domenica 1 novembre 2020

Festa di tutti i Santi

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L'Eucarestia 
unisce TUTTI
 santi, pellegrini, vivi e defunti



             Proviamo, in questo giorno Solenne a valorizzare consapevolmente la festa di tutti i Santi. Come? Riflettiamo insieme avvalendoci  saggiamente dei documenti della Chiesa: il Catechismo della Chiesa Cattolica, le varie Encicliche  e la testimonianza dei nostri predecessori, i Santi !!Noi siamo anche creature spirituali.

Iniziamo con l'affermare vivamente che la vita nuova, ricevuta nel Battesimo, non è soggetta alla corruzione e al potere della morte. Per chi vive in Cristo la morte è il passaggio dal pellegrinaggio terreno alla patria del Cielo, dove il Padre accoglie tutti i suoi figli, "di ogni nazione, razza, popolo e lingua", come leggiamo nel Libro dell'Apocalisse (7,9) La Chiesa è una realtà in tre stadi: la Chiesa militante (noi che siamo ancora pellegrini sulla terra), la Chiesa purgante (quelli che si stanno purificando) e la Chiesa trionfante (quelli che hanno già ottenuto la salvezza eterna in cielo, cioè i Santi). La devozione a favore delle anime del Purgatorio è sempre stata centrale nella Chiesa Cattolica. Esse possono pregare per noi e noi dobbiamo pregare per loro. Molti Santi ce lo confermano…

Per questo è molto significativo e appropriato che dopo la festa di Tutti i Santi la Liturgia ci faccia celebrare la Commemorazione di tutti i fedeli defunti. La "comunione dei santi", che professiamo nel Credo, è una realtà che si costruisce quaggiù, ma che si manifesterà pienamente quando noi vedremo Dio "così come egli è" (1 Gv 3,2).

E' la realtà di una famiglia legata da profondi vincoli di spirituale solidarietà, che unisce i fedeli defunti a quanti sono ancora pellegrini nel mondo. Un legame misterioso ma reale, alimentato dalla preghiera e dalla partecipazione al sacramento dell'Eucaristia. Nel Corpo mistico di Cristo le anime dei fedeli si incontrano superando la barriera della morte, pregano le une per le altre, realizzano nella carità un intimo scambio di doni. 

In tale dimensione di fede si comprende anche la prassi di offrire per i defunti preghiere di suffragio, in modo speciale il Sacrificio eucaristico, memoriale della Pasqua di Cristo, che ha aperto ai credenti il passaggio alla vita eterna. La "comunione dei santi" è l'unità profonda fra coloro che vedono Dio "così come Egli è" e coloro che sono "pellegrini nel mondo".


La vita soprannaturale che noi riceviamo ogni volta che ci accostiamo al sacramento dell'Eucarestia ci permette di andare al di là di noi, di entrare nell’atmosfera spirituale e relazionarci con quanti ci hanno preceduto, dormono già il sonno della pace e vivono in stato di purificazione o in stato già di eterna gloria godendo della visione beatifica di Dio.

L'Eucaristia è il momento in cui si è realmente uniti, vivi e defunti, santi e pellegrini. Al centro dell’assemblea dei Santi, risplende la Vergine Maria, ‘umile ed alta più che creatura". Noi non possiamo vedere ad occhio nudo a causa dei limiti derivanti dalla nostra umanità  la moltitudine di angeli ( i nostri angeli custodi e tutte le altre gerarchie), santi e anime defunte che si sono meritate il paradiso PRESENTI in stato di adorazione ad ogni celebrazione Eucaristica!!! Al centro è sempre presente la Sua/nostra Mamma, che mai e poi mai lascia solo Suo Figlio sull'Altare laddove si offre come sacrificio vivente per usare misericordia a tutti noi. Ponendo la nostra mano nella Sua ci sentiamo animati a camminare con più slancio sulla via della santità. 

La Vergine Maria, Regina di Tutti gli Angeli e i Santi, ci guidi a scegliere in ogni momento la vita eterna, la "vita del mondo che verrà" come diciamo nel Credo; un mondo già inaugurato dalla risurrezione di Cristo, e di cui possiamo affrettare l'avvento con la nostra conversione sincera e le opere di carità. La festa di tutti i santi è una festa di solidarietà. 

