lunedì 3 maggio 2021

....sulla scia di Carlo Acutis!!!

🤙Scrivete un commento🤙al n. 3271965476

Percorso "Idea! 

Sulla scia di Carlo Acutis

Venerdi' 30 Aprile 2021 

ore 20,30

Piattaforma Google Meet

1 °Incontro 

 " Diamo voce al silenzio . . . "


Incontrarci su una piattaforma virtuale non è proprio il massimo ma, in questo momento, è l'unico modo possibile!!!Per questa ragione uno strumento come il computer, attraverso una piattaforma digitale ( Google Meet) , diventa estremamente utile proprio perchè ci permette di dialogare, di conoscerci e di arricchirci a vicenda!!! Vi saluto affettuosamente tutti tutti e vi ringrazio della vostra presenza che è espressione chiara dell' eccomi!!!Ed allora ........ eccoci qua!!!Prima di iniziare è necessario fare una breve presentazione magari dicendo i nostri nomi e magari se vi và dire cosa vi ha spinti a fare questa esperienza stasera. Per chi se la sente può aprire il microfono e dire il nome o qualcosa di sè che lo rappresenti oppure, in perfetta libertà, si può usare la chat di google meet o la mia , quella di wup!!! Questo momento di "rottura del ghiaccio" ci permette di "entrare" in sintonia o "acclimatarci" per viverci l'esperienza in maniera più fluida possibile

Primo momento: presentiamoci!!!

Questa iniziativa nasce allo scopo di rispondere ad alcune ipotetiche domande che definiremo "implicite" cioè non espresse direttamente, tipico della vostra età. Ecco perchè  questo primo incontro ha il titolo "Dare voce al silenzio!!!". Sfatiamo il celebre brano di Celentano che afferma invece: il silenzio non ha voce!!! A dire il vero la mia esperienza professionale e non, con molti di voi a questa età, mi fa affermare con energia e con cognizione di causa che c'è taaantoooo da dire e da condividere in e con ciascuno di voi ma, spesso credo manchi in realtà la possibilità o l'opportunità. Questo percorso si prefigge proprio questo scopo!!! La cartina tornasole che abbiamo scelto di utilizzare in questo viaggio è formata dalla testimonianza e dall'esperienza di un giovane, Carlo Acutis che certamente ognuno di voi ha sentito parlare, un 15 enne in cammino verso la santità!!! La caratteristica predominante di Carlo Acutis è quella di risvegliare  la gioia piena nelle persone che incontra e per questo tanti ragazzi e non, ( mi ci metto pure io!) possono avere la possibilità di rispecchiarsi. La vita può essere breve ed è per tutti fragile, soprattutto in questo periodo, ma per Carlo la vita va vissuta nella sua pienezza, senza sprecarla. Ripeteva sempre una frase: «Non io ma Dio» per indicare che una vita de-centrata, vissuta cioè mettendo Dio al posto dell'Io, è quella che dona più soddisfazioni in tutti i sensi. Insomma Carlo invitava tutti ad essere se stessi mettendo in risalto il proprio Creatore e Signore prima ancora che se stessi!!! Ma Lui oggi è Beato!!! 

Gesù stesso, prima ancora che lo facesse Carlo, ci dimostra che l'autoconoscenza di sè è il modo migliore per sentire in noi stessi la fiducia nella vita e negli altri. A differenza nostra Gesù si conosceva molto bene!!! Basti pensare ai tanti esempi di presentazione che fa di Sè: IO SONO il Pane della vita (Giovanni 6:35, 1, 48, 51); IO SONO la Luce del mondo (Giovanni 8:12); IO SONO la Porta delle pecore (Giovanni 10:7,9); IO SONO il Buon Pastore (Giovanni 10:11, 14); IO SONO la Resurrezione e la Vita (Giovanni 11:25); IO SONO la Via, la Verità e la Vita (Giovanni 14:6); e IO SONO la Vera Vite (Giovanni 15: 1,5). Inoltre nel libro dell'Apocalisse di San Giovanni Apostolo Gesu` dice di Sè di essere l'Alfa e l'Omega, il primo e l'ultimo, l'inizio e la fine di tutte le cose ... Stasera invita tutti noi a fare altrettanto!!! Sottotitolo allora dell'incontro: 
IO SONO. . .
Proviamo a definire noi stessi!!!

