Via
crucis meditata
“In
cammino verso la santità…”
Introduzione
Guida: Papa Giovanni Paolo II,
rivolgendosi ai giovani, li invitava a non aver paura di essere i santi del
nuovo millennio!
Questo stesso invito viene
rivolto ad ognuno di noi in questo pomeriggio di pellegrinaggio e di
riflessione, diceva ancora Il Papa: “Siate contemplativi ed amanti della
preghiera; coerenti con la vostra fede e generosi nel servizio ai fratelli,
membra attive della Chiesa ed artefici di pace. Per realizzare questo
impegnativo progetto di vita, rimanete nell'ascolto della sua Parola, attingete
vigore dai Sacramenti, specialmente dall'Eucaristia e dalla Penitenza. Il
Signore vi vuole apostoli intrepidi del suo Vangelo e costruttori d'una nuova
umanità”.
Medesimo invito alla santità
quotidiana ci viene rivolto dal nostro attuale Papa Francesco il quale esorta
dicendo: “Non abbiate paura di andare e portare Cristo in ogni ambiente, fino
alle periferie esistenziali, anche a chi sembra più lontano, più indifferente.
Il Signore cerca tutti, vuole che tutti sentano il calore della sua
misericordia e del suo amore”.
Viviamo, quindi, questa via
crucis seguendo l’esempio di Cristo per accogliere l’invito della Chiesa ad
essere noi per primi i santi di questo nuovo millennio, in ogni stazione della
via crucis mediteremo quindi su un aspetto che contraddistingue “un santo”.
S. Nel
nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.
T. Amen.
Prima
stazione
PILATO
CONDANNA A MORTE GESU'
Ti adoriamo Cristo e ti
benediciamo
Perché con la sua santa
croce hai redento il mondo
Al
mattino i sommi sacerdoti, con gli anziani, gli scribi e tutto il sinedrio,
dopo aver tenuto consiglio, misero in catene Gesù, lo condussero e lo
consegnarono a Pilato. Allora Pilato prese ad interrogarlo: "Sei tu il re
dei Giudei?". Ed egli rispose:" Tu lo dici". I sommi sacerdoti
frattanto gli muovevano molte accuse. Pilato lo interrogò di nuovo: "Non
rispondi nulla? Vedi di quante cose ti accusano!". Ma Gesù non rispose più
nulla, sicché Pilato ne restò meravigliato e replicò: "Che farò dunque di
quello che voi chiamate il re dei Giudei?". Ed essi di nuovo gridarono:
"crocifiggilo!". Ma Pilato diceva loro: "Che male ha
fatto?". Allora essi gridarono più forte: "crocifiggilo!". E
Pilato, volendo dare soddisfazione alla moltitudine, rilasciò loro Barabba e,
dopo aver fatto flagellare Gesù, lo consegnò perché fosse crocifisso.
L’ultimo
posto
Lettore: L’inferno era ormai al
completo e fuori dalla porta una lunga fila di persone attendeva di entrare. Il
diavolo fu costretto a bloccare all’ingresso tutti i nuovi “aspiranti”.
“E’
rimasto un solo posto libero, e logicamente deve toccare al più grosso dei
peccatori.”, proclamò.
“C’è
almeno qualche pluriomicida tra di voi?”.
Per
trovare il peggiore di tutti, il diavolo cominciò ad esaminare i peccatori in
coda.
Dopo
un po’ ne vide uno di cui non si era accorto prima.
“ Che
cosa hai fatto tu?”, gli chiese.
“Niente.
Io sono un uomo buono e sono qui soltanto per un equivoco.”
“Hai
fatto certamente qualcosa!” ghignò il diavolo, “tutti fanno qualcosa”.
“Ah,
lo so bene”, disse l’uomo convinto, “ma io mi sono sempre tenuto alla larga. Ho
visto come gli uomini perseguitavano altri uomini, ma non ho partecipato a
quella folle caccia. Lasciano morire di fame i bambini e li vendono come
schiavi; hanno emarginato i deboli come spazzatura. Non fanno che escogitare
perfidie ed imbrogli per ingannarsi a vicenda. Io solo ho resistito alla
tentazione e non ho fatto niente. Mai.“Assolutamente
niente?”, chiede il diavolo incredulo. “Sei sicuro di avere visto tutto?E non
hai fatto niente?”, ripeté il diavolo. L'uomo rispose: “No, non ho fatto proprio nulla!”. Il
diavolo ridacchiò: “Entra, amico mio. Il posto è tuo!”
Preghiamo:
Effondi, o Padre, nel nostro cuore, la grazia meritata dal tuo
Figlio innocente condannato a morte. Donaci sentimenti di confidente abbandono
alla tua volontà.
Amen.
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