giovedì 1 agosto 2013

Assunzione della Vergine Maria

“Perché Maria viene glorificata con l’assunzione in Cielo in anima e corpo?”.
QUINDICINA IN ONORE DI MARIA
Dall’ 1 al 15 Agosto


La storia di questa celebrazione, risale al 1° novembre 1950, data in cui il Venerabile Papa Pio XII proclamò come dogma che la Vergine Maria «terminato il corso della vita terrena, fu assunta alla gloria celeste in anima e corpo». “Una verità di fede” questa, conosciuta dalla Tradizione e affermata dai Padri della Chiesa. Si sono realizzate le parole profetiche pronunciate dalla Vergine stessa nel Vangelo di Luca: «D’ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata» (Lc 1,48). Questa espressione del Magnificat è una profezia per la Chiesa di tutti i tempi e di tutti i luoghi, che indica che è un dovere della Chiesa ricordare la grandezza della Madonna per la fede. Ecco perché siamo tutti invitati a prepararci alla celebrazione di questo grande Mistero!!Partecipando con Fede e in preghiera ad un percorso lungo 15 giorni, alla Quindicina in onore di Maria, nel quale c’incontreremo con l’Eucarestia per mezzo Suo. Lo potremmo fare presso un Santuario dedicato a Maria o in qualsiasi Chiesa; è importante l’intenzione che ciascuno di noi ha nel cuore!!Prerequisiti sono: recita del Rosario, Confessione e Comunione per tutti i 15 giorni. Verso Gesù per Maria. Ma questo mistero dell’Assunzione al Cielo della Beata Vergine cosa dona, invece, al nostro cammino e alla nostra vita? Nell’ Assunzione vediamo che “in Dio c’è spazio per l’uomo” . Dio è la casa dell’uomo e Maria, unita a Dio, non si allontana da noi, ma partecipa della presenza di Dio, è vicinissima ad ognuno di noi. Così come in Dio “c’è spazio per l’uomo”, nell’uomo c’è spazio per Dio?. In noi c’è spazio per Dio?  La presenza di Dio in noi è importante per illuminare il mondo nella sua tristezza, nei suoi problemi. Si realizza nella fede e grazie alla fede, attraverso la quale apriamo le porte del nostro essere così che Dio può essere la forza che dà vita e cammino al nostro essere. L’unica azione a noi richiesta, quindi, è quella di “aprirci” a Dio, così “come Maria si è aperta”. Se ci apriamo a Lui, infatti, , non perdiamo niente, al contrario: la nostra vita diventa ricca e piena di significati. Accogliendo in noi questa presenza di Dio fede e speranza si combinano. A questa speranza, si unisce un’importante certezza per tutti noi cristiani: Dio ci attende, non andiamo nel vuoto, siamo aspettati, e andando all’altro mondo, troviamo la bontà della Madre, l’Amore eterno”. È questa è la nostra grande gioia, la grande speranza, frutto proprio di questa festa. Cuore grande, presenza di Dio nel mondo, spazio di Dio in noi e spazio di Dio per noi, speranza di  essere aspettati, sono dunque le note che compongono la “grande sinfonia di questa festa”, le “indicazioni che la meditazione di questa Solennità ci dona”. Preghiamo allora la Vergine durante questa Quindicina affinché ci ottenga dal Signore di rafforzare la nostra fede nella vita eterna; ci aiuti a vivere bene il tempo che Dio ci offre con speranza”. Una speranza cristiana che non è soltanto nostalgia del Cielo, ma vivo e operoso desiderio di Dio qui nel mondo, che ci rende pellegrini infaticabili, alimentando in noi il coraggio e la forza della fede, che nello stesso tempo è coraggio e forza dell'amore”.Lei ci aspetta in preghiera!Con tutto il Suo Splendore del Corpo e dell’Anima.


Nessun commento:

Posta un commento