"...fa che siano tutti una cosa sola..."
Ogni anno, nell’ultima parte
del mese di gennaio, si prega per l’unità dei cristiani in tutto il mondo. Tutte
le comunità cristiane portano la propria comune identità nel nome di Cristo:
possano restituire il dialogo d’Amore con Lui attraverso il dialogo fecondo e
l’amicizia le une verso le altre, nell’integrazione senza esclusioni e
barriere, nella solidarietà per costruire assieme ponti e spazi di misericordia
e pace.
Fra i
cristiani è successo come in una coppia di sposi. Nella vita di coppia le
difficoltà sono inevitabili. Solo che se c’è l’amore, esse servono a mantenere
e far crescere l’unità. Quando l’amore non c’è i problemi diventano un ostacolo
insuperabile e si segnalano come motivo della separazione. Però in realtà non
sono i problemi che hanno distrutto la famiglia, ma la mancanza di amore. Così
fra le Chiese. La divisione è avvenuta non solo per motivi religiosi o
teologici, ma anche – e spesso soprattutto – politici, economici, culturali.
Nella misura in cui crescerà l’amore, la disunità diventerà insopportabile e i
problemi si supereranno.Penso che un giorno le varie Chiese, senza abbandonare
la propria tradizione e tutte quelle espressioni legittime che hanno sviluppato
attraverso la storia, potranno partecipare, quando Dio vorrà, a un Concilio
riunificatore per poter far sì che la Chiesa, pur mantenendo tante espressioni,
sia una.Per adesso è forse prematuro, ma Dio in un giorno può farci vivere
mille anni. Sarebbe un avvenimento che toccherebbe profondamente anche tutti i
membri delle grandi religioni
1
Giovanni 4, 16b-21
"Se uno dice: ―Io amo Dio‖ e poi odia suo fratello, è
bugiardo. Dio è amore, e chi vive nell’amore è unito a Dio, e Dio è presente in
lui. Così è per Gesù, e così è per noi in questo mondo. Se l’amore di Dio è
perfetto in noi, ci sentiamo sicuri per il giorno del giudizio perché chi vive
nell’amore di Dio non ha paura. Anzi, l’amore perfetto caccia via la paura. Chi
ha paura si aspetta un castigo, e non vive nell’amore di Dio in maniera
perfetta. Noi amiamo Dio, perché egli per primo ci ha mostrato il suo amore. Se
uno dice: «Io amo Dio» e poi odia suo fratello, è bugiardo. Infatti se uno non
ama il prossimo che si vede, non può amare Dio che non si vede. Ma il
comandamento che Dio ci ha dato è questo: chi ama Dio deve amare anche i fratelli."
Giovanni 17, 20-23
"Così potranno essere perfetti
nell‘unità, e il mondo potrà capire che tu mi hai mandato «Io non prego
soltanto per questi miei discepoli, ma prego anche per altri, per quelli che
crederanno in me dopo aver ascoltato la loro parola. Fa’ che siano tutti una
cosa sola: come tu, Padre, sei in me e io sono in te, anch’essi siano in noi.
Così il mondo crederà che tu mi hai mandato. «Io ho dato loro la stessa gloria
che tu avevi dato a me, perché anch’essi siano una cosa sola come noi: io unito
a loro e tu unito a me. Così potranno essere perfetti nell’unità, e il mondo
potrà capire che tu mi hai mandato, e che li hai amati come hai amato me."
La
divisione fra i cristiani è un ostacolo all‘evangelizzazione. Il
mondo non può credere che siamo discepoli di Gesù se il nostro amore
vicendevole è incompleto. Sentiamo il dolore di questa divisione quando non
possiamo ricevere insieme il corpo e il sangue di Cristo nell‘Eucaristia, il
sacramento dell‘unità. - La fonte della nostra gioia è la nostra comune vita in
Cristo. Vivere la nostra vita di comunione ogni giorno significa accogliere,
amare, servire, pregare e testimoniare con cristiani di diverse tradizioni. È
la perla di grande valore donataci dallo Spirito Santo. - La notte prima della
sua morte, Gesù ha pregato per l‘unità e l‘amore tra di noi. Oggi, leviamo le
mani al cielo e preghiamo con Gesù per l‘unità tra i cristiani. Preghiamo per i
vescovi, i ministri e i membri di tutte le chiese. Preghiamo che lo Spirito
Santo guidi tutti noi in questo cammino di unità.
Domande per la riflessione
personale -
Come consideriamo i cristiani di altre tradizioni?
Siamo pronti a
chiedere perdono per i nostri pregiudizi nei loro confronti?
Che cosa può
fare, ciascuno di noi, per diminuire la divisione fra i cristiani?
Preghiera
Signore Gesù, che hai pregato perché tutti fossimo una cosa sola, apri i nostri
cuori all‘unità tra i cristiani secondo la tua volontà, ―secondo i tuoi mezzi‖. Possa il tuo Spirito renderci
capaci di sperimentare la sofferenza causata dalla divisione, di vedere il nostro
peccato, e di sperare oltre ogni speranza. Amen.
L‘esperienza di pregare insieme
ciascuno degli otto giorni della Settimana di preghiera per l‘unità dei
cristiani ha aiutato i cristiani a crescere nella comunione. Fino a quando il
popolo di Dio sarà diviso e i cristiani saranno estranei gli uni agli altri, noi saremo come Gesù nella Samaria,
stranieri in terra straniera, senza sicurezze, senza ristoro e senza un luogo
dove riposare. - Il popolo di Dio desiderava un luogo sicuro dove potesse
adorare il Signore. Isaia ci racconta della prodigiosa opera di Dio: Egli pone
le sentinelle sul muro di Gerusalemme, affinché il suo popolo possa adorarlo in
sicurezza giorno e notte. - Durante la Settimana di preghiera le nostre chiese
e le nostre cappelle diventano luoghi sicuri, di riposo e di refrigerio per il
popolo che si raduna in preghiera. La sfida che proviene da questa Settimana è
di creare sempre più luoghi e tempi privilegiati di preghiera, perché mentre
preghiamo insieme, diventiamo un solo popolo. Domande per la riflessione
personale - In quale modo possiamo promuovere la mutua ospitalità fra
parrocchie e congregazioni nelle nostre località? - Vi è un luogo, nel nostro
quartiere, dove i cristiani di diverse tradizioni possono radunarsi e pregare
insieme? E se non c‘è, come possiamo crearlo?
Preghiera
MARIA MADRE DELL'UNITA' INTERCEDI PER NOI
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