ospedale presso un suo castello, e vi raccolse malati di ogni genere, da allora si dedicò interamente alla cura dei bisognosi. Distribuiva con larghezza i doni della sua beneficenza non solo a coloro che ne facevano domanda presso il suo ospedale, ma in tutti i territori dipendenti da suo marito. Arrivò al punto da erogare in beneficenza i proventi dei quattro principati di suo marito e da vendere oggetti di valore e vesti preziose per distribuirne il prezzo ai poveri.
Aveva preso l'abitudine di visitare tutti i suoi malati personalmente, due volte al giorno, al mattino e alla sera. Si prese cura diretta dei più ripugnanti. Nutrì alcuni, ad altri procurò un letto, altri portò sulle proprie spalle, prodigandosi sempre in ogni attività di bene, senza mettersi tuttavia per questo in contrasto con suo marito. Dopo la morte di lui, tendendo alla più alta perfezione, domandò con molte lacrime il permesso di chiedere l'elemosina di porta in porta.
Ella viene generalmente rappresentata come una donna che indossa una corona e si prende cura dei mendicanti, oppure una donna che indossa una corona e porta un fascio di rose nel mantello poiché una volta, mentre portava cibo ai poveri e agli ammalati, Suo marito la fermò e guardò sotto il Suo mantello - ma trovò solo rose, e non cibo.  Le Sue donazioni di pane ai bisognosi, ed il grande quantitativo di grano che regalò alla Germania colpita dalla carestia, fecero di Lei la patrona dei panettieri. E' anche la santa patrona degli ospedali, case di cura e servizi infermieristici. Muore giovanissima a soli 24 anni.
Insieme a san Luigi re di Francia, è patrona dell'Ordine Francescano Secolare.

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