Santa Flavia Domitilla,
donna di straordinaria fede e coraggio
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È venerata dalla Chiesa Cattolica e da quella Ortodossa, come vergine e martire Alcune fonti la considerano una convertita al giudaismo o alla Fede Cristiana e si discute se la Flavia Domitilla menzionata da scrittori cristiani a partire dal quarto secolo sia la stessa persona o un'altra.
Ci sono molte più tradizioni che circondano l'esistenza di Flávia Domitila che documenti storici provati. Il suo nome e la sua santità si diffusero a tal punto, agli albori del cristianesimo, che la sua vita si fuse con queste tradizioni attraverso la trasmissione dei fedeli che ne stabilirono il culto. Flávia Domitila sarebbe stata convertita al cristianesimo da due eunuchi.
Mentre si preparava al matrimonio con il figlio di un console, Nereo e Achille le raccontarono di Cristo e della bellezza della verginità, "sorella degli Angeli". Avrebbe abbandonato il matrimonio e si sarebbe convertita subito. Nata da illustri natali, Flavia Domitilla era nipote dell'imperatore Domiziano e figlia di Plautilla, una cristiana che, sin dall'infanzia, la introdusse alla pratica del Vangelo. Fin da giovane, Domitilla sentì il richiamo a consacrarsi completamente al Signore, e intorno all'anno 91 prese il velo di vergine consacrata dalle mani di Papa Clemente, dedicando la sua vita al servizio di Dio.
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