Inizio io: per presentarmi uso come simbologia una cosa che credo mi rappresenta bene, la farina!!! Che c'è ne facciamo di un pugno di farina senza unirla ad uno o più  ingredienti indispensabili per dargli una consistenza? L'acqua, insieme al lievito sono elementi imprescindibili alla farina!!!Io senza di voi stasera mi sarei sentita sola!!!  Questo per dire di me che da sola sono inutile, e nessuno in realtà, credo, basti a sè stesso. 
Tutti abbiamo bisogno dell'altro!!!
La consapevolezza di ciò che siamo (e ciò che non siamo) o meglio di ciò che conosciamo di noi stessi è la chiave di volta per ritrovare la fiducia nella vita. Il mio motto come persona informata sui fatti ( sono una psicoterapeuta!!!) è : "Conosci te stesso e non c’è sfida che non potrai affrontare".... questo perchè  succede che, mentre noi cresciamo, cambiamo, ma la nostra immagine quella che abbiamo di noi stessi può erroneamente rimanere la stessa!!!Non ci accorgiamo che siamo cresciuti!!! Allora la conseguenza di tutto ciò è una profonda discrepanza tra chi siamo e chi pensiamo di essere. E questa discrepanza spesso genera conflitto interiore. A peggiorare la situazione, c’è il fatto che siamo incredibilmente bravi a rifiutare anche la sola possibilità di cambiare e rimaniamo attaccati a obsoleti e superati stili di funzionamento che ci fanno sempre soffrire. Ma è pur vero, e lo dobbiamo ammettere, che siamo esseri in costante cambiamento!!! Allora  invito ciascuno a farsi una domanda? Ma tu......👇

Tutti noi abbiamo sentito almeno una volta nella nostra vita questa frase ed è un luogo comune abbastanza noto che, per raggiungere degli obiettivi nella propria vita, sia importante conoscere nel migliore dei modi se stessi.
Pirandello diceva che “Ciò che conosciamo di noi è solamente una parte, e forse piccolissima, di ciò che siamo realmente e a nostra insaputa”. Ed infatti la maggior parte di noi non ha nemmeno scalfito la superficie della conoscenza di sé, per non parlare poi di provare a capire tutto ciò che ha a che fare con i nostri desideri ed i punti di forza e di debolezza del nostro carattere. A volte siamo così presi dai nostri ritmi di vita che oscilliamo tra l’avere una eccessiva fiducia in noi stessi ad avere una bassissima autostima sulle nostre capacità. Il risultato di questo gioco altalenante, fatto di cambi di direzione e di umore continui, è una profonda confusione. Ãˆ così che, ad esempio, per un minuto ci sentiamo euforici e pieni di energia per raggiungere gli scopi della nostra vita, mentre per il minuto successivo ci sentiamo demotivati, vuoti e profondamente tristi. Come evitare tutto questo? Di certo un primo passo è conoscersi meglio. Conoscere il proprio modo di funzionare, di interpretare gli stati d'animo, conoscere le proprie emozioni, desideri e sogni può aiutarci a capire che ognuno di noi ha un immenso potenziale dentro di sè per vivere una vita vera, autentica e, perchè no, anche felice.  

Carlo Acutis non era uno psicologo ( era troppo piccolo!!!)  o uno studioso della psiche ma, nella Sua semplicità, ci ha lasciato una frase molto profonda ( sicuramente elaborata in primis su sè stesso)  e vera nonchè ricchissima di spunti di riflessione: “Tutti nasciamo originali, ma molti muoiono da fotocopie…" Questo ragazzo, morto nel 2006 a soli 15 anni di leucemia fulminante, affermava con molta convinzione che siamo nati tutti originali, cioè unici ed irrepetibili, ciascuno con una missione pensata da Dio, da scoprire e da vivere all’interno di una stessa chiamata universale uguale per tutti: amare, servire. Carlo è stato un adolescente normale come tutti voi, e al tempo stesso originale, perché ha vissuto la sua breve vita col capo chinato su Cristo. Ognuno di noi, così come lui,  ha ricevuto dei talenti, ma non tutti ne siamo consapevoli: invece di far emergere i propri doni unici, mettendoli al servizio degli altri, ci abbandoniamo oppure ci facciamo trascinare da una mentalità che si basa totalmente su modelli standard imposti da una società tecno-liquida che finisce alla fine  per anestetizzarci manipolando le nostre scelte. Allora.....sulla scia di Carlo Acutis e delle Sue preziosissime perle di saggezza iniziamo insieme un viaggio alla scoperta di sé, del nostro potenziale nascosto a partire da questa Sua affermazione:

