mercoledì 31 luglio 2024

Maria Chiara Mangiacavallo, testimone





Non avere paura di puntare 
più in alto, di lasciarti  
amare e liberare da Dio. 
Non avere paura di lasciarti 
guidare dallo Spirito Santo. 
La santità non ti rende meno umano,
 perché è l’incontro della 
tua debolezza con la forza della grazia. 
In fondo nella vita 
non c’è che una tristezza, quella di non essere santi




Maria Chiara Mangiacavallo nasce il 7 dicembre 1985 a Sciacca (AG), muore il 13 marzo 2015. Ultima di sette figli, la piccola di casa, Mariachiara Mangiacavallo era una ragazza normale: con i sogni , le attese e le pretese che hanno tutti. Affinché non si dica che ce l ‘ha fatta perché “era una dal carattere forte”: era debole e fragile come tutti noi. Quando Mariachiara scopre di essere malata, si ribella, non accetta questa storia, questa Croce, questo Dio! Si allontana da tutto e da tutti conducendo una vita disordinata, finché non scopre “Chiara”. 
Ragazza solare e amante della vita, si appassiona alla fotografia e ai viaggi. Partecipa assiduamente ai corsi organizzati dai frati di Assisi, dove incontra padre Vito, che diventa il suo padre spirituale. Durante un viaggio in Terra Santa, nel 2008, il Signore si rivela a Maria Chiara chiedendole di “brillare”. Di fronte a una richiesta così grande, Maria Chiara si intimorisce e si tira indietro: per cinque anni Dio rimane, per lei, solo un lontano ricordo
Leggendo la storia di Chiara Corbella Petrillo, Mariachiara sente una chiamata forte : “Mariachiara brilla”. Fedele a questa chiamata, decide di brillare e così cambia vita iniziando ad amare ciò che non può essere chiamato Amore. Accoglie quella Croce e vive la sua malattia nella gioia, proprio come aveva fatto Chiara. Dopo la sentenza a morte “sei una malata terminale”; Mariachiara non cede, Dio le da la forza di brillare ancora e ancora. Gira l’Italia con padre Vito per testimoniare la sua condizione di malata terminale felice, che aspetta ansiosa il Suo Sposo. Nel 2010 Maria Chiara inizia ad accusare alcuni dolori al corpo. Dopo diversi controlli e consulti medici, seguiti da un esame istologico, si giunge alla causa del problema: un raro tumore all’utero che colpisce soprattutto donne anziane, che le provoca la perdita di utero e ovaie. Maria Chiara si ribella con il Signore e inizia a condurre una vita disordinata.

La “pazza” terminale, poi, intraprende con l’amica Enrica “il cammino della Provvidenza”: desiderosa di toccare il Suo amore nella debolezza della sua carne, percorre 100 km a piedi dalla Verna ad Assisi, senza cibo, soldi, niente, portando con sé solo la certezza che il Suo “amore avrebbe provveduto”. Il Signore non mancò neanche allora. La malattia avanza imperterrita, ma lei vede tutto ciò alla luce di Dio, tanto da ritenersi una privilegiata ai suoi occhi: accetta la sua malattia come il meglio per lei. 

Il 13 giugno 2014 , in occasione dell’ anniversario della morte di Chiara Corbella, fa una testimonianza che tocca i cuori e con infinita umiltà dice “sono un frutto di Chiara” e, come un frutto dal grembo di Chiara , esattamente 9 mesi dopo , il 13 marzo 2015 Mariachiara nasce al cielo. All’età di 29 anni messa in ginocchio da un leiomiosarcoma uterino, un tumore che le ha tolto tutto, tranne la Gioia Piena: si perché Mariachiara è morta felice.
Ha permesso al “mostro” di metterla in ginocchio solo perché quello è l’atteggiamento giusto per pregare. in ginocchio, con il sorriso, con la certezza della vita eterna. Padre Vito è stato accanto a Mariachiara sempre, in particolare gli ultimi giorni della sua vita, proprio come aveva fatto con Chiara.

Padre Vito al funerale di Mariachiara ha detto : “Ho preso il bigliettino che c’era nella sua macchina su cui è scritto “citofonare Mangiacavallo”. Dove c'è la casa di Mariachiara non ci sono parcheggi, allora parcheggi dove ti pare e metti il bigliettino, così chi ha bisogno citofona e qualcuno scende a spostare la macchina. Possiamo utilizzarla questa cosa anche ora, se ci troviamo difronte a delle difficoltà o ostacoli, possiamo CITOFONARE MANGIACAVALLO , qualcosa succede, da lassù qualcuno scende”. Mariachiara anche se fragile é stata forte e coraggiosa perché l’Amore l’ha mossa, l’Amato, lo Sposo le ha messo la pace nel cuore e SI! Si dica pure che CI VANTIAMO ma in Cristo Gesù, potenza di Dio. Che fa tutto come un prodigio e opere meravigliose e spesso ci ritroveremo a “Citofonare Mangiacavallo”, certi che qualcuno di sicuro scende”.

"…vorrei tanto che la mia morte possa essere un un grande giorno e vorrei tanto poter avere tutta San Mauro lì attorno a me che canta e fa festa perché finalmente vedrò il mio amore che ho tanto atteso e desiderato."

Dal testamento spirituale di Mariachiara:
(scritto l’8 febbraio 2014)

"Oggi scrivo il mio testamento, affinché possiate ricevere ciò che il Signore mi ha donato. Il Signore mi disse: «ecco, ti metto le mie parole sulla bocca» GE 1,9-10
A tutti coloro che ho incontrato nel mio cammino sia pure per brevissimo tempo affido il mio amore, che è cosa poca, ma spero che possiate assaporare (attraverso di esso), l’Amore che il Signore ogni giorno della vostra vita vi dona. Lascio a tutti coloro che leggeranno questo testamento la speranza. La speranza di godere della vita eterna, sia qui sulla terra che in cielo.
Quella speranza che racchiude in se la gioia, la pace e l’amore!
Non abbattetevi mai nelle difficoltà, cercate sempre l’aiuto di Dio…non pensate mai che il Signore non è vicino a voi, perché è sempre lì presente, aspetta solo un vostro cenno o una vostra parola.
Le difficoltà non mancano e non mancheranno, ma vissute con Lui avranno un aspetto diverso, diventeranno leggere e profumate d’amore.
Non perdete tempo a pensare a cose superflue e senza senso…vivete ORA e ADESSO con Dio e solo così, capirete quanto è bello vivere l’ORA e l’ADESSO “PER” Lui, non potrete più fare a meno di unire con Dio la vostra vita perché solo così troverete un senso a tutto ciò che vi succederà in ogni momento.
Pregherò sempre per tutti voi, in qualsiasi parte dove Dio mi vorrà."


Maria Chiara

Nessun commento:

Posta un commento