Terza
stazione
GESU'
CADE LA PRIMA VOLTA
Ti adoriamo Cristo e ti
benediciamo
Perché con la sua santa
croce hai redento il mondo
"Mentre
erano in viaggio per salire a Gerusalemme, Gesù camminava davanti a loro ed
essi erano stupiti; coloro che venivano dietro erano pieni di timore. Prendendo
di nuovo in disparte i dodici, cominciò a dir loro quello che gli sarebbe
accaduto: "Ecco, noi saliamo a Gerusalemme e il Figlio dell'uomo sarà
consegnato ai sommi sacerdoti e agli scribi: lo condanneranno a morte, lo
consegneranno ai pagani, lo scherniranno, gli sputeranno addosso, lo
flagelleranno e lo uccideranno; ma dopo tre giorni risusciterà". Il Figlio
dell'uomo infatti non é venuto per essere servito, ma per servire e dare la
propria vita in riscatto per molti."
Fiducia nel progetto di Dio
Guida: Santi sono coloro che si
fidano del progetto di Dio su di loro e che sanno accettarne ogni risvolto, sia
positivo che negativo. Anzi, è proprio nel dolore e nella sofferenza che
scoprono maggiormente l’amore di Dio.
Lettore: Quando io ero piccolo mia
madre era solita cucire tanto. Io mi sedevo vicino a lei e le chiedevo cosa
stesse facendo. Lei mi rispondeva che stava ricamando. Osservavo il lavoro di
mia madre da un punto di vista più basso rispetto a dove stava seduta lei,
cosicché ogni volta mi lamentavo dicendole che dal mio punto di vista ciò che
stava facendo mi sembrava molto confuso. Lei mi sorrideva, guardava verso il
basso e gentilmente mi diceva: "Figlio mio, vai fuori a giocare un po' e
quando avrò terminato il mio ricamo ti metterò sul mio grembo e ti lascerò
guardare dalla mia posizione". Mi domandavo perché utilizzava dei fili di
colore scuro e perché mi sembravano così disordinati visti da dove stavo io.
Alcuni minuti dopo sentivo la voce di mia madre che mi diceva: "Figlio
mio, vieni qua e siediti sul mio grembo".
Io
lo facevo immediatamente e mi sorprendevo e mi emozionavo al vedere i bei fiori
o il bel tramonto nel ricamo. Non riuscivo a crederci; da sotto si vedeva così
confuso.
Allora
mia madre mi diceva: "Figlio mio, di sotto si vedeva confuso e disordinato
ma non ti rendevi conto che di sopra c'era un progetto. C'era un disegno, io lo
stavo solo seguendo. Adesso guardalo dalla mia posizione e saprai ciò che stavo
facendo".
Molte
volte lungo gli anni ho guardato il cielo e ho detto: "Padre, che stai
facendo?".
E
Lui risponde: "Sto ricamando la tua vita".
Allora
io replico: "Ma si vede così confuso, è tutto un disordine. I fili
sembrano così scuri, perché non sono più brillanti?".
E
Dio sembra dirmi: "Figliolo mio, occupati del tuo lavoro... e io faccio il
mio. Un giorno ti porterò in cielo e ti metterò sul mio grembo e vedrai il
disegno dalla mia posizione... E allora capirai...!!!".
Nei
giorni in cui sembra che nemmeno Dio si ricordi di te, invece di angustiarti
ripeti con certezza: "Signore, io confido in te".
Preghiamo:
Ci soccorra, o
Dio, la tua forza nelle ore dell'abbattimento: riaccendi la nostra fede e
rianima la nostra speranza. Non abbandonarci alle nostre delusioni e alle
nostre fragilità.
Amen.
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