"Tutti nascono come degli originali, ma molti muoiono come fotocopie"


Il viaggio più difficile di un essere umano è quello che lo conduce dentro sé stesso alla scoperta di chi veramente egli è. Per iniziare è opportuno farci alcune domande/stimolo che ci consentono di entrare in contatto con questa dimensione della "scoperta del sè" tanto importante quanto difficile!!!Ciascuno risponderà come preferisce, a voce o nella chat!!! Ci prendiamo 5 minuti.
  • Secondo voi che cosa significa essere originali?
  • Qual' è il nemico n°1 dell’originalità?
  • Qual è quella cosa che conosci di te che ti rende unico e speciale? 
  • Cosa vuol dire invece per te essere fotocopia?
  • Quali sono i pro e i contro nel volere a tutti i costi essere uguali?
Prima verità.
Non c’è un’altra persona su questo pianeta che sia precisamente come te. Smetti per un momento di concentrarti su ciò che non sei, su ciò che vorresti essere, o su ciò che gli altri si aspettano da te. Scopri qual è quella cosa, di cui già disponi, che ti rende speciale. Identifica il tuo “essere speciale”, riconoscilo, rispettalo e rendilo centrale nella tua vita e nella scelta dei tuoi obiettivi. La maggior parte di noi non ha un altissima autostima, ma in realtà molti di noi sono persone davvero speciali nella loro quotidianità, ma non si rendono nemmeno conto di esserlo. Uno dei motivi potrebbe essere, che a volte ci sono persone nelle nostre vite che ci sottovalutano e ci fanno sentire inutili e insicuri.
Se realizzarsi significa “rendersi reali”, cioè essere davvero se stessi, non è l’emulazione la strada giusta. Bisogna tirare fuori la propria originalità e agire in sintonia con la nostra essenza. 
Non ci sono scorciatoie.

Inoltre...
voler essere come un personaggio famoso, usare gli stessi modi di un collega o di un compagno di successo, fare le stesse cose o perseguire gli stessi obiettivi di un parente stimato da tutti in pratica assomigliare il più possibile a questa persona considerata più importante.....conduce pian pianino ad una condizione psicologica che chiamiamo DIPENDENZA. Si finisce per "recitare" una identità che non ci appartiene e così facendo arrivare a collezionare tantissimi fallimenti!!!  Ãˆ questo lo schema di chi vive in preda a un forte spirito di emulazione, oggi sempre più fomentato dai tanti modelli di status proposti dai media.
Proviamo a frci una domanda?

L’IMMAGINE CHE HO DI ME E’. . . 
( prendete appunti e scrivete nella chat quella definizione che più vi rappresenta):

Sono ordinato e faccio sempre il mio dovere, o al contrario 
• Sono forte e gestisco autorevolmente i miei rapporti, o al contrario 
• Io sono una persona efficiente, che cerca di fare
bene ogni cosa, o al contrario
• Credo di aver ragione il più delle volte, oppure credo che il mio pensiero non vale nulla
• Sono perspicace e comprendo bene le cose, oppure sono lento e distratto? 
• Sono calmo tranquillo e soddisfatto di come scorre
a mia vita, oppure nervoso e spesso agitato? 
• Sono simpatico e cerco di divertirmi e godermi la vita, oppure mi cruccio in ogni cosa che faccio?
• Mi muovo per primo se c’è da aiutare qualcuno, oppure sono indifferente a tutto ?
• Mi distinguo dagli altri in ogni cosa che faccio, oppure mi adeguo e seguo la scia? 
💪
Il modo in cui affrontiamo certe situazioni parla molto del nostro carattere e di quanto siamo in grado di reagire agli eventi con il cuore o con la testa. Ci sono situazioni, infatti, che non ci coinvolgono più di tanto; altre, invece, che tirano in ballo ben più di una semplice risposta fugace, ma tutto il nostro raziocinio o la nostra emotività.
Continueremo il viaggio alla scoperta di noi stessi la prossima settimana!!!







Maria Cristina Siino, psicoterapeuta

Nessun commento:

Posta un commento