Nella visita ai cimiteri occorre ricordare che le anime dei defunti “sono nelle mani di Dio”. Questa festa è definita da San Giovanni Paolo II “una pietra miliare sulla non facile strada della ricomposizione della piena unità tra i cristiani”. 
Ecco le parole di San Giovanni Paolo II in merito a questa festa:

"Rallegriamoci tutti nel Signore in questa solennità di tutti i Santi
 Con questo invito alla gioia, inizia oggi la
 Celebrazione eucaristica in onore di Tutti i Santi. 
La Chiesa pellegrina sulla terra alza lo sguardo 
al Cielo e si unisce esultante al coro 
di quanti Dio ha associato alla sua gloria. 
È la comunione dei santi
Proprio alla luce di questo stupendo mistero, celebreremo l'annuale 
Commemorazione di tutti i fedeli defunti. 
La Liturgia ci invita a dilatare il cuore e a pregare per tutti, 
specialmente per le anime più bisognose della divina misericordia. 
Ci aiuti Maria, Regina di Tutti i Santi, a seguire fedelmente
 Cristo, per giungere alla gloria del Cielo."

I «santi» sono in comunione tra loro perché sono in comunione con Dio. Noi, i vivi, non siamo soli, ma esiste una comunione di vita tra tutti coloro che apparteniamo a Cristo grazie al Sacramento del Battesimo. I santi, in questa espressione, non sono solo quelli canonizzati o coloro che praticano le virtù in un grado eroico. Sono tutti «coloro che credono nel Signore Gesù e sono incorporati a Lui nella Chiesa mediante il Battesimo. Per questo i primi cristiani erano chiamati anche “i santi”.

Gesù ha pregato «perché tutti siano una sola cosa; come tu, Padre, sei in me e io in te, siano anch’essi in noi, perché il mondo creda che tu mi hai mandato» (Gv 17,21). La Chiesa stessa, «nella sua verità più profonda, è comunione con Dio, familiarità con Dio, comunione di amore con Cristo e con il Padre nello Spirito Santo». L’amore di Dio è insieme la «matrice» della comunione dei santi e la «fornace» dove essa si forgia nel fuoco della carità.

L’amore di Dio brucia i nostri egoismi, i nostri pregiudizi, le nostre divisioni interiori ed esterne. L’amore di Dio brucia ogni distanza ogni falsa credenza ogni bugia e con essi  anche i nostri peccati.

La comunione dei santi va al di là della vita terrena, va oltre la morte e dura per sempre. Alla fine, il carattere distintivo del cristiano, quello impresso nel Battesimo, è questo: credere che la comunione con le persone che ha incontrato e che gli sono care va al di là e continua nell’altra vita; è una unione spirituale che nasce dal Battesimo e non viene spezzata dalla morte, ma, grazie a Cristo risorto, è destinata a trovare la sua pienezza nella vita eterna.

E questo non significa soltanto che, quando saremo morti, continueremo a vivere l’esperienza della comunione. Significa pure che, già oggi, siamo in comunione con i nostri defunti che sono in Paradiso o in Purgatorio. C’è un legame profondo e indissolubile tra quanti sono ancora pellegrini in questo mondo – fra noi – e coloro che hanno varcato la soglia della morte per entrare nell’eternità. Tutti i battezzati quaggiù sulla terra, le anime del Purgatorio e tutti i beati che sono già in Paradiso formano una sola grande Famiglia, grazie al mistero dell'Eucarestia che ci unisce in un solo Corpo.

Chi crede tutto questo deve vivere fin da ora nella bellezza, nella gioia e nella fiducia. Con i nostri cari potremo trovarci un’altra volta lassù in cielo. Andiamo avanti in questa vita terrena da veri figli di Dio che, con fede matura e consapevole, si riconoscono e vivano  da veri cristiani verso la speranza della vita eterna preparata da Dio per tutti prima della fondazione del mondo. 

Crediamo a tutto questo??
Se si allora AUGURI a tutti, angeli custodi,
  santi e pellegrini, vivi e defunti!!!



INVOCAZIONE ALLA MADONNA

O Maria, Madre nostra e Vergine pietosissima, 
Tu che sei la gioia della Chiesa trionfante e l'aiuto della Chiesa militante, 
diventa anche il conforto della Chiesa purgante. 
Stendi dunque la tua destra pietosa verso tante anime che soffrono nel fuoco del Purgatorio e liberale, facendo sì che presto siano ammesse alla visione beatifica dei Cielo.
Ricordati, o Santa Vergine, di soccorrere specialmente le anime
dei miei parenti e quelle che sono più abbandonate e bisognose di suffragi.
O pietosissima Signora, versa su tutte loro la grazia purificante che esse 
hanno ottenuto per i meriti dei Sangue prezioso di Gesù Cristo
affinché possano essere refrigerate nella gioia eterna.
E voi, anime benedette, che tanto potete presso Dio con le vostre preghiere,
intercedete per noi e liberateci da tutti i pericoli dell'anima e dei corpo 
e proteggete le nostre famiglie, affinché a noi tutti sia 
concesso di essere ammessi all'eterna beatitudine. 
Così sia.
1 Novembre 2